Francesco Stu

Nuovo Iscritto
Buongiorno, scrivo per porre un quesito dato che ad oggi non ho fatto che ricevere risposte discordanti.
La casa dei miei genitori è costituita da 2 particelle originariamente divise in parti uguali tra quattro proprietari (mia mamma, mio papà, mio zio e mia zia).
Nel 2001 muore mio padre e io, mia sorella e mia mamma ereditiamo la sua parte.
Nel 2009 dividiamo la casa e, i miei zii divengono proprietari unicamente della particella dove vivono, mentre noi 3 di quella dove vive mia mamma (lasciando invariate le quote ereditate)
Ora, il commercialista mio e di mia madre ha fatto pagare a lei l'IMU come prima casa solo per la sua quota e a me l'IMU come seconda per la mia (ho un'altra casa di proprietà dove risiedo). Il commercialista di mia sorella (anche lei proprietaria di un'altra casa dove risiede) non glielo ha fatto pagare appellandosi alla regola del coniuge superstite.
Il mio commercialista giustifica la cosa dicendo che mia madre prima della divisione non aveva il diritto di abitazione al 100% in quanto la particella era di sua proprietà solo per il 50% (il restante 50 era dei miei zii)e quindi non si può applicare la regola del coniuge superstite e l'ufficio tributi del mio comune gli dà ragione, mentre il commercialista di mia sorella continua a sostenere che il diritto di abitazione del coniuge superstite vale anche in caso di comproprietà dell'immobile con altre persone.
Chi ha ragione?
 

Francesco Stu

Nuovo Iscritto
Buongiorno, scrivo per porre un quesito dato che ad oggi non ho fatto che ricevere risposte discordanti.
La casa dei miei genitori è costituita da 2 particelle originariamente divise in parti uguali tra quattro proprietari (mia mamma, mio papà, mio zio e mia zia).
Nel 2001 muore mio padre e io, mia sorella e mia mamma ereditiamo la sua parte.
Nel 2009 dividiamo la casa e, i miei zii divengono proprietari unicamente della particella dove vivono, mentre noi 3 di quella dove vive mia mamma (lasciando invariate le quote ereditate)
Ora, il commercialista mio e di mia madre ha fatto pagare a lei l'IMU come prima casa solo per la sua quota e a me l'IMU come seconda per la mia (ho un'altra casa di proprietà dove risiedo). Il commercialista di mia sorella (anche lei proprietaria di un'altra casa dove risiede) non glielo ha fatto pagare appellandosi alla regola del coniuge superstite.
Il mio commercialista giustifica la cosa dicendo che mia madre prima della divisione non aveva il diritto di abitazione al 100% in quanto la particella era di sua proprietà solo per il 50% (il restante 50 era dei miei zii)e quindi non si può applicare la regola del coniuge superstite e l'ufficio tributi del mio comune gli dà ragione, mentre il commercialista di mia sorella continua a sostenere che il diritto di abitazione del coniuge superstite vale anche in caso di comproprietà dell'immobile con altre persone.
Chi ha ragione?

Nessuno può aiutarmi?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto