NONNOBEPPE

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Proprietario Casa
No,No, non me ne ho a male. Purtroppo sono conscio di aver peccato di superficialità
nel fidarmi di certi personaggi che, in effetti, non conoscevo. Ma ti pongo una domanda, ovvero : se nel computo metrico vengono indicati 430 mq. di ponteggio
e poi risultano essere 715 mq, se un cordolo di cemento viene valutato di 30 mt e questi metri diventano 40 , e non finisce qui, ed in più se a quasi tutte le voci indicate viene applicato un prezzo che, in seguito viene ritenuto troppo basso,ma a che serve redigerlo questo benedetto C.M. ?(da quello che ho letto in giro dovrebbe essere il Vangelo, la Bibbia cui tutti, nel cantiere si devono attenere). Mi era stato detto che si poteva sforare del 10% circa nel prezzo finale ma, avendo abbandonato il cantiere la prima impresa il riscontro con un eventuale C.M.consuntivo è impossibile.
E le nuove ditte contattate mi hanno appunto presentato preventivi (a corpo) superiori del 30% e più rispetto al primo C.M.
Ma poi valuta che la prima impresa ha svolto circa il 5% dei lavori previsti e fatti anche male ! Scusa se non sono abbastanza chiaro e comprensivo nella spiegazione degli avvenimenti o nell'uso della terminologia, ma è la prima volta (e spero l'ultima)
che mi avvicino a queste problematiche. Grazie e saluti
 

griz

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Professionista
il professionista incaricato di progettazione e DL redige il computo metrico rilevando le opere necessarie dai rilievi o da eleborati grafici, questa operazione potrebbe anche non essere precisa ma non si possono riscontrare differenze importanti tra quanto esposto in computo e quanto poi esistente, che il ponteggio possa quasi raddoppiare potrebbe essere dovuto in un tipo diverso di conteggio. Rimane il fatto che il DL nominato dovrebbe essere ancora in carica e gestire l'operazione di sostituzione dell'impresa gestendo le problematiche. Di questo soggetto non fai menzione, è sparito? Nel computo originario vi porebbero essere state inseriti prezzi di stima da parte del professionista per avere un'idea dell'importo dei lavori e poi sulle stesse quantità esposti i prezzi proposti dall'impresa che hanno prodotto il contratto d'appalto. Ora, è normale che un'impresa che interviene su un lavoro già iniziato da altri esponga prezzi più elevati di quelli già in contratto (che potrebbero essere insostenibili e causa della rinuncia dell'impresa appaltatrice), per le quantità però si tratta di comunque coinvolgere il DL o nominarne un altro
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
trascriveva nel prospetto mq.mc. ETC con ogni voce debitamente dettagliata e di conseguenza "tariffata". dal titolare dell'impresa che gli sedeva accanto.
questo non è un computo metrico estimativo questo è un preventivo di spesa concertato con l'unica impresa consultata. Nel computo metrico estimativo è il Progettista che valuta il prezzo massimo dell'opera secondo le misure e le lavorazioni presenti nel Capitolato LAvori. Nei lavori privati il Computo metrico estimativo serve al committente di sapere di che morte deve morire: cioè quanti soldi gli costerà il lavoro. Per morire più dolcemente il committente consegna a diverse imprese il Capitolato LAvori e chiede una offerta dopo di che sceglierà l'impresa che, indipendentemente dal prezzo, gli infonde maggior sicurezza.
Secondo me devi agire su due fronti: uno nei confronti dell'impresa che ti deve restituire la parte di denaro corrispondente ai lavori non fatti più il danno per l'abbandono del lavoro; l'altro fronte è il professionista al quale dovrai chiedere tutti i danni (misure sbagliate oltre la tolleranza, prolungamento del noleggio dell'impalcatura, se non ha previsto penali nei confronti dell'impresa in caso di rinuncia ed abbandono del cantiere ecc... ecc... ).
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Ma ti pongo una domanda, ovvero : se nel computo metrico vengono indicati 430 mq. di ponteggio
e poi risultano essere 715 mq, se un cordolo di cemento viene valutato di 30 mt e questi metri diventano 40 , e non finisce qui, ed in più se a quasi tutte le voci indicate viene applicato un prezzo che, in seguito viene ritenuto troppo basso,ma a che serve redigerlo questo benedetto C.M. ?

Il Computo Metrico deve dare una stima di quali siano gli importi e/o le misure in gioco...ma questo non vuol dire che tu possa avere 2 cose pagandone solo 1.

Se entri in un bar con degli amici per offrire l'aperitivo, vai a fare lo scontrino (prima della consumazione) dicendo che paghi il giro, il cassiere sbaglia a contare le teste e al banco vi accorgete che 3 su 8 non ricevono il bicchiere ...che fai?
Pretendi gli extra come fossero inclusi nello scontrino?

Non puoi contestare alla ditta che il conto è diventato più alto perchè si sono "preventivate" misure sbagliate.

Questione diversa se tu avessi firmato un contratto dove si fissava una prestazione "a corpo".
In quel caso la ditta si assumeva la responsabilità di verificare le misure e nulla avrebbe potuto contestare.

Questione ancora diversa il firmare un contatto e poi non eseguire il lavoro abbandonando il cantiere...ma qui bisogna capire lo svolgimento dei fatti.
Se loro, rilevata la difformità di quantità necessaria, ti avessero sottoposto la questione e tu avessi rifiutato qualsiasi revisione è più che logico che si ritirino.

Poi vale quanto veniva attribuito ad un ex politico (passato a miglior vita): a pensar male si fa peccato...ma spesso s'indovina.

E sentire che gli altri hanno prezzi decisamente superiori e l'impresa era proposta dal professionista D.L. fa sorgere più di un sospetto...ma in Tribunale vale quanto scritto nel contratto.
 
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marcanto

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Professionista
Si potrebbe evidenziare anche un altra circostanza:
In un computo metrico a misura, diciamo che sono normali piccoli errori dimensionali tra il quantificato e quello che poi viene realmente realizzato.
Intendiamoci, l'errore può essere sia per eccesso sia per difetto.

A previsione di questo, in aggiunta al quantificato, sono aggiunti degli importi a copertura di tali circostanze oppure per delle lavorazioni che non erano previste ma che poi sono state realizzate perchè necessarie.
Sarebbe tutto normale entro limitate pervenutali di differenze.

Il contratto prevedeva delle somme a copertura di queste circostanze ?
E se le prevedeva,la prima impresa se ne è del tutto disinteressata ed ha comunque rinunciato ai lavori..
Quindi torna ancora il sospetto che per assumere i lavori abbia fatto un offerta al di sotto del dovuto, poi si è resa conto che non riusciva a sostenere gli impegni (economici) ed ha rifiutato.
 
Ultima modifica:

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
ma l'impalcatura è ancora li?
la ditta che ha abbandonato non ti ha fatto una proposta per continuare i lavori visto gli errori che " non erano" da attribuire a lei?
 

NONNOBEPPE

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Si il ponteggio è tuttora "abbracciato" alla casa. Devo infatti contrattare con la ditta
il prezzo della struttura. Uno fra i tanti problemi ereditati dall'impresa!!
 

NONNOBEPPE

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
per le opere preventivate(copertura,facciate ed altri lavori minori) è stato redatto
apposito contratto corredato di computo metrico dettagliato, voce per voce con relativa unità di misure, prezzo a pz o mq etc. e prezzo totale. Successivamente,
a seguito dell'abbandono dei lavori e del cantiere da parte dell' impresa A sono
state contattate le imprese B e C che hanno ricevuto il medesimo computo ,privo
di prezzi, quindi in bianco, ma con le medesime singole voci. A quel punto ci sono stati restituiti i computi metrici prezzati in cui molte delle voci erano state modificate,
per eccesso, con aggiunta di mq. mt. etc. con relativi prezzi maggiorati per quanto
riguarda mano d'opera e costo materiali. Il contratto prevedeva penali solo per quanto concerneva il ritardo nella consegna dell'opera finita.
Sono d'accordo con Te, la ditta ha sparato un prezzaccio, il D.L.(che dovrebbe SEMPRE tutelare il committente)nella circostanza ha latitato e quando si è trattato di partire con i lavori l'impresa A (che ha cercato anche di subappaltare) realizzando che alla
fine sarebbe andata in pari, o peggio, ha tolto le tende.
Comunque il mio intendimento è ,nella circostanza , assodata la mia dabbenaggine, individuare le responsabilità delle varie figure professionali che hanno partecipato o partecipano a questa avventura .
 

NONNOBEPPE

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il professionista (progettista,D.L.) è tuttora in carica . Ritengo abbia operato con una certa leggerezza nella fase iniziale Quando ha verificato che l'impresa creava problemi di varia natura(insofferenza alle disposizioni del CSE , etc.) ha cominciato ad inviare
ordini di servizio e richiami , ma la stessa ,poco dopo, si è tirata fuori.
 

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