sera

Nuovo Iscritto
nel 2008 mori mio padre,lascindo proprietari di 1/4 di beni immobili e terreni in comunione con i fratelli,mia madre e 2 figli.ora mia madre vive nell'abitazione coniugale ed inoltre dispone delle chiavi di altre 2 abitazioni,5 magazzini ,2ettari di terreno percependo l'affitto;ci ooltre ad aver prelevato tutti i soldi in banca.da settembre 2009 in modo ostruzionistico non ci permette di entrare nelle proprietà e il suo legale ci scrive che sta esercitando i diritti della casa coniugale e tutte le pertinenze e che i soldi prelevati erano di sua spettanza(storie da striscia)posso avere un consiglio?
 

Gatta

Membro Attivo
Brutta storia agire nei confronti della mamma.
Se le cose stanno così ed addirittura c'è un legale,non resta,a malincuore,che consigliarvi di fare altrettanto per ottenere la vostra quota di legittima.Mi raccomando:shock:fficiare un avvocato esperto della materia.
Se la "cosa" può consolarvi,di casi del genere ne ho avuti a iosa.
Gatta
 

sera

Nuovo Iscritto
grazie per la consolazione,se siamo eredi legittimi per quale motivo serve l'avvocato per prendere il possesso dei bei tranne la casa coniugale? non posso andare ed aprire?io pago sia l'ICI che l'irpf sulla mia quota,cosa può succedermi?ovvio che l'avvocato tende ha fare causa

Aggiunto dopo 7 minuti :

grazie per la consolazione,se siamo eredi legittimi per quale motivo serve l'avvocato per prendere il possesso dei bei tranne la casa coniugale? non posso andare ed aprire?io pago sia l'ICI che l'irpf sulla mia quota,cosa può succedermi?ovvio che l'avvocato tende ha fare causa.mia madre vuole la causa,così lei pensa di continuare a usufruire di tutta l eredità
 

Gatta

Membro Attivo
....per il semplice fatto che azioni di forza potrebbero configurare un esercizio arbitrario delle proprie ragioni (!) che il legale sfrutterebbe.
Quindi confermo quanto detto anche perchè, forse. alla presenza di un collega l'avvocato di tua madre potrebbe venire a più miti consigli.
E' quanto.
Gatta

....per il semplice fatto che azioni di forza potrebbero configurare un esercizio arbitrario delle proprie ragioni (!) che il legale sfrutterebbe.
Quindi confermo quanto detto anche perchè, forse. alla presenza di un collega l'avvocato di tua madre potrebbe venire a più miti consigli.
E' quanto.
Gatta
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Il consiglio che le serve è ovvio.
In questa situazione assai spiacevole potrebbe scegliere tra due teoriche strade (... visto che scrive frasi di cui non si capisce il senso come "ovvio che l'avvocato tende a fare causa (???)" come se l'avvocato che sceglie le imponesse qualcosa o agisse nel suo, dell'avvocato cioè, interesse a scapito del suo interesse di erede ...).
La prima: farsi giustizia da sola e magari far degenerare i rapporti già tesi tra lei e sua madre aggiungendo ad una controversia civile un procedimento penale a suo carico, qualora lei, sempre per evitare di affidarsi ad un avvocato, voglia tutelare le sue ragioni usando la forza per tutelare i suoi diritti nei confronti di chi vi si oppone. Mi riferisco al classico "fai da te" di molti presunti "esperti" che alla fine aggravano la loro situazione invece di risolverla.
La seconda scelta è la più ovvia, come farebbero tutte le persone sensate che si trovano in una situazione così delicata dove sua madre, che già sembrerebbe una sua "controparte", si è già rivolta ad un avvocato.
Ovvero a sua volta non perdere ancora tempo e rivolgersi ad un professionista ovvero uno studio legale operativo nella città dove si trovano i beni immobili, specializzato in materia successoria, che possa tutelare i suoi diritti prima che quanto le spetta sparisca o si riduca inviando una oculata e decisa diffida, invitando comunque ad avviare una trattativa per regolare la situazione in via bonaria senza dover adire il Tribunale che comunque resta l'unica via percorribile perdurando l'impossibilità di accordarsi senza che nessuno debba rinunciare a quanto di spettanza in base agli artt. 536 e seguenti del codice civile sulla successione legittima.
Se poi la situazione perdura dal 2008 finora il suo " non fare nulla e attendere lamentandosi " da quanto scrive non ha risolto nulla.
Va da sè che l'intervento dello studio legale va preceduto da un esame della documentazione successoria e soprattutto da una valutazione dei beni caduti in successione.
Avv. Luigi De Valeri
 

sera

Nuovo Iscritto
caro avvocato,la frase ovvio l'avv. teende ha far causa la dico perchè conosco i suoi modi e sopratutto quelli di mia madre il loro motto è"fargli far causa cosi per il momento non prende niente,tanto le cause sono lunghe.Inoltre volevo dirle che la storia è lunga provo a raccontargliela.I beni caduti in successione sono ancora intestatiagli eredi di mio nonno tra cui il 1/4 di mio padre,su detti beni è in essere un contenzioso aperto da mio padre nei confronti dei fratelli per lo scioglimento della comunione dal 1991,nel 2000 uscì un testamento a favore di mio zio,così mio padre dovette sospendere il precedente contezioso e aprirne un'altro per lesione di legittima,ancora in essere.morto mio padre tutto ciò ricade su mia madre e 4 figli.nel 2008 dopo la morte di mio padre,mia madre apre e presenta nel luglio 2009 la successione sottoscrivendo eredi lei e i 4figli,nel frattempo tutti gli eredi si adoperano per svincolare i soldi di mio padre per affrontare le spese legali cointestandosi conti,ma prima dell'udienza per costituirci 2 eredi sorprendentemente rinunciano e mia madre svuota il conto.in breve ora la situazione è questa:mia madre e 2 eredi rinunciatari godono ed esercitano il possesso in modo esclusivo,una parte dei soldi sono a disposizione credo di mia madre,mentre l'altra parte è bloccata perchè cointestati con firma congiunta,ovvio che gli eredi che hanno rinunciato non hanno interesse ha sbloccarli.Le sembra normale che i 2 eredi che hanno accettato l'eredità debbano avere solo le spese?mentre nia madre e i2rinunciatari usufruiscono di tutto e non vogliono saperne di pagare avvocati e ctu.io e l'altro erede abbiamo già fatto fare una raccomandata dal nostro legale ma sono ritornate indietro,dopodiche abbiamo fatto effettuare un atto di diffida e messa in mora,ma dopo circa 2 mesi,l'avvocato di mia madre con 2righe risponde"i soldi prelevati sono di sua spettanza e per tutti i beni sta esercitando il diritto della casa coniugale e tutte le pertinenze" commenti lei.UN saluto

Aggiunto dopo 21 minuti :

volevo chiarire il fatto che la successione è stata presentata anche a nome degli erdei che hanno rinunciato,infatti la rinuncia è stata fatta 2 mesi dopo la presentazione della successione e dopo essersi anche loro cointestati i soldi.un erede rinunciatario pur avendo la residenza altrove,vive con mia madre usufruendo di tutti i beni ereditati.Oras io e l'altro erede per iniziare a chiudere i contenziosi abbiamo raggiunto un accordo con la controparte per quanto riguarda la causa del testamento,mentre mia madre affiancata dai 2 eredi rinunciatari,vogliono andare avanti in modo che resti tutto così,tanto loro ci vivono ed è tutto a loro disposizione,mentre noi che sulla carta siamo eredi abbiamo solo spese
 

sera

Nuovo Iscritto
Il consiglio che le serve è ovvio.
In questa situazione assai spiacevole potrebbe scegliere tra due teoriche strade (... visto che scrive frasi di cui non si capisce il senso come "ovvio che l'avvocato tende a fare causa (???)" come se l'avvocato che sceglie le imponesse qualcosa o agisse nel suo, dell'avvocato cioè, interesse a scapito del suo interesse di erede ...).
La prima: farsi giustizia da sola e magari far degenerare i rapporti già tesi tra lei e sua madre aggiungendo ad una controversia civile un procedimento penale a suo carico, qualora lei, sempre per evitare di affidarsi ad un avvocato, voglia tutelare le sue ragioni usando la forza per tutelare i suoi diritti nei confronti di chi vi si oppone. Mi riferisco al classico "fai da te" di molti presunti "esperti" che alla fine aggravano la loro situazione invece di risolverla.
La seconda scelta è la più ovvia, come farebbero tutte le persone sensate che si trovano in una situazione così delicata dove sua madre, che già sembrerebbe una sua "controparte", si è già rivolta ad un avvocato.
Ovvero a sua volta non perdere ancora tempo e rivolgersi ad un professionista ovvero uno studio legale operativo nella città dove si trovano i beni immobili, specializzato in materia successoria, che possa tutelare i suoi diritti prima che quanto le spetta sparisca o si riduca inviando una oculata e decisa diffida, invitando comunque ad avviare una trattativa per regolare la situazione in via bonaria senza dover adire il Tribunale che comunque resta l'unica via percorribile perdurando l'impossibilità di accordarsi senza che nessuno debba rinunciare a quanto di spettanza in base agli artt. 536 e seguenti del codice civile sulla successione legittima.
Se poi la situazione perdura dal 2008 finora il suo " non fare nulla e attendere lamentandosi " da quanto scrive non ha risolto nulla.
Va da sè che l'intervento dello studio legale va preceduto da un esame della documentazione successoria e soprattutto da una valutazione dei beni caduti in successione.
Avv. Luigi De Valeri

Aggiunto dopo 3 minuti :

lunghe.Inoltre volevo dirle che la storia è lunga provo a raccontargliela.I beni caduti in successione sono ancora intestatiagli eredi di mio nonno tra cui il 1/4 di mio padre,su detti beni è in essere un contenzioso aperto da mio padre nei confronti dei fratelli per lo scioglimento della comunione dal 1991,nel 2000 uscì un testamento a favore di mio zio,così mio padre dovette sospendere il precedente contezioso e aprirne un'altro per lesione di legittima,ancora in essere.morto mio padre tutto ciò ricade su mia madre e 4 figli.nel 2008 dopo la morte di mio padre,mia madre apre e presenta nel luglio 2009 la successione sottoscrivendo eredi lei e i 4figli,nel frattempo tutti gli eredi si adoperano per svincolare i soldi di mio padre per affrontare le spese legali cointestandosi conti,ma prima dell'udienza per costituirci 2 eredi sorprendentemente rinunciano e mia madre svuota il conto.in breve ora la situazione è questa:mia madre e 2 eredi rinunciatari godono ed esercitano il possesso in modo esclusivo,una parte dei soldi sono a disposizione credo di mia madre,mentre l'altra parte è bloccata perchè cointestati con firma congiunta,ovvio che gli eredi che hanno rinunciato non hanno interesse ha sbloccarli.Le sembra normale che i 2 eredi che hanno accettato l'eredità debbano avere solo le spese?mentre nia madre e i2rinunciatari usufruiscono di tutto e non vogliono saperne di pagare avvocati e ctu.io e l'altro erede abbiamo già fatto fare una raccomandata dal nostro legale ma sono ritornate indietro,dopodiche abbiamo fatto effettuare un atto di diffida e messa in mora,ma dopo circa 2 mesi,l'avvocato di mia madre con 2righe risponde"i soldi prelevati sono di sua spettanza e per tutti i beni sta esercitando il diritto della casa coniugale e tutte le pertinenze" commenti lei.UN saluto

Aggiunto dopo 21 minuti :

volevo chiarire il fatto che la successione è stata presentata anche a nome degli erdei che hanno rinunciato,infatti la rinuncia è stata fatta 2 mesi dopo la presentazione della successione e dopo essersi anche loro cointestati i soldi.un erede rinunciatario pur avendo la residenza altrove,vive con mia madre usufruendo di tutti i beni ereditati.Oras io e l'altro erede per iniziare a chiudere i contenziosi abbiamo raggiunto un accordo con la controparte per quanto riguarda la causa del testamento,mentre mia madre affiancata dai 2 eredi rinunciatari,vogliono andare avanti in modo che resti tutto così,tanto loro ci vivono ed è tutto a loro disposizione,mentre noi che sulla carta siamo eredi abbiamo solo spese
 

sera

Nuovo Iscritto
caro avvocato,la frase ovvio l'avv. teende ha far causa la dico perchè conosco i suoi modi e sopratutto quelli di mia madre il loro motto è"fargli far causa cosi per il momento non prende niente,tanto le cause sono lunghe.Inoltre volevo dirle che la storia è lunga provo a raccontargliela.I beni caduti in successione sono ancora intestatiagli eredi di mio nonno tra cui il 1/4 di mio padre,su detti beni è in essere un contenzioso aperto da mio padre nei confronti dei fratelli per lo scioglimento della comunione dal 1991,nel 2000 uscì un testamento a favore di mio zio,così mio padre dovette sospendere il precedente contezioso e aprirne un'altro per lesione di legittima,ancora in essere.morto mio padre tutto ciò ricade su mia madre e 4 figli.nel 2008 dopo la morte di mio padre,mia madre apre e presenta nel luglio 2009 la successione sottoscrivendo eredi lei e i 4figli,nel frattempo tutti gli eredi si adoperano per svincolare i soldi di mio padre per affrontare le spese legali cointestandosi conti,ma prima dell'udienza per costituirci 2 eredi sorprendentemente rinunciano e mia madre svuota il conto.in breve ora la situazione è questa:mia madre e 2 eredi rinunciatari godono ed esercitano il possesso in modo esclusivo,una parte dei soldi sono a disposizione credo di mia madre,mentre l'altra parte è bloccata perchè cointestati con firma congiunta,ovvio che gli eredi che hanno rinunciato non hanno interesse ha sbloccarli.Le sembra normale che i 2 eredi che hanno accettato l'eredità debbano avere solo le spese?mentre nia madre e i2rinunciatari usufruiscono di tutto e non vogliono saperne di pagare avvocati e ctu.io e l'altro erede abbiamo già fatto fare una raccomandata dal nostro legale ma sono ritornate indietro,dopodiche abbiamo fatto effettuare un atto di diffida e messa in mora,ma dopo circa 2 mesi,l'avvocato di mia madre con 2righe risponde"i soldi prelevati sono di sua spettanza e per tutti i beni sta esercitando il diritto della casa coniugale e tutte le pertinenze" commenti lei.UN saluto

Aggiunto dopo 21 minuti :

volevo chiarire il fatto che la successione è stata presentata anche a nome degli erdei che hanno rinunciato,infatti la rinuncia è stata fatta 2 mesi dopo la presentazione della successione e dopo essersi anche loro cointestati i soldi.un erede rinunciatario pur avendo la residenza altrove,vive con mia madre usufruendo di tutti i beni ereditati.Oras io e l'altro erede per iniziare a chiudere i contenziosi abbiamo raggiunto un accordo con la controparte per quanto riguarda la causa del testamento,mentre mia madre affiancata dai 2 eredi rinunciatari,vogliono andare avanti in modo che resti tutto così,tanto loro ci vivono ed è tutto a loro disposizione,mentre noi che sulla carta siamo eredi abbiamo solo spese
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto