GRAZIA56

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Proprietario Casa
Ciao a tutti
Volevo sottoporvi un caso. Il CONDOMINIO in cui vivo è assistito da una polizza globale fabbricati che copre anche i danni per la rottura delle tubature. In seguito ad una rottura di un tubo del riscaldamento condominiale è stato danneggiato l alloggio di un condomino il quale ha presentato una perizia che è stata giudicata dall' assicurazione troppo elevata per cui il risarcimento é stato inferiore alla richiesta. L assicurazione ha precisato che il calcolo del risarcimento relativamente agli arredi ( mobili quadri libri) teneva conto della vetusta degli stessi e pertanto non poteva essere superiore a quanto da loro periziato. Ora il condomino vuole essere risarcito per la differenza tra quanto incassato dall assicurazione e quanto valutato dal perito che aveva interpellato inacciando che in caso contrario intenterà causa al CONDOMINIO.
Vorrei sapere se possibile:
1) il CONDOMINIO è tenuto a pagare la differenza , visto che ha sottoscritto un assicurazione proprio per evitare questo.?
2) il condomino deve fare causa al CONDOMINIO o può far causa direttamente all'assicurazione ?
Vi ringrazio se riuscirete ad aiutarmi.
CIAO
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Direi non certo all'assicurazione: ognuna di queste polizze presenta franchigie, massimali, e liquida in base ad una perizia.
Il Condominio si assicura per minimizzare l'esborso in caso di incidente: ma è chiaro che l'eventuale eccedenza rispetto alla franchigia ed a quanto peritato resta scoperta ed a carico del condominio, condomino danneggiato compreso.

Se la rottura proviene da una fonte condominiale, in genere a bilancio condominiale si pone all'uscita quanto il Condominio liquida al condomino (non è detto che sia sempre accettata la richiesta danni del condomino (anche li sarà questione di perizie) e quanto spende per riparare il guasto.

Nelle entrate viene imputato quanto la assicurazione indennizza.

Poi ci possono essere diverse regole, se condivise dalla compagine condominiale.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1) il CONDOMINIO è tenuto a pagare la differenza , visto che ha sottoscritto un assicurazione proprio per evitare questo.?

La "differenza" è solo "virtuale".
L'intero danno è a carico del Condominio e l'assicurazione è a beneficio del contraente non del danneggiato.
Se quanto liquidato non soddisfa il danno ricevuto chi è stato leso può chiamare in Giudizio solo il Condominio.
Solo quest'ultimo potrebbe chiamare in causa la Compagnia di Assicurazione contestando il valore periziato...ma meglio verificare attentamente le varie clausole contrattuali.

All'assemblea (meno il condomino danneggiato) spetta decidere se pagare tale differenza o se attendere di essere chiamati a Giudizio.

In merito al controvalore del danno ... sarà una "guerra" simile a quanto avviene in campo automobilistico: solitamente si prende l'attuale valore commerciale di un bene usato...ma vi sono alcune considerazioni da tenere presente.

Quantifica la differenza per valutare se resistere.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Come in tutte le vertenze relative ad indennizzi oltre ai CTP, interviene il CTU che autonomamente fornirà la sua stima dei danni che, salvo contestazioni da parte dei CTP, viene presa in considerazione dal giudice per il riconoscimento del danno.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Quantifica la differenza per valutare se resistere, per poi darti un consiglio e tieni presente che anche il danneggiato deve concorrere ad autopagarsi ...O NO?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
E perché dobbiamo sempre subire le ingiustizie, con le spese dei costi che non valgono le spese della differenza è meglio perderle, se questi non sono soprusi cosa sono 🔫 🥵
 

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