Mia figlia acquistò con l'ex compagno (contraendo un mutuo cointestato) più di cinque anni fa, un appartamento usufruendo delle agevolazioni previste per la prima casa. Dopo l'interruzione della relazione, nell'appartamento è rimasto l'ex compagno. Per questo motivo mia figlia ha dovuto cambiare la residenza e non potendo considerare l'appartamento come dimora principale è costretta a pagare l'IMU e la TASI come se fosse una seconda casa. Naturalmente mia figlia continua sempre a pagare le rate del mutuo (50%), l'ex compagno è stato condannato dal Tribunale in prima e seconda istanza per spoglio avendo cambiato la serratura, ma finora non essendo arrivati a un accordo per l'utilizzo dell'appartamento ė in corso un giudizio per il risarcimento dell'indennità di occupazione (pari a metà dell'affitto) senza titolo della quota del 50% della proprietà. Pensando al futuro, nel caso non si addivenga a un accordo, vi chiedo quando e in quale modo mia figlia potrà nuovamente acquistare un immobile usufruendo ancora delle agevolazioni della prima casa. Qualcuno del forum ha per caso fatto una simile esperienza? Grazie per la disponibilità a trattare l'argomento