jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Voglio porti una domanda non provocatoria, ma se questi cittadini anche onesti scendono in politica, decidono di "diventare politici" come fai allora a capire se fanno parte della maggioranza silenziosa.
Al momento di persone oneste entrate in politica (amministrazione, per l'esattezza) conosco solo il dr. Ignazio Marino, sindaco di Roma. Le altre o si rifiutano di far parte della bolgia o vengono rifiutate dalla cricca al potere perché scomode.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Su questo sono molto poco d'accordo poichè l'onore, la dignità e la correttezza di una persona non necessariamente vanno a pari passo con l'età, il sesso, la religione , l'orientamento politico o la provenienza geografica, ma fanno parte della persona dalla nascita e non c'entra neanche il titolo di studio, è una storia di " essere o non essere" di shakesperiana memoria.

Non sono d'accordo. Onore, dignità e correttezza non sono parte del patrimonio genetico e tanto meno si acquisiscono con la nascita. Sono piuttosto il frutto di un processo educativo che sempre di più viene a mancare nelle famiglie e, in parte, anche nelle scuole. Quando si dice «l'educazione viene da lontano»...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non sono d'accordo. Onore, dignità e correttezza non sono parte del patrimonio genetico e tanto meno si acquisiscono con la nascita. Sono piuttosto il frutto di un processo educativo che sempre di più viene a mancare nelle famiglie e, in parte, anche nelle scuole. Quando si dice «l'educazione viene da lontano»...
Posso assicurarti che anche nella famiglia più educata e/o nella scuola più rigorosa (dal punto di vista dell'educazione, io andavo alle medie ai salesiani di don bosco) ho visto delle persone che pur presi a calci nel sedere di continuo per il comportamento (i preti non fanno sconti anzi...ti educano in un certo modo) non sono migliorate (qualcuno ha fatto persino una brutta fine). Ecco perchè dico che devi aver dentro certe caratteristiche...se ti mancano la scuola e la famiglia possono arrivare SOLO fino ad un certo punto.

Al momento di persone oneste entrate in politica (amministrazione, per l'esattezza) conosco solo il dr. Ignazio Marino, sindaco di Roma
Hai visto l'ultima puntata di Lucignolo trasmessa domenica sera, c'era un servizio sul Sig. Marino (sindaco di Roma) riguardante l'episodio della presunta "gomitata" ricevuta nella riunione???...prova a vedere come ha ricevuto i giornalisti che li chiedevano il perchè avesse finto il colpo (ricevuto in realtà con l'avambraccio involontariamente) visto che c'è un video. Una persona onesta e senza paura avrebbe risposto tranquillamente alla telecamera addirittura ha fatto altro mentre le telecamere cercavano di parlargli. Sono stufo e arcistufo delle persone che predicano bene e razzolano non male ma malissimo.
Che inizino loro a dar l'esempio se sono UOMINI e non MARIONETTE.
 
Ultima modifica di un moderatore:

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Posso assicurarti che anche nella famiglia più educata e/o nella scuola più rigorosa (dal punto di vista dell'educazione, io andavo alle medie ai salesiani di don bosco) ho visto delle persone che pur presi a calci nel sedere di continuo per il comportamento (i preti non fanno sconti anzi...ti educano in un certo modo) non sono migliorate (qualcuno ha fatto persino una brutta fine). Ecco perchè dico che devi aver dentro certe caratteristiche...se ti mancano la scuola e la famiglia possono arrivare SOLO fino ad un certo punto.

Non siamo tutti uguali, ognuno ha il suo carattere, ma tutti abbiamo bisogno di punti di riferimento per quanto riguarda il comportamento (che è cosa ben diversa dal carattere). Tocca alla famiglia, in primis, saperli fornire ai propri figli. L'educazione deve dartela la tua famiglia, poi subentra la scuola. Puoi avere alle spalle la famiglia più educata di questo mondo, ma se i genitori non sanno trasmettere la propria educazione ai figli o non si danno da fare per controllarli ed indirizzarli nella vita (amicizie, comportamenti, ecc.), c'è poco da fare.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Ti contraddici. Se la famiglia è punto di riferimento (imprinting) ed è educata, come fa a non tramettere l'educazione ai figli? Le sue qualità non sono mica protette da password! Forse occorre distinguere tra educazione vera, a pelle, ed educazione convenzionale, superficiale. I ragazzi, specie i piccoli, avvertono la differenza.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
L'imprinting non c'entra niente con l'educazione... Comunque ti posso presentare famiglie molto educate con figli disastrosi. Non hanno saputo a loro volta trasmettere quello che i genitori hanno insegnato loro. Non vedo nessuna contraddizione.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Esistono famiglie troppo educate, nel senso che non hanno ascendente sui figli, magari perché i genitori stanno poco con i ragazzi e non li seguono a dovere in quel poco tempo: non sono né educati, né educatori.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Esistono famiglie troppo educate, nel senso che non hanno ascendente sui figli, magari perché i genitori stanno poco con i ragazzi e non li seguono a dovere in quel poco tempo: non sono né educati, né educatori.
Hai ragione e purtroppo esistono famiglie che pur essendo capaci di educare i figli non riescono a trasmetterlo perchè questi sono delle teste matte. La scusa della famiglia e della scuola vale fino ad un certo punto, (credimi ne ho viste persone strane durante il periodo a scuola dai salesiani). Pensa che c'era un tizio, poi finito male, che aveva menato un disabile... Qualcuno potrà non crederci, ma anche nelle scuole dove vige una certa disciplina "ferrea" c'è questo tipo di gente.
A volte la disciplina imposta riesce a correggere le persone a renderle migliori, altre volte no...c'est la vie.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Dove il diavolo è cacciato dalla porta rientra dalla finestra: come diceva Jung, un po' di male è fisiologico. D'altronde l'Italia non è un Paese di cattolici, ma di semplici battezzati (battezzati a loro insaputa): non è più o meno così? Beh, allora niente sesso ma molta ruberia: esce dalla porta il sesso, entra alla grande dalla finestra la ruberia!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Dove il diavolo è cacciato dalla porta rientra dalla finestra: come diceva Jung, un po' di male è fisiologico.
Per forza, non esiste bene se non c'è anche il male. Come si può definire un qualcosa sbagliato, nefasto, negativo...se non c'è la contrapposizione di qualcosa di giusto, positivo?? Come si fa ad apprezzare bene una qualcosa se fosse sempre tutto giusto?? Il male a volte ti fa apprezzare la necessità del suo opposto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto