manuela70

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
volevo un cortese chiarimento, ho acquistato la mia casa con mutuo 15 anni fa, ora vorrei fare una surroga e prima di avere la perizia della banca, ho fatto fare una perizia privatamente per rendermi conto se tutto fosse a norma.
Ora il perito mi ha detto che la planimetria catastale è difforme da quella urbanistica, perchè il vecchio proprietario ha fatto dei lavori interni, in particolare sono state tolte 2 porte e una metà del muro, in modo da renderlo più spazioso (è un monolocale).
Il perito mi ha consigliato di fare un antibagno per ovviare alla mancanza della porta in cucina e pagare per la sanatoria circa 2-3000 euro!
Al momento sono preoccupata per quando ci sarà il perito della banca che potrebbe bloccare il tutto, cosa mi conviene fare?
Grazie.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Al momento sono preoccupata per quando ci sarà il perito della banca che potrebbe bloccare il tutto, cosa mi conviene fare?
O rischi, cioè non fai nulla sperando che il perito “lasci correre”, o spendi i soldi necessari per regolarizzare, e non avrai problemi di perizia.
Ovviamente la seconda soluzione sarebbe preferibile, anche in previsione di una futura vendita.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Al momento sono preoccupata per quando ci sarà il perito della banca che potrebbe bloccare il tutto, cosa mi conviene fare?
premesso che non sono certo che la banca subentrante mandi anche lei un suo perito, puoi solo confidare che questo perito sia una persona superficiale ed accomodante.
L'errore l'hanno fatto il venditore ed il notaio: il primo per aver presentato una planimetria non conforme con quella che ha ricevuto la concessione edilizia; la planimetria modificata del monolocale l'ha posto di fatto fuori legge per la mancanza di un antibagno (questa è l'ennesima prova che dimostra come il Catasto sia un soggetto passivo: non ha chiesto la copia della concessione edilizia che riguarda l'unità immobiliare della quale si presentava la domanda di aggiornamento di planimetria e ha dimostrato di non conoscere il Regolamento edilizio di igiene delle costruzioni); il secondo per non aver verificato la corrispondenza della planimetria catastale presentata con la planimetria giacente presso l'ufficio edilizia privata del comune.
Come ti è stato consigliato devi regolarizzare facendo prima una pratica in Comune e poi l'aggiornamento al Catasto.
Se non fossero passati 15 anni dal rogito ci sarebbero tutti gli estremi per invalidare l'atto.
 

manuela70

Membro Junior
Proprietario Casa
Purtroppo sì l'errore è stato fatto a monte, ma ho letto vari articoli che il notaio non è responsabile in casi di difformità delle planimetrie.....
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ho letto vari articoli che il notaio non è responsabile in casi di difformità delle planimetrie
questo è in parte vero. Però il notaio dovrebbe chiedere alla parte venditrice la dichiarazione che l'immobile che è oggetto di compravendita ha la conformità urbanistica e la conformità catastale. Forse 15 anni fa non era obbligatoria.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
È fuori luogo pretendere dal notaio rogante le pretese di una conformità catastale e urbanistica o meglio allo stato di fatto, semplicemente perché la vendita è di 15 anni fa mentre gli obblighi normativi delle dette conformità sono stati introdotti nel 2010, se ricordo bene. Quindi in data post rogito.

Semnai
Era compito, è diligenza, della parte acquirente fare effettuare i dovuti controlli della regolarità prima del rogito.
Fortuna per l'attuale proprietario E' che le difformità siano solo interne.
 

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