ale1977

Membro Attivo
Buongiorno,
ho un semplice quesito da porvi:
se nel contratto preliminare, in corrispondenza di una voce di spesa, in seguito ad un importo definito forfettario, manca la dicitura "oltre IVA", è da considerasi IVA compresa o bisogna comunque aggiungerla anche se non è specificato? E se è richiesta in più, ci si può rifiutare di aggiungerla?
Grazie.
 
Ciao, se da in nessun punto del contratto è indicato "oltre IVA" o che "i prezzi sono al netto dell'IVA", la controparte non avrà alcun diritto di richiederti maggiorazioni. Assolutamente.
 
Grazie per la risposta e faccio una precisazione; dopo tutti gli importi è indicato "oltre IVA" tranne uno: una spesa definita forfettaria, dopo la quale non c'è scritto "oltre IVA". Per questa, posso considerarla quindi IVA compresa?
 
Confermo che ove la dicitura "OLTRE IVA" non risulta espressamente indicata, non si può e non si deve permettere che venga sommata l'IVA. Sarebbe come regalare soldi alla controparte, che non verserebbe poi questa "presunta" IVA allo Stato, in quanto non dovuta.
 
Per evitare fastidiose discussioni è bene usare la forma adottata nelle fatture:
'Importo...
IVA...
Totale...'
 
beh, in questo caso si tratta della spesa per gli allacci, quindi comunque l'IVA va versata...Chiedevo solo se è compresa se non è scritto "oltre IVA"

Pignolisticamente, si può presumere che se non scrivi "OLTRE IVA", vuol dire che L'IVA E' RICOMPRESA NELL'IMPORTO. Tutto ciò che si vuole AGGIUNGERE va SPECIFICATO: se non è SPECIFICATO, tasse e imposte si intendono COMPRESE.
 

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