mighelito

Membro Attivo
Quindi sono in buona compagnia...non è solo il responsabile dell'ufficio tecnico del mio comune ad essere un perfetto idiota...io non so proprio come comportarmi ...ci sono andato anche oggi e si ostina a negare il diritto di abitazione per mia madre ..pretende che l'IMU debba essere ripartita fra tutti gli eredi...Mi ero preoccupato in quanto sulla Dichiarazione di Successione il diritto di abitazione per mia madre non è presente ma sono stato rassicurato sul fatto che è una prassi normale e che comunque è un diritto garantito per legge..sono costretto ad agire per vie legali...
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Premesso che dovresti rivolgerti all'ufficio tributi, e non all'ufficio tecnico. Azione legale? Caso mai, sarà dopo aver ricevuto un avviso di accertamento, che potrai (e avresti un compito facile) contestarne la fondatezza.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Consiglio di pagare... chi ha l'obbligo giuridico di pagare. In questo caso, lo ha il solo titolare del diritto di abitazione.
 

VERAB

Nuovo Iscritto
Se effettivamente al momento del decesso di tuo padre i tuoi genitori erano residenti in questa casa, che quindi era l'abitazione coniugale, tua madre paga sul 100% dell'immobile come abitazione principale (basta andare in banca con l'F24 compilato, non c'è bisogno di passare per l'ufficio tributi!).
Se poi ci sarà l'accertamento, allora dovrai sostenere le tue ragioni.
 

mighelito

Membro Attivo
VERAB...sei stato veramente gentile...seguiro' il tuo consiglio..mi rechero' in centro assistenza fiscale per la compilazione del modello F24...( a quanto dicono è meglio farsi aiutare,è abbastanza complicato)e poi effettuero' il pagamento presso uno sportello bancario...Grazie di cuore. Per un eventuale accertamento che tipo di documentazione dovrei presentare?
 

VERAB

Nuovo Iscritto
Rispondo solo a buon senso, perchè non so dire da quale documento possa risultare il diritto di abitazione in capo a tua madre.
Forse basta produrre, insieme alla denuncia di successione, un stato di famiglia storico in cui risulti che tua madre risiedeva nella casa in questione al momento del decesso di tuo padre e vi risiede tutt'ora.
 

mighelito

Membro Attivo
Infatti anche io mi ero posto la domanda...pensavo di trovare qualche risposta sulla Dichiarazione di Successione..ma non c'è scritto niente...Comunque per l'ufficio tributi il problema non è mia madre ...ma sono io...stanno "interpretando" in modo diverso il diritto di abitazione...secondo la loro assurda teoria..poiche' io risiedo nella stessa abitazione il soggetto passivo non è mia madre ma tutti gli eredi ognuno con le rispettive quote..insistono su questa linea...nel momento in cui mi dovessero chiedere il Certificato di famiglia storico...risulterei anche io residente ...l'accertamento non avrebbe un esito positivo...
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse basta produrre, insieme alla denuncia di successione, un stato di famiglia storico
Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti. Ovvero sono tenuti ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
per l'ufficio tributi il problema non è mia madre ...ma sono io...stanno "interpretando" in modo diverso il diritto di abitazione...secondo la loro assurda teoria..poiche' io risiedo nella stessa abitazione il soggetto passivo non è mia madre
Infatti quella teoria è semplicemente assurda.
La ratio dell'art. 540, secondo comma c.c. si fonda nell’esigenza di garantire, anche successivamente all’apertura della successione, la possibilità, per il coniuge superstite, di continuare a godere e a vivere nello stesso ambiente in cui si era svolta la sua vita familiare, sollevandolo dal disagio materiale e morale della ricerca di un nuovo alloggio o di adattamento a nuove condizioni di vita. Che tale diritto debba essere subordinato alla condizione che nella casa adibita a residenza familiare non vi debbano coabitare altri soggetti "fa a pugni" con la ratio e la logica della norma. E infatti nessuna norma prevede tale condizione.
Fai pagare a tua madre quello che tua madre, e solo lei, è tenuta a pagare. Vivi tranquillo.
 

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