Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
fare una tabella millesimale di proprietà di una palazzina di due piani fuori terra con due proprietari avrà un costo irrisorio: a Cassino credo che chiedano sui 120/150 € ad unità abitativa, quindi da 240/300 € che poi verranno suddivise tra i condomini in base ai millesimi approvati. Se non si dispone delle planimetrie catastali occorrerà provvedere alla mappatura delle unità immobiliari, con relativo costo da calcolare a parte. Una volta approvata la tabella millesimali si potrà usare sempre per la suddivisione delle spese comuni.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Grazie per L invito e l educazione
Vedo che su questo sito invece di aiutare il prossimo, scambiarsi opinioni e consigli, si manca di educazione e quello che mi preoccupa è la prepotenza. Buonanotte

Oh signur...abbiamo a che fare con una "principessina" ?

Poi spero vorrai illuminarmi su quale sarebbe la "violenza" di cui sei stato vittima...ma ora permettimi una "tiratina d'orecchi" postuma visto che i tuoi insegnanti non avevano verificato la tua preparazione matematica.

Proporzioni:
Crei il divisore sommando i 2 valori catastali(A+B= C poi il costo del lavoro X lo dividi per C e moltiplichi rispettivamente per A o B.

Voilà...che poi non si dica che qui non si aiuta disinteressatamente.

Ma...ho già spiegato che quello del valore catastale è un modo sbagliato di affrontare il riparto perchè questo al più è un valore fiscale.

Inoltre la mia risposta (che qualcuno non ha capito) teneva conto della particolarità di un Condominio formato da 2 soli proprietari ...e di una storia accaduta e giunta fino ai gradi più alti di Giudizio.

In assenza di Tabella Millesimale o trovate un accordo per un qualsiasi criterio (quindi sia "alla romana" o per superficie o per anche per il "deprecabile" valore catastale) o finite davanti al Giudice con tempi e costi non pronosticabili.
 
U

User_56720

Ospite
ciao non mi ritengo una principessina prima di tutto, ti faccio presente che i miei insegnanti a suo tempo non mi hanno insegnato le tabelle millesimali e/o rendite catastali. Non mi ritengo io la vittima della cosiddetta violenza verbale ma, quella che almeno io ho percepito tra voi nelle risposte, vi siete mostrati invece che spiegare all'altro che non era d'accordo quasi aggressivi. Ti ringrazio per la risposta esauriente adesso si che mi resta tutto più chiaro. Il problema della ripartizione, non si sarebbe nemmeno presentato se l'altro proprietario non fosse stato una donna, infatti tra un calcolo e l'altro mi sono accollato il 70% io e il 30% a lei basta che la finiamo. La tizia è ancora indecisa alche le ho rappresentato che se va da un tecnico o da un legale non la finiremo più con un aggravio di spese non indifferenti (come giustamente hai affermato).Due soli proprietari la facciata a metà mi sto accollando il 70%, ma cos'altro vuoi? In pratica il problema è evitare il legale e il tecnico spero di riuscirci. Ciao e grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ti faccio presente che i miei insegnanti a suo tempo non mi hanno insegnato le tabelle millesimali e/o rendite catastali.

Perdona ma per amor della chiarezza la "tiratina" non era per non aver ricevuto insegnamento su tabelle millesimali o rendite ...ma su come impostare una "proporzione" in modo da ripartire secondo un fattore.

Un plauso alla tua "onestà" nel riportare questo passo:

Ti ringrazio per la risposta esauriente adesso si che mi resta tutto più chiaro. Il problema della ripartizione, non si sarebbe nemmeno presentato se l'altro proprietario non fosse stato una donna, infatti tra un calcolo e l'altro mi sono accollato il 70% io e il 30% a lei basta che la finiamo.

dove confermi quello che intendevo nella mia spiegazione: quando si è in 2 spesso si è costretti a valutare la convenienza nel pretendere quelli che sarebbero "diritti" sanciti dalle norme.
Quindi ben peggio di un riparto "alla romana" od ai mq.che suggerivo e tanto hanno scandalizzato qualcuno.
Beninteso non era mia intenzione diffondere un messaggio "fallato" ( l'extrema ratio di una divisione proporzionale ai mq.di facciata) perchè avevo intuito che controparte aveva un/ idea "egostica" su quale doveva essere la proporzione di riparto.

Al tuo posto (e solo per questo tema) non scenderei sotto un 50/50 (che poi sarà il valore millesima se le due unità hanno pari superficie) escluso parapetto balcone e salvo non si stia parlando di una differenza di qualche centinaio di Euro (non ti bastano nemmeno per il primo procedimento in "mediazione).

Suggerisco comunque di valutare la stesura di Tabella Millesimale onde evitare questioni alle prossime spese (altre facciate, tetto etc.) che inevitabilmente si presenteranno.
Lascia perdere se prevedi di trasferirti in breve termine.

Ps.
Quanto al "lato aggressivo" mi scuserai ma i forum sono come nella vita reale: ognuno deve portare le propria croce.
Hai quantomeno inteso che non era nei tuoi confronti (non ne avrei motivo) ma verso chi ha qualche problema di "lesa maestà":
Certi professionisti pretendono di essere gli unici portatori della verità e nemmeno si preoccupano di capire quello che gli altri scrivono.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ciao non mi ritengo una principessina prima di tutto,
Non farci caso: alcuni personaggi non ammettono mai di essere maleducati, arroganti e presuntuosi: non se ne rendono proprio conto. Chi frequenta il forum ormai li conosce.

Quanto alle risposte al tuo quesito in sostanza le hai avute: non c'è una norma tassativa e qualunque criterio di buon senso può essere adottato e concordato. A spanne, non conoscendo la vostra situazione, mi pare che la tua offerta sia sicuramente più che onesta.

p.s.: Distingui anche le rispettive opinioni: non esistendo una regola tassativa non ha senso affermare che un determinato criterio è giusto o sbagliato. Semmai non lo si condivide.
Del resto il valore catastale, che indubbiamente è utilizzato dal fisco, dovrebbe corrispondere al valore dell'immobile a prescindere dallo stato di manutenzione ecc semmai è da considerare se tale valore corrisponda ancora (in termini relativi) , alla situazione attuale. Ma questo sarebbe un problema del Catasto, (e delle nostre tasche) non del criterio.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
non c'è una norma tassativa e qualunque criterio di buon senso può essere adottato e concordato.
Si certo se si sceglie di non usare la ripartizione legale > e quest'ultima fa esclusivo riferimento all'unità abitativa:
- proporzione in base alle superfici o al valore.

in alternativa si potrà scegliere diversamente, ma solo se correttamente derogato il criterio legale tra le parti :
< "Secondo l'orientamento giurisprudenziale maggioritario, …… nel consentire la deroga convenzionale ai criteri di ripartizione legale delle spese condominiali, deve ritenersi legittima la convenzione che ripartisca le spese tra i condomini in misura diversa da quella legale, purché contenuta in una delibera assembleare approvata all'unanimità da tutti i condomini, ovvero l'espressa convenzione posta in essere in esecuzione di una disposizione del regolamento condominiale di natura contrattuale (Cass. n. 28679/2011)." >

ecco, se le Capre vogliono che gli altri "capiscono" quello che indicano dovevano riferirsi espressamente ad una convenzione o accordo in deroga.
Altrimenti rischiano solo di lamentarsi quando gli si fanno notare i loro errori e che si arrampicano sugli specchi dei loro stessi errori .......proprio da Capra

 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Al valore. La legge non fa riferimento alla superficie.
Quello che dici è formalmente corretto > la ripartizione legale contempla il Valore dell'immobile.
Ma converrai che il Valore di un immobile è anche intrinsecamente legato alle sue dimensioni (superfici) nonché qualità oggettive.

Passando per la determinazione dei Millesimi:
Va anche precisato che, la determinazione dei valori millesimali di un condominio avviene mediante valutazioni del tecnico incaricato effettuate sulle superfici reali/utili di ogni singola unità immobiliare che devono essere ragguagliate alla superficie totale dell’edificio.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
è scritto a chiare lettere ......cos'altro si dovrebbe capire.

Si doveva capire che il criterio proposto non era quello che "dottrina" prevede e infatti la risposta teneva già conto di una controparte che non era disposta a seguire i binari di una corretta ripartizione.
Se per limiti personali non si capiva al primo post tutta la serie dei "peccato" doveva far svanire la nebbia in certe menti.
Riprova ne sia che il destinatario della mia risposta ha capito prima e meglio di chi si "fregia" di un titolo.



Ora che si è aggiunto anche compare "volpe" vediamo di tosare le due "capre"
Non farci caso: alcuni personaggi non ammettono mai di essere maleducati, arroganti e presuntuosi: non se ne rendono proprio conto. Chi frequenta il forum ormai li conosce.

È proprio vero ...alcuni utenti non chiedono mai scusa quando si dimostra la serie di idiozie che propinano.



in alternativa si usa la rendita catastale.
Idiozia di capra 2 (in ordine cronologico di conoscenza)

Del resto il valore catastale, che indubbiamente è utilizzato dal fisco, dovrebbe corrispondere al valore dell'immobile a prescindere dallo stato di manutenzione ecc semmai è da considerare se tale valore corrisponda ancora (in termini relativi) , alla situazione attuale
...rieditata da capra 1.

Quello che dici è formalmente corretto > la ripartizione legale contempla il Valore dell'immobile.
Ma converrai che il Valore di un immobile è anche intrinsecamente legato alle sue dimensioni (superfici) nonché qualità oggettive.

Passando per la determinazione dei Millesimi:
Va anche precisato che, la determinazione dei valori millesimali di un condominio avviene mediante valutazioni del tecnico incaricato effettuate sulle superfici reali/utili di ogni singola unità immobiliare che devono essere ragguagliate alla superficie totale dell’edificio.

Idiozia numero 2 di capra 1 (fresca fresca).

Il "valore economico"(fiscale o commerciale) non centra nulla con i "millesimi".

Si dimostra per l'ennesima volta l'inconsistenza di certi personaggi in ambito giuridico/logico.
Non sto qui a spiegare quel che non siete in grado di capire o a citare episodi.
Discutere di norme di Diritto con voi 2 e come spiegare la fusione atomica ad un "ominide" di Neanderthal.

Ora mi avete veramente stufato e vi tolgo l'interazione
Fatevi una laurea in Giurisprudenza ...ma a Padova e poi forse ne riparliamo
 

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