pepgia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Dovendo effettuare un intervento di ampliamento per un recupero di un sottotetto esistente a due falde, la cui superficie generata dal recupero è di 26 mq e l'immobile è un ante 1919 come si dimostra la presistenza del tetto non essendo presente nessun progetto al comune?

Presentata la scia al comune, il tecnico ha bloccato la pratica il giorno successivo chiedendo la legittimazione della presistenza del tetto. Abbiamo la rappresentazione al catasto agrario del comune di roma che ne legittima la presistenza planimetrica.

1) Ma come dimostrare la presistenza del tetto? Una foto aerea della sara nistri? Il comune la accetterebbe?
2) il tecnico vuole venire a fare un sopralluogo, ma può chiederlo? E se io fossi fuori sede nei 30 gg di approvazione della SCIA in alternativa al pdc? che fa mi blocca il decorrere dei 30 gg?
3) se inizio i lavori interni prima dei 30 gg che succede (tramezzi e impianti) ?

Grazie
Saluti
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma se hai presentato SCIA perché non hai fatto le domande al professionista cui ti sei rivolto...che meglio può conoscere la situazione e le "abitudini" dell'ufficio tecnico locale?
 

pepgia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Certo che ho fatto domande, ne ho fatte un'infinità. Sicuramente non sapeva neanche il tecnico che andasse così, altriemnti si sarebbe mosso in anticipo
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Presentata la scia al comune, il tecnico ha bloccato la pratica il giorno successivo chiedendo la legittimazione della presistenza del tetto.
quello che il tecnico comiunale chiede è differente da quello che tu ipotizzi.
Ossia lui chiede una legittimità della costruzione del tetto, non chiede una dimostrazione che esisteva in passato altrimenti avresti risolto con :
" rappresentazione al catasto agrario del comune di roma che ne legittima (direi dimostra) la presistenza planimetrica. "
tale rappresentazione ne dimostra/attesta l'esistenza ma non ne legittima la realizzazione in termini urbanistici > titolo edilizio.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Ho seguito un caso similare un paio di anni fa: edificio di soli due piani più sottotetto con la sola planimetria catastale d'impianto del 1939 (chiaramente senza sottotetto dato che si è iniziato ad accatastati negli anni 70 assieme al piano sottostante). Ho rintracciato foto storiche dei bombardamenti del 1943/44 ( dove Comu que non è che si capisse un granché) e la foto allegata al condono dell'86 dell'edificio dei vicini che ritraeva buona parte dell'immobile in oggetto. Le foto storiche, più una relazione con foto del sottoscritto riguardo i materiali dell'epoca presenti, più una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà prodotta dalla proprietà é bastata al comune di rimini per legittimare il sottotetto e consentirne il recupero a fini abitativi.
A mio avviso se il tecnico comunale viene a visionare il sottotetto di persona ti potrebbe far risparmiare la relazione del tecnico.
 

pepgia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ho seguito un caso similare un paio di anni fa: edificio di soli due piani più sottotetto con la sola planimetria catastale d'impianto del 1939 (chiaramente senza sottotetto dato che si è iniziato ad accatastati negli anni 70 assieme al piano sottostante). Ho rintracciato foto storiche dei bombardamenti del 1943/44 ( dove Comu que non è che si capisse un granché) e la foto allegata al condono dell'86 dell'edificio dei vicini che ritraeva buona parte dell'immobile in oggetto. Le foto storiche, più una relazione con foto del sottoscritto riguardo i materiali dell'epoca presenti, più una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà prodotta dalla proprietà é bastata al comune di rimini per legittimare il sottotetto e consentirne il recupero a fini abitativi.
A mio avviso se il tecnico comunale viene a visionare il sottotetto di persona ti potrebbe far risparmiare la relazione del tecnico.
Richiesto foto aerea alla Sara Nistri, mi hanno detto che i tetto è visibile in scala 1:000 (che possono ingrandire 20x) in un volo del 1934. Spero che per il comune sia sufficiente.
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dovendo effettuare un intervento di ampliamento per un recupero di un sottotetto esistente a due falde, la cui superficie generata dal recupero è di 26 mq e l'immobile è un ante 1919 come si dimostra la presistenza del tetto non essendo presente nessun progetto al comune?

Presentata la scia al comune, il tecnico ha bloccato la pratica il giorno successivo chiedendo la legittimazione della presistenza del tetto. Abbiamo la rappresentazione al catasto agrario del comune di roma che ne legittima la presistenza planimetrica.

1) Ma come dimostrare la presistenza del tetto? Una foto aerea della sara nistri? Il comune la accetterebbe?
2) il tecnico vuole venire a fare un sopralluogo, ma può chiederlo? E se io fossi fuori sede nei 30 gg di approvazione della SCIA in alternativa al pdc? che fa mi blocca il decorrere dei 30 gg?
3) se inizio i lavori interni prima dei 30 gg che succede (tramezzi e impianti) ?
Se il fabbricato risale al 1919, a fronte di un'autocertificazione, è onere del comune contestare l'irregolarità. Certamente una foto potrebbe confermare la dichiarazione. Il tecnico può tranquillamente fare un sopralluogo, ma se deve contestare devo confutare l'autocertificazione e le prove che voi avete prodotto. Ovviamente, tu non puoi iniziare i lavori prima dei termini previsti dalla normativa.
 

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