Giulio Gobbato

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho intenzione di pfar passare un cavo elettrico interrato tra la mia casa e una mia dependance attraverso il cortile condominiale ad uso comune che si interpone tra i due locali.
Devo chiedere il permesso agli altri condomini o posso procedere alla posa in opera del suddetto cavo
indipendentemente dall'autorizzazione degli altri?
Premetto che il cortile è già percorso da tubature dell'acquedotto e fognariue
Grazi
G.G.
 
Da un lato le si potrebbe rispondere che lei può agire senza alcun assenso assembleare, trattandosi di ipotesi d'uso più intenso del bene comune ex art. 1102 Cc:
1. Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.
2. Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso
.

Dall'altro le si potrà eccepire come l'opera realizzi in realtà una servitù a favore di un suo bene e che come tale necessiterebbe di autorizzazione assembleare
Convengo per tal lettura; infatti con il cavo di elettrificazione lei va a gravare il bene comune (cortile) con opere a favore di altro un altro bene di sua esclusiva proprietà e non facente parte dello stesso edificio condominiale (realizzando così la fattispecie fondo servente / fondo dominante).
Chieda l'autorizzazione all'assemblea; unanimità dei consensi ex art.1108 3° comma
"E' necessario il consenso di tutti i partecipanti per gli atti di alienazione o di costituzione di diritti reali sul fondo comune e per le locazioni di durata superiore a nove anni"
 

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