leonix

Membro Attivo
anche perchè mio padre a me ha lasciato una casa abusiva ancora da sanare in pessime condizioni sperduta in campagna su un terreno pergiunta dato all'epoca in concessione dalla regione lazio, i miei fratelli hanno una villetta quasi al centro di un afrazione di città ristrutturata che vale 4 volte la mia casa,e la loro è regolare la mia no.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma non è venuto in mente a nessuno che il terreno essendo terreno agricolo è registrato inizialmente al catasto terreni e che se poi ci costruisci sopra una casa che non occupa tutto il terreno bisogna chiedere che la parte di terreno libera diventi una pertinenza della casa costruita altrimenti si hanno due registrazioni? Quella al catasto terreni per la parte di terreno rimasta libera e quella del catasto fabbricati per il solo fabbricato?
Il testamento si dice olografo perché è scritto di pugno dal testante altrimenti può essere invalidato da chiunque abbia interessi da difendere.Non è sufficiente che la persona firmi in calce le disposizioni testamentarie. Se invece il testamento lo scrive il notaio la firma è sufficiente.
Non basta redigere su un foglio di carta una scrittura privata e tenerla nel cassetto, se vuoi che quello che c' è scritto abbia efficacia deve essere registrata con i contraenti ancora in vita.
Sarebbe interessante sapere se il nonno era proprietario del terreno oppure concessionario di un terreno agricolo di proprietà della Regione. C'è il titolo di proprietà sul terreno?
Ho i miei dubbi che il pezzo di carta scritto da tuo padre quando ha lasciato la prima moglie abbia un qualche valore. I due hanno divorziato? Tuo padre ha sposato tua madre?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il terreno originariamente agricolo era ed è (almeno così sembra da quello che hai scritto) censito nel catasto terreni della provincia di Latina. Costruendo la casa, chi l'ha fatto avrebbe dovuto chiedere la trasformazione della parte di terreno su cui non poggia il fabbricato in pertinenza del fabbricato. Siccome non l' ha fatto ci sono due registrazioni una per il terreno al catasto terreni, che è quella originaria, e l'altra per la casa presso il catasto fabbricati.
Il testamento per essere valido deve essere scritto tutto di proprio pugno dal testante altrimenti non è valido.
Le scritture private per avere una qualsiasi validità devono essere registrate con i contraenti ancora in vita: dubito che il foglio di carta scritto da tuo padre che lasciava alla moglie ed ai figli la casa abbia una qualche validità. C'è stato il divorzio tra i due o sono solo separati? erano sposati in comunione dei beni o in separazione dei beni? Tuo padre, ottenuto il divorzio (altrimenti sarebbe bigamo), ha sposato tua madre (tu parli solo di convivenza)?
Tuo nonno, visto che il terreno gli era stato dato in concessione dalla regione, ha il titolo di proprietà sul terreno oppure pensa di averlo solo per usucapione senza che questo sia stato ufficialmente sancito? oppure ha riscattato il terreno?
 

leonix

Membro Attivo
nonno ha vinto con una causa verso la regione lazio il possesso al terreno ed ha avuto nel 2002 l'usocopione della proprietà su cui già vi era la casa, mio padre non ha sposato mia madre era solo convivente,ma io sono riconoscuto, quando sono nato io però mio padre donò la villtta alla maglie e figli, ed a me la casa ancora da sanare su terreno donato da mio nonno il quale è ancora vivo ed usufruttuario,con questo testamento che ha fatto scrivere a macchina da un avvocato chiuso in busta e firmato, ovviamente credo che sia nulla ma io lo fatto cmq pubblicare e registrare dal notaio. ho pensato che l'unico modo per uscire dalla situazione e forse chiedere anzi far chiedere l'usucapione a mia madre e me, ma forse mamma è meglio poichè essendo ''estranea'' diverrebbe inattaccabile dai vari fratellastri miei o addirittura zii figli di nonno,anche perchè mamma è in quella casa dal 1985 circa,e nonno forse testimonierebbe.anche se nonno è diventato usucione di quel terreno nel 2002. non so cosa inventarmi io ...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La ricostruzione verosimile dei fatti, vista la frammentarietà e la lacunosità del racconto, dovrebbe essere questa.
- 1984 Nasce Leonix; il Papà Y del ragazzo rompe unilateralmente il matrimonio che aveva in essere e lascia la casa coniugale. Contestualmente redige una scrittura privata nella quale afferma di donare alla moglie ed ai tre figli la casa coniugale (sperando che sia stata sua al 100%) e di rinunciare a qualsiasi pretesa generata da questa unione. Giusto?
Prima domanda, dopo questa separazione di fatto, c’è stata una sentenza di divorzio?
Seconda domanda questo divorzio è stato consensuale oppure per colpa di chi ha abbandonato il tetto coniugale e, avendo avuto un figlio al di fuori del matrimonio, ha dato prova di essere stato infedele (se il matrimonio fu celebrato con rito concordatario, cioè in chiesa, è richiesta la fedeltà coniugale)?
Terza domanda la donazione è stata registrata (cioè fatta davanti ad un notaio)? Altrimenti è come se non fossa mai stata fatta. Oppure se c’è stata una sentenza di divorzio è stata inserita nella suddivisione dei beni. In quest’ultimo caso a te non spetterebbe nulla sulla casa della ex moglie.
Quarta domanda il matrimonio era stato celebrato in regime di comunione dei beni o in regime di separazione? Se non c’è stata una sentenza di divorzio bisogna fare attenzione perché colei che risulta essere ancora la moglie ha dei diritti sulle proprietà del marito (per esempio la reversibilità della pensione) se questo nel frattempo gli premuore.

- 1985 Sul terreno agricolo che nonno X aveva in concessione dalla Regione viene edificata in fretta e furia una casa dove ci va ad abitare Papà Y, la sua compagna ed il loro figlio. Giusto? Che la costruzione sia abusiva è fuori di dubbio perché è stata fatta da persone non aventi il diritto di proprietà sul terreno e senza avere il permesso del legittimo proprietario del fondo (che probabilmente non era neanche edificabile all’ epoca della edificazione).

- 2002 Nonno X diventa proprietario per usucapione del lotto del terreno avuto in gestione e quindi anche della casa che, nel frattempo, era stata costruita al suo interno.
Nello stesso anno Papà Y registra l’edificio al solo Catasto Fabbricati che gli assegna un numero di particella e subalterno: bisognerebbe appurare se questo sia stato fatto in nome e per conto di Nonno X oppure di Papà Y perché nella seconda delle ipotesi tu saresti uno degli eredi dell’edificio assieme agli altri tre fratelli (niente alla ex moglie se divorziata altrimenti, se solo separata e sposata in comunione dei beni concorre anche lei, pesantemente, con il 50% sull’immobile e l’altro 50% verrà diviso equamente per 4 (3+1)). Non viene istruita una pratica per convertire la parte restante di terreno non edificato in pertinenza del fabbricato che pertanto nel Catasto Terreni mantiene i propri identificativi.

- 2008 Nonno X dona (si fa per dire) a Papà Y la nuda proprietà del terreno (che ha numeri catastali identificativi univoci) e trattiene l’usufrutto del terreno per se stesso. L’esclusione nella donazione della casa fa supporre che questa sia già stata di proprietà di Papà Y. Da come hai scritto, non è firmato da nessuno degli interessati, vincola la donazione alla rinuncia della eredità (è una clausola che secondo me inficia la donazione in quanto vincola quest’ ultima alla rinuncia ad un diritto legittimo), pertanto è un pezzo di carta senza valore nel momento in cui venga esibito in una vertenza giudiziale.

- 2010 Muore Papà Y e lascia delle disposizioni testamentarie scritte a macchina da un avvocato (sic!!!) e firmate in calce, nelle quali dichiara di voler lasciare la casa coniugale ai figli nati dal matrimonio e la casa con il relativo terreno a Leonix.
Primo quesito le disposizioni testamentarie sono scritte in prima persona su carta intestata dell’avvocato e controfirmate, oltre che dal Papà Y anche dall’avvocato medesimo? Oppure è un pezzo di carta non intestata con solo la firma di Papa Y?
Secondo quesito, tu dici che sei stato dal notaio per la pubblicazione dell’atto; ma il notaio ha verificato la titolarità dei diritti prima di pubblicare il testamento di Papà Y?
Terzo quesito, la casa coniugale non l’aveva già donata a moglie e figli quando sei nato tu? Che necessità aveva di reiterare un atto che, se compiuto secondo la legge, è già formalizzato?

Francamente ci sono delle contraddizioni in quello che tu hai scritto che sembra che ti sia inventato tutto per far passare il tempo ad un gruppo di pensionati divertendosi.

Comunque se la casa in questione è un bene avulso dal terreno, questo è ufficialmente stabilito dal 2002, non so se nella visura storica del fabbricato vi è riportata una data anteriore.
Se la casa se l’è intestata tuo padre, con la sua morte entrano in successione anche tutti gli esclusi dal testamento secondo le quote di legittima.
Se la casa è intestata a tuo nonno mi sembra, visto gli stretti legami di parentela (padre-figlio), che si sia configurata una cessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile (anche se non c’è nulla di scritto) quindi la strada dell’ usucapione non mi sembra percorribile. Prima di tutto perché tu, anche se sei residente in quella casa dalla nascita, non puoi far decorre il tempo dell’usucapione dal 1985, in quanto soggetto aggregato ad un nucleo famigliare, l’usucapione per te parte da quando hai compiuto 18 anni, cioè da quando sei diventato maggiorenne. Probabilmente la strada più giusta sarebbe stata quella di far scattare l’usucapione nei confronti congiunti della Regione e di tuo nonno per iniziativa di tua madre dopo il 2005.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Accidenti... facoltà anche di vaticinio da post.:shock:
A parte gli scherzi e i complimenti per Criscuolo va detto che è meglio andarci cauti nel dare responsi quando non si conoscono fatti e documenti.;)
 

leonix

Membro Attivo
credo che la moglie non gli abbia mai dato il divorzio a mio padre, e la donazione fu fatta e registrata,la possiedo ora io ed è valida.
la casa è accatastata a nome di mio padre,ho visto le carte. la terra che nonno gli ha donato ha un numero di particella differente da quello della casa,e nonno gli ha donato solo la nuda proprietà,in questo caso papà non rienbtrava nell'eredità dei suoi fratelli qualora morisse nonno.il testamento papà lo fece preparare dal suo avvocato e lo ritirammo io e mio padre davanti l'avvocato che lo chiuse in una busta gialla con ceralacca e firme su tutti i lati di mio padre,è scritto a macchina e non è firrmato dall'avvocato.papaà ha vopluto dire che lasciava ai loro figli piu moglie la prima casa come fece e a me la seconda poichè gli sono stato vicino con cure ed altro.io ho fatto la successione del terreno e automaticamente quella del caf forse per errore mi ha intestato l'immobile ed io ci pago anche l'IMU come prima casa,ha fatto successione senza convocare altri eredi,sembra un ighiozzia ma è verità. cmq l'usocopione può averlo mia madre che è li dall'85 e mio nonno disposto a testimoniare tutto ciò in tribunale. che ne pensi
 

leonix

Membro Attivo
voglio dire un altra cosa,ma una donazione può essere impugnabile entro i 10 anni dalla morte del donante? perchè se cosi fosse io non posso impugnare la donazione di mio padre di una villetta che vale molto e rientra nell'asse ereditario in quanto io leggittimato da cognome e parentela?
 

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