A me risulta che la legge tutela il coniuge superstite (in questo caso mio padre) concedendogli il diritto d'abitazione, ma solo nel caso in cui si tratti dellla casa coniugale, quello in cui cioè abitava la famiglia e non siamo in questo caso: nè io, nè i miei fratelli nè mia madre abbiamo mai abitato lì.
Il mio avvocato mi ha parlato di due possibilità se non ci mettiamo d'accordo: turnazione tra coeredi ovvero vendita all'asta.
Questa è anche la risposta data da ccc1956 in questo topic.
Quello che però credo sia certo è che un coerede non può (tolto il caso del diritto d'abitazione di cui sopra che qui non sussiste) impedire l'accesso all'abitazione agli altri coeredi come se fosse l'unico propretario.
Se qualcuno sa che invece non è così chiedo per favore di scriverlo, magari facendo riferimento agli articoli di legge se li conosce.
Grazie a tutti,
Bubincka
Il mio avvocato mi ha parlato di due possibilità se non ci mettiamo d'accordo: turnazione tra coeredi ovvero vendita all'asta.
Questa è anche la risposta data da ccc1956 in questo topic.
Quello che però credo sia certo è che un coerede non può (tolto il caso del diritto d'abitazione di cui sopra che qui non sussiste) impedire l'accesso all'abitazione agli altri coeredi come se fosse l'unico propretario.
Se qualcuno sa che invece non è così chiedo per favore di scriverlo, magari facendo riferimento agli articoli di legge se li conosce.
Grazie a tutti,
Bubincka