gian2199

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Conduttore
Buonasera, mia figlia studente universitaria ha preso in affitto una stanza in un appartamento, le utenze luce gas ed acqua sono a nome suo, successivamente il proprietario ha affittato la seconda camera ad un altra ragazza che ha smesso di pagare la sua quota delle bollette, i due contratti di affitto sono intestati singolarmente e non ci sono condizioni di garanzia tra i due locatari, posso rivalermi sul proprietario per recuperare le spese delle utenze visto che la seconda camera è stata data in affitto per scelta del proprietario? O devo farmi carico io dei costi del suo locatario? Grazie.
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
No.
In realtà ha sbagliato tua figlia ad intestarsi le utenze in un immobile condiviso con sconosciuti. Se non trovi una soluzione, le conviene cambiare immobile
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
un bel incontro a tre (proprietario, studente 1 e studente 2) per chiarire la situazione, se non si trova un accordo è meglio lasciare l'appartamento.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
studente universitaria
I contratti di locazione per studenti universitari devono essere redatti in conformità al modello ministeriale (Allegato C al D.M. 16/01/2017) che per quanto riguarda le utenze all'Art. 5 - Oneri accessori - recita:
Sono interamente a carico del conduttore le spese relative ad ogni utenza (energia elettrica, acqua, gas, telefono e altro ……..).

Per cui l'altra conduttrice è morosa per gli oneri accessori.

Non è chiaro come venivano suddivisi i consumi tra le due studentesse e se l'altra ragazza pagava quanto da lei dovuto direttamente a tua figlia o, come sarebbe più logico, pagava al locatore che a sua volta rimborsava tua figlia.
In questo secondo caso ti puoi rivalere sul proprietario.
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
I contratti di locazione per studenti universitari devono essere redatti in conformità al modello ministeriale (Allegato C al D.M. 16/01/2017) che per quanto riguarda le utenze all'Art. 5 - Oneri accessori - recita:
Sono interamente a carico del conduttore le spese relative ad ogni utenza (energia elettrica, acqua, gas, telefono e altro ……..).

Per cui l'altra conduttrice è morosa per gli oneri accessori.

Non è chiaro come venivano suddivisi i consumi tra le due studentesse e se l'altra ragazza pagava quanto da lei dovuto direttamente a tua figlia o, come sarebbe più logico, pagava al locatore che a sua volta rimborsava tua figlia.
In questo secondo caso ti puoi rivalere sul proprietario.
Quella sarebbe la regola.
In realtà gran parte dei contratti universitari sono fatti a canone libero (altrimenti come farebbero i proprietari a chiedere 400/500 euro per una singola - io ho mio figlio che studia a Bologna), per stanza, e con durata 4+4.
E quello segnalato da @gian2199 è un problema reale dato che la maggior parte dei locatori fa intestare le utenze ai ragazzi (magari non tutte alle stessa persona ma divise equamente - e qui tua figlia è stata fin troppo cortese ad intestarsele tutte).
Ti consiglio un incontro a tre, insistendo sul fatto che il coinquilino/a non è stato scelto da tua figlia, altrimenti meglio che tua figlia cambi casa e minacci lo stacco delle utenze!
ps: proprio per ovviare queste problematiche io ho cercato per mio figlio una casa con tutte le utenze intestate al proprietario... e non è stato facile

 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Concordo con @uva, visto che il proprietario ha affittato una stanza a tua figlia e costei è stata obbligata ad intestarsi le utenze per l'intero immobile, o se le accolla lui, ripartendo gli oneri fra gli inquilini o fa da tramite per la ripartizione. Meglio sarebbe se tua figlia addebitasse al proprietario la quota spettante alla altra inquilina. Eviterebbe così il compito di presentare il conto e sollecitare il pagamento di quanto anticipato.
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il proprietario ha stipulato e sottoscritto dei contratti di locazione.
Quindi li deve rispettare, anche se la "situazione non gli interessa".
Non credo che le utenze siano un suo problema, fa prima a sloggiare ed andare altrove. Quando ero studente prima e militare poi, non ho mai voluto intestarmi niente proprio per questo. E nel contratto avrà scritto che le utenze sono a carico del conduttore
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Intestare le utenze a un inquilino in un appartamento condiviso è un escamotage per mettere il proprietario al sicuro dalla possibilità che i conduttori non gli rimborsino i consumi. Ovviamente, però, in caso di mancato accordo tra gli inquilini sul rimborso reciproco delle utenze il proprietario deve intervenire poiché è lui che ha scelto i coinquilini dell'intestatario delle utenze. Diverso sarebbe se fosse proprio l'inquilino intestatario che avesse scelto i suoi coinquilini. In tal caso il proprietario potrebbe chiamarsi fuori. Sono comunque situazioni scomode (se l'intestatario se ne va qualcuno deve subentrare con relativi costi) e ambigue poiché i consumi vengono sempre conteggiati esattamente a posteriori e quindi è difficile ripartirli correttamente. Bisognerebbe costituire all'interni dell'appartamento un fondo-cassa per le bollette nel quale tutti gli inquilini versano un fisso mensilmente salvo poi conguagliare quando uno se ne va e un nuovo inquilino arriva. Facile a dirsi, meno a farsi. Se le utenze rimangono invece intestate al proprietario e questi si fa anticipare mensilmente un tot per i consumi da tutti, non vi sono spese per subentri e difficilmente vi sono mancate contribuzioni ai consumi.
 

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