Torta di mele

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@Torta di mele, ma come è organizzata la routine di tua sorella??? Se è sempre in casa, si inasprirebbero eccessivamente i rapporti e la convivenza diventerebbe intollerabile...


Frequentando l'università senza obbligo di frequenza si, è quasi sempre a casa. Ogni tanto studia per gli esami ( ne ha dati meno di 7 in 4 anni), accusandomi oltretutto di non darle la serenità in casa per riuscire a studiare, spazza il pavimento la mattina e ogni tanto pulisce il bagno, lava i piatti della cena. Per il resto ci pensa mia figlia a pulire casa siccome io sono al lavoro.
Da i 100€ mensili che io utilizzo in base alle esigenze per bollette, benzina (che uso tra l'altro per andare al lavoro che mi serve per guadagnare i soldi con cui mando avanti la casa), viveri etc,... A detta sua sta anche cercando un lavoro di cui però, in 4 anni, non si è vista l'ombra. Aveva trovato per concorso una sostituzione di 3 mesi 2 anni fa ma ha lasciato di sua volontà l'incarico dopo 3 settimane lamentando comportamenti inappropriati da parte dei colleghi. Cosa a cui credo poco conoscendo la facilità di sentirsi una vittima di mia sorella.
 

plutarco

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Proprietario Casa
A questo punto, ti direi di parlare con calma con lei, dicendole che, nonostante tu le voglia bene, non sei più disposta a tollerare questo comportamento passivo. Dille che, se vuole continuare pacificamente la convivenza, deve trovarsi in fretta un lavoro
 
U

User_29045

Ospite
Ma a 55 anni, a cosa le serve l'università?! L'università italiana è sempre stata nota come "parcheggio di manodopera" che tra l'altro, all'ottenimento della laurea, si trasforma in manodopera che cerca un lavoro consono alle proprie conoscenze universitarie.
La "ragazza" di 55 anni sta usando l'università come parcheggio, tutto può definirsi tranne che "studentessa".
 

Torta di mele

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Alimentare i sensi di colpa altrui è un sistema molto usato da chi non vuole darsi da fare.
Prima di mandare raccomandate o altro, cerca di parlarle seriamente, e in maniera risoluta; dille che non sei più disposta a mantenerla, quindi o mangia quello che passa il convento e si da da fare per aiutarti economicamente, oppure perseguirai la strada di mandarla via.
Se poi non capisce, sarai costretta a essere più incisiva, fino alla raccomandata in cui le dai 15 giorni per uscire da casa tua.
Mettila alle strette, e non farti mettere i piedi in testa.
A casa tua, comandi tu !!
In bocca al lupo !

Grazie mille dei consigli ma purtroppo @Franci63 mi sembra di sentire il mio stesso eco nelle tue parole. Hai scritto nuovamente le stesse cose che ho già riferito a mia sorella ogni giorno da qui a un anno durante i litigi. Lei risponde che non posso farlo e che son tenuta a pagarle gli alimenti e a darle condizioni di vita appropriate. E dice che è illegale che io la mandi fuori casa. Non conoscendo avvocati non so se questo sia vero. Ha forse a che fare col fatto che sia mia sorella e che non abbia reddito nè un posto dove andare? Se le presentassi lo sfratto o le imponessi di andar via entro 15 giorni, legalmente, ne potrei risentire in qualche modo?
 

Torta di mele

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Proprietario Casa
A questo punto, ti direi di parlare con calma con lei, dicendole che, nonostante tu le voglia bene, non sei più disposta a tollerare questo comportamento passivo. Dille che, se vuole continuare pacificamente la convivenza, deve trovarsi in fretta un lavoro

Lo faccio già ogni giorno... è per questo che ormai la mia sopportazione è al limite. Pure mia figlia (con cui mia sorella condivide la camera per mancanza di spazi) dapprima indifferente, sta iniziando a sentirne il carico. Ha 22 anni, sta cercando di aiutarmi meglio che può lavorando con quello che trova (pulizie, babysitting etc) in attesa di un lavoro a entrata fissa che (e in lei lo noto, lo sta cercando veramente) possa portare a un'entrata extra nell'economia della casa. Ma vorrebbe avere i suoi spazi. E non so più dove andare a sbattere la testa.
 

Torta di mele

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Ma a 55 anni, a cosa le serve l'università?! L'università italiana è sempre stata nota come "parcheggio di manodopera" che tra l'altro, all'ottenimento della laurea, si trasforma in manodopera che cerca un lavoro consono alle proprie conoscenze universitarie.
La "ragazza" di 55 anni sta usando l'università come parcheggio, tutto può definirsi tranne che "studentessa".

Dice che con le qualifiche che ha non la prende nessuno ed è per questo che non trova lavoro... perciò studia per ampliare le conoscenze da aggiungere al c.v. (presumo).
Quello che non capisco è che se vuoi trovare il lavoro, e hai già 50 anni, non ne perdi 4 in Università, sperando di trovare qualcosa per quando ne uscirai! E anche questo è argomento di litigio... è una cosa che potrebbe fare mia figlia se proprio deve accadere. Ma non a 50 anni. E tra l'altro non ha ancora finito in 4 anni! Quando pensa di prendersi la laurea, trovarsi un lavoro e andarsene via?! Credo mai... sta troppo bene dove sta ora.
 
U

User_29045

Ospite
Dice che con le qualifiche che ha non la prende nessuno ed è per questo che non trova lavoro... perciò studia per ampliare le conoscenze da aggiungere al c.v. (presumo).

Sarà molto difficile per lei entrare nuovamente nel mondo del lavoro. Io stesso debbo comunicarti che la mia azienda mi sta facendo mobbing, mi tiene da parte nella speranza che io spontaneamente decida di andarmene. Cosa che non può accadere... ho troppi immobili da mantenere!! :) Non posso rinunciare al fisso mensile. Grazie all'IMU devo lavorare. Un giorno mi renderò conto che smettendo di lavorare e vendendo gli immobili, tenendone solo uno come prima e unica casa, e campando di espedienti, forse arriverei comunque a fine mese.
 
U

User_29045

Ospite
Quello che non capisco è che se vuoi trovare il lavoro, e hai già 50 anni, non ne perdi 4 in Università, sperando di trovare qualcosa per quando ne uscirai! E anche questo è argomento di litigio.

Spero comunque che ti abbia fatto bene sfogarti con noi, ma temo proprio che te la tieni così. Cerca almeno di cucinare male! :)
 
U

User_29045

Ospite
Quando pensa di prendersi la laurea, trovarsi un lavoro e andarsene via?! Credo mai... sta troppo bene dove sta ora.

L'avevo capito subito che "cerca lavoro, ma spera di non trovarlo".
Per fortuna un po' ti aiuta con le pulizie di casa.
Fa' che non smetta, se vedi che smette, rimettile subito la scopa in mano. Per carità.
 
U

User_29045

Ospite
Ha forse a che fare col fatto che sia mia sorella e che non abbia reddito nè un posto dove andare? Se le presentassi lo sfratto o le imponessi di andar via entro 15 giorni, legalmente, ne potrei risentire in qualche modo?

Se lei è nullatenente, credo proprio che potresti risentirne. Non puoi mandarla a dormire sotto ai ponti.
Dovresti quantomeno dimostrare che tu le hai offerto decine di lavori, e lei li ha rifiutati tutti, o si è fatta licenziare "facendo la cacca sui tavoli".
 

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