Jack

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti,ho inviato diverse raccomandate con ricevute di ritorno a l'inquilino cessazione del contratto d'affitto per scadenza naturale ( 4 anni), ma il problema è che non le ritira e le lascia in giacenza.Debbo mettere in vendita l'appartamento ma l'agenzia che ho incaricato,mi chiede di visionarlo ( giustamente).Come mi debbo comportare,non volevo dare mandato ha uno studio legale,anche perché i costi sono proibitivi.Non ho numero di telefono perché la cambiato e non risponde all'email e inoltre non mi riceve andando a suonare al suo campanello. ma è tutto regolare il suo comportamento ? Ma non ci sono delle leggi che lo obbligano a rispondere o almeno farsi vivo ?
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
La lettera racc. A/R che ha spedito, anche se non ritirata dal conduttore, si presume comunque ricevuta decorsi 10 giorni di compiuta giacenza. Lei come proprietario ha sicuramente il diritto di accedere all'immobile previo accordo col conduttore. E' un diritto che può essere fatto valere avanti al giudice. Tuttavia, atteso che il conduttore si è reso irreperibile, secondo me è il caso di attivare immediatamente un procedimento di sfratto per finita locazione.
 

carlor

Nuovo Iscritto
Ero convinto che i giorni di compiuta giacenza fossero 5. Vorrei chiedere al sig. Schiavone dove posso trovare la norma che parla dei giorni di compiuta giacenza, perché anch'io ho lo stesso problema!
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
Lo prevede l'art. 8 (Gestione degli invii non recapitati) del Regolamento di Poste italiane, che allego. Ma il termine di compiuta giacenza per le raccomandate ordinarie è di 15 giorni. 10 giorni invece per le raccomandate relative alla notifica di atti giudiziari (legge n. 890/1982).
 

Allegati

  • condizioni_generali_servizio_rac1.pdf
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Jack

Nuovo Iscritto
Grazie della risposta, ma credo che divenga difficile visionare l'appartamento, senz'altro chi si comporta così vorrà eludere la visione.Se incarico uno studio legale a iniziare la pratica di sfratto quanto tempo passa ? E il giudice non è che dia delle proroghe al inquilino? Grazie delle vostre risposte, forse incomincerò a capirci qualche cosa.
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
E' difficile stabilire a priori quanto durerà il procediemento per la liberazione dell'immobile: molto dipende dal fatto se l'inquilino si costituisce avanti al giudice chiedendo un termine di grazia (90 giorni), se nella famiglia del conduttore vi sono figli minori, dal carico di lavoro dell'ufficiale giudiziario, eccetera. Diciamo che durerà 1 anno circa.
Come detto il giudice potrà concedere, a richiesta, il termine di grazia di 90 giorni per una sola volta.
 

carlor

Nuovo Iscritto
Visto che siamo nell'UE, sarebbe interessante sapere come vanno le cose in Paesi come la Germania, la Francia, la Svezia, etc. Forse in quei Paesi non esiste lo sfratto: a fine contratto l'inquilino va via da solo... senza uff. giudiziario, senza fabbro, senza medico.
 

idro

Nuovo Iscritto
Lo prevede l'art. 8 (Gestione degli invii non recapitati) del Regolamento di Poste italiane, che allego. Ma il termine di compiuta giacenza per le raccomandate ordinarie è di 15 giorni. 10 giorni invece per le raccomandate relative alla notifica di atti giudiziari (legge n. 890/1982).

Salve, vorrei sapere se lo sfratto si può iniziare aspettando i 15 giorni di compiuta giacenza o occorrono più giorni?
Grazie
 

merlo

Membro Attivo
Proprietario Casa
buongiorno,
scusatemi, non so se mi posso inserire nella stessa discussione con un mio problema, tento e spero che qualcuno di esperto mi risponda: Ho avviato lo sfratto per morosità a un mio inquilino , ma questo, non apre la porta a nessuno e quindi la posta va tutta in giacenza.
So di certo che di giorno vive a casa dei genitori che abitano poco lontano e va nella casa, dove ha la residenza,solo alla sera per dormire. Chiedo: è possibile mandare le raccomandate presso l'abitazione dei genitori, visto che nell'abitazione dove risiede non è mai presente ?
Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho avviato lo sfratto per morosità a un mio inquilino , ma questo, non apre la porta a nessuno e quindi la posta va tutta in giacenza.
Questo non è un problema.
La notifica che il tuo avvocato ha inviato all'inquilino intimandogli lo sfratto per morosità e la citazione a comparire in tribunale, è comunque valida. Anche se l'inquilino non la ritira.

A me è successo alcune volte, e devo dire che è stato persino un vantaggio!
Non ritirando le notifiche, l'inquilino non sa che deve presentarsi in udienza. Se non si presenta il giudice convalida subito lo sfratto.
Se invece l'inquilino fosse al corrente della citazione e si presentasse in tribunale, probabilmente chiederebbe ed otterrebbe dal giudice il termine di grazia (generalmente vengono concessi 90 giorni, se ricorrono determinate circostanze persino 120 giorni!).
Ciò significa ulteriori perdite di tempo, una seconda udienza (durante la quale magari l'inquilino non sana la morosità perché non può pagare o se ne frega), altre spese per il proprietario (più udienze ci sono più aumenta la parcella dell'avvocato...).

Per cui non occorre inviare le notifiche ad altri indirizzi.
Considera anche che generalmente sui contratti di locazione c'è una clausola che recita: "A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, il conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati".
Non è rilevante che l'inquilino abiti altrove e non possa o non voglia ritirare la posta e le notifiche a lui indirizzate.
 

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