Anzi, tu dovrai rassicurare il co-navigatore che intendi onorare l'accordo...
La legge impone di rispettare l'unico accordo provabile: il contratto sottoscritto e registrato dei 350 mensili. Questa la base su cui Sunia esigerà tutti gli obblighi di legge (in primis che il locatore renda l'immobile idoneo all'uso per cui fu locato).
 
La legge impone di rispettare l'unico accordo provabile: il contratto sottoscritto e registrato dei 350 mensili. Questa la base su cui Sunia esigerà tutti gli obblighi di legge (in primis che il locatore renda l'immobile idoneo all'uso per cui fu locato).
Grazie Ollj. Niente da dire...Così stanno le cose e la legge è quella. Tuttavia anche il sunia si presta quando può e vuole a dare consulenza come Transazione Extragiudiziale, nè più, nè meno come fanno gli avvocati. Con la differenza che una lettera dell'avvocato costa mediamente 150 euro e col Sunia solo l'iscrizione.
Se poi preventivamente il sunia dovesse rifiutarsi (ne dubito...) allora potrà lei stessa inviare una raccomandata non necessariamente minacciosa...E' sempre uno scritto che riporta un illecito ed io al posto del locatore, ne terrei debitamente conto, specialmente se vi fosse esplicita assicurazione sul Canone. Vi è poi un aspetto morale non secondario...Non ci si mette allo stesso livello del locatore furbo e disonesto...Se il canone commerciale è quello e la postante l'ha accettato non può rimetterlo in discussione solo perchè la legge glielo consente. Diverso se il canone fosse non in linea, ma non sembra il nostro caso. Lei deve essere ed apparire superiore e dall'alto di quella posizione potrà meglio ricontrattare quello che alla fine è un particolare, sia pure non leggero. Mi ascolti Sig.ra NW2015 telefoni al Sunia e chieda informazioni sulla falsariga del mio postato. Non le costerà nulla. qpq.
 
Se il canone commerciale è quello e la postante l'ha accettato non può rimetterlo in discussione solo perchè la legge glielo consente
Non proprio: lo si mette in discussione perché la controparte:
- evade e se ne vanta pure
- non ha adempiuto agli obblighi cui era tenuta.
Ciò è non solo legale, ma anche moralmente corretto.
 
Grazie Ollj. Niente da dire...Così stanno le cose e la legge è quella. Tuttavia anche il sunia si presta quando può e vuole a dare consulenza come Transazione Extragiudiziale, nè più, nè meno come fanno gli avvocati. Con la differenza che una lettera dell'avvocato costa mediamente 150 euro e col Sunia solo l'iscrizione.
Se poi preventivamente il sunia dovesse rifiutarsi (ne dubito...) allora potrà lei stessa inviare una raccomandata non necessariamente minacciosa...E' sempre uno scritto che riporta un illecito ed io al posto del locatore, ne terrei debitamente conto, specialmente se vi fosse esplicita assicurazione sul Canone. Vi è poi un aspetto morale non secondario...Non ci si mette allo stesso livello del locatore furbo e disonesto...Se il canone commerciale è quello e la postante l'ha accettato non può rimetterlo in discussione solo perchè la legge glielo consente. Diverso se il canone fosse non in linea, ma non sembra il nostro caso. Lei deve essere ed apparire superiore e dall'alto di quella posizione potrà meglio ricontrattare quello che alla fine è un particolare, sia pure non leggero. Mi ascolti Sig.ra NW2015 telefoni al Sunia e chieda informazioni sulla falsariga del mio postato. Non le costerà nulla. qpq.
Grazie per il consiglio :-)
 
Non proprio: lo si mette in discussione perché la controparte:
- evade e se ne vanta pure
- non ha adempiuto agli obblighi cui era tenuta.
Ciò è non solo legale, ma anche moralmente corretto.
Sono d'accordo con il moralmente scorretto, la casa varrebbe quel canone se tutti i problemi fossero risolti. Che brutta situazione, non si finisce mai di imparare lezioni.
 
Sono d'accordo con il moralmente scorretto, la casa varrebbe quel canone se tutti i problemi fossero risolti. Che brutta situazione, non si finisce mai di imparare lezioni.

Bravissima NW5 (un pò di sconto ad uno svogliatissimo qpq). Hai centrato il punto. Il problema n.1 da risolvere è di avere

l'alloggio nella norma contrattuale. Il problema fiscale sollevato da .......è collaterale e per ora lo emarginiamo...

Quindi l'obiettivo da raggiungere è quello delle riparazioni indispensabili per il godimento dell'alloggio.

L'impasse nasce dalla disonestà del locatore, il quale se fosse onesto e con un minimo di diligenza porrebbe mano subito

alla risoluzione delle "magagne". Così non è stato e siccome "nicchia" ti costringe in sostanza ad un contenzioso...

che si può affrontarlo in vari modi. Io sono per il compromesso. E quindi gli direi:

"Caro Locatore l'alloggio nelle condizioni in cui si trova non merita quel canone e quindi sarò mio malgrado costretta

per ora a ridurre in proporzione, limitandolo alla parte fuori busta. Sarò pronta al ripristino del canone ad anomalie

risolte. Lungi da me ricorrere alle leggi del codice civile ( vedi...???) e quelle odierne fiscali ( vedi....???). "

Ora, l'eventuale ricorso al Sunia potrebbe essere solo a titolo informativo e per una evntuale difesa legale se il

Locatore, incattivito ancora di più ti minacciasse lo sfratto. Auguri. quiproquo.
 
Bravissima NW5 (un pò di sconto ad uno svogliatissimo qpq). Hai centrato il punto. Il problema n.1 da risolvere è di avere

l'alloggio nella norma contrattuale. Il problema fiscale sollevato da .......è collaterale e per ora lo emarginiamo...

Quindi l'obiettivo da raggiungere è quello delle riparazioni indispensabili per il godimento dell'alloggio.

L'impasse nasce dalla disonestà del locatore, il quale se fosse onesto e con un minimo di diligenza porrebbe mano subito

alla risoluzione delle "magagne". Così non è stato e siccome "nicchia" ti costringe in sostanza ad un contenzioso...

che si può affrontarlo in vari modi. Io sono per il compromesso. E quindi gli direi:

"Caro Locatore l'alloggio nelle condizioni in cui si trova non merita quel canone e quindi sarò mio malgrado costretta

per ora a ridurre in proporzione, limitandolo alla parte fuori busta. Sarò pronta al ripristino del canone ad anomalie

risolte. Lungi da me ricorrere alle leggi del codice civile ( vedi...???) e quelle odierne fiscali ( vedi....???). "

Ora, l'eventuale ricorso al Sunia potrebbe essere solo a titolo informativo e per una evntuale difesa legale se il

Locatore, incattivito ancora di più ti minacciasse lo sfratto. Auguri. quiproquo.
Grazie per i consigli qpq, infatti ora sto facendo il possibile per rendere l'alloggio più vivibile per la famiglia. Stavo anche pensando di chiedergli di mettere un cappotto esterno per isolare i muri e contrastare il problema muffa che non è salutare per nessuno perché non ci crede nessuno che questa casa non è mai stata umida, essendo vecchia con i muri esterni mal conci.
 
La cappa in cucina è nuova e anche il filtro però mi sembra che aspiri poco, non faccio quasi mai asciugare i panni in casa, ci sono due bagni di cui uno senza finestra ma con un aspiratore, nessuna pianta in casa causa pollice nero :). Potrebbe essere un problema di infiltrazioni nei muri esterni perché per ora la muffa è apparsa solo li. Ho pensato al deumidificatore anche se costoso comprarlo e gran consumatore di energia elettrica, oltre ad essere rumoroso ma se il problema persiste probabilmente lo dovrò comprare. Grazie per le risposte.

Sul deumidificatore farei attenzione al modello.
Io per un problema simile avevo preso questo. In una stanza piccola faceva il suo ma in locali grandi non è che abbia ottenuto molto.
 

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