Gianco

Membro Storico
Professionista
Facciamo un semplice calcolo. Lo sciacquone ha una capienza di circa 10 litri. Per ricaricarlo occorrono due minuti e mezzo. Diciamo che gli ultimi 30 secondi la portata del rubinetto diminuisce fino a saturazione. Per cui consideriamo un consumo di 10 litri ogni due minuto, per cui 5 litri/minuto. Pertanto, se 1000 mc corrispondono a 1.000.000 di litri si ha che 1.000.000/5= 200.000 minuti, che diviso 60 equivale a h 3333,33 che diviso 24 h, corrisponde a circa 139 giorni: quasi cinque mesi ininterrotti. Senza contare che lo sciacquone non si sarà guastato proprio il giorno della partenza degli inquilini e che presumibilmente il getto non sarà al massimo dell'apporto. L'inghippo sta da un'altra parte.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Io chiuderei tutti gli utilizzatori ed andrei davanti al contatore mio per vedere se ci sono perdite. Se non viene fuori la perdita può essere sul contatore condominiale o su un altro contatore privato che sempre è collegato al condominiale.
 
J

jac1.0

Ospite
Lo sciacquone ha una capienza di circa 10 litri. Per ricaricarlo occorrono due minuti e mezzo. Diciamo che gli ultimi 30 secondi la portata del rubinetto diminuisce fino a saturazione.
Va considerata la portata, non l'accumulo della cassetta dell'acqua, che è in questo caso solo un punto di transito dell'acqua. Misurando la portata con una tanica e con un orologio (Con capienza della tanica in litri C e tempo per riempirla T in secondi si ha portata = C/T espresso in litri/secondi, ossia 60*C/T espresso in litri/minuti) si arriva alla perdita nel periodo dei mesi estivi. Ovviamente si trascurano gli effetti relativistici perché la velocità è sensibilmente inferiore a c, velocità della radiazione elettromagnetica.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Va considerata la portata, non l'accumulo della cassetta dell'acqua, che è in questo caso solo un punto di transito dell'acqua. Misurando la portata con una tanica e con un orologio (Con capienza della tanica in litri C e tempo per riempirla T in secondi si ha portata = C/T espresso in litri/secondi, ossia 60*C/T espresso in litri/minuti) si arriva alla perdita nel periodo dei mesi estivi. Ovviamente si trascurano gli effetti relativistici perché la velocità è sensibilmente inferiore a c, velocità della radiazione elettromagnetica.
blindolasuper****orabrematurata......:)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho verificato il tempo impiegato per ricaricare la vaschetta da 10 litri di casa mia. Per riempirsi ci sono voluti due minuti e mezzo. Considerando che nell'ultimo mezzo minuto la portata diminuisce, ho ipotizzato che con in tubo flessibile di ridotte dimensioni rispetto alla tubatura della rete ci impiega 2 minuti per scaricare 10 litri, passando per il rubinetto del galleggiante con l'apertura massima. Credo che la mia teoria sia verosimile. Evidentemente la portata varia anche in funzione della pressione. A casa mia oscilla sulle 2 atm. Ma credo che non sia il caso di pignoleggiare, anche perché ci stiamo basanto su un'ipotesi probabile.
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Evidentemente la portata varia anche in funzione della pressione. A casa mia oscilla sulle 2 atm.
@È proprio così la dimensione del tubo è determinata in relazione alla portata, ma la particolarità sta nella pressione, perchè nelle condotte comunali, solitamente dovrebbe aggirarsi a 4 atm; per poi ridursi in palazzine alte; ma non è da trascurare che molti immobili sono dotati di impianto autoclave che riporta la pressione alta per i piani alti.

Infine, scusatemi, ma parlate di sciacquone come se fosse soltanto la vaschetta, ma il richiedente ha detto che la perdita è stata per il periodo estivo e pertanto, se non viene confermato da @GAME, perchè non potrebbe trattarsi di un semplice passo rapido, che scaricando nel bagno tutto aperto, potrebbe condurre al risultato del consumo, per l'intero arco di un mese...
 
J

jac1.0

Ospite
@È proprio così la dimensione del tubo è determinata in relazione alla portata, ma la particolarità sta nella pressione, perchè nelle condotte comunali, solitamente dovrebbe aggirarsi a 4 atm; per poi ridursi in palazzine alte; ma non è da trascurare che molti immobili sono dotati di impianto autoclave che riporta la pressione alta per i piani alti.

Infine, scusatemi, ma parlate di sciacquone come se fosse soltanto la vaschetta, ma il richiedente ha detto che la perdita è stata per il periodo estivo e pertanto, se non viene confermato da @GAME, perchè non potrebbe trattarsi di un semplice passo rapido, che scaricando nel bagno tutto aperto, potrebbe condurre al risultato del consumo, per l'intero arco di un mese...
Esatto, la vaschetta ai fini del calcolo non serve a nulla, anzi è come se non ci fosse. La simulazione si fa tenendo il galleggiante in posizione tale da lasciare sempre aperto il foro su cui agisce. E allora, con una tanica di capacità nota V e con un orologio atomico (precisione 0,00001%) si misurano il volume e il tempo per ottenerlo. Conoscendo il tempo nel quale c'è stata l'avaria si arriva al volume d'acqua finita inutilmente nelle fogne.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Jac per questo calcolo di massima non serve una scienziato. Scusa, adoperati per problemi più gravi. Stiamo parlando di acque che diventano reflue. La tua precisione, in questo caso, è sprecata.
 

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