GianfrancoElly

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Si, é interamente leggibile. L'unica cosa è che alcune lettere si sono leggermente oscurite(però è comprensibile) e, in alcuni punti dove non c'è scritto nulla è diventato un po nero. Io comunque credo che questo non possa inficiare il documento...
Ho l'impressione che Nightmare stia prendendo in giro i partecipanti a questa discussione
 

Nightmare

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@uva È cosi! Sono molto giovane ed è la prima volta che recedo da un contratto, credo sia normale la mia preoccupazione. Comunque si, la vicenda è conclusa. La ringrazio ancora per il suo aiuto. Cordiali saluti!
 

basty

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Proprietario Casa
Ho l'impressione che Nightmare stia prendendo in giro i partecipanti a questa discussione
Siamo ormai talmente assuefatti a veder disattesi allegramente i contratti, come se fossero carta igienica, che incontrando una persona scrupolosa e con il dovuto timor reverenziale per gli impegni sottoscritti, sospettiamo ci prenda in giro....
 

Gianco

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Ti consiglio di fare una fotocopia e conservarla insieme all'originale, perché un foglio di carta un po' bagnato in futuro potrebbe deteriorarsi.
Forse sarebbe meglio scannerizzare il documento in modo da salvarlo in un file da conservare in un pen drive e/o nella memoria del computer.
 

GIANLUCA69

Membro Attivo
Professionista
mi suona strano che il proprietario che accetti il recesso anticipato -con riserva di pagamento del semestre di preavviso- al momento della riconsegna delle chiavi (con o senza verbale) non pretenda quale conditio sine qua non del rilascio (oltre la liberazione delle cose mobili appartenenti al conduttore) il saldo del preavviso (al netto del deposito cauzionale e di eventuali danni subiti); non so quanto sia vero ciò che afferma basty che non c'è obbligo di pagare tutto subito perché si tratta di un'indennità e come tale va trattata e, pertanto, il locatore avrebbe diritto di pretenderla per intero per ristorare la perdita economica subita (che appunto, la legge -art. 3, co. 6, l. 431-98- commisura a sei mensilità -sempre derogabile tra le parti, almeno per i contratti ad uso abitativo-); che poi affitti entro il semestre oppure anche dopo è un fatto successivo che riguarda un evento che esula dall'accordo scritto -di recesso anticipato- concluso (ed eventualmente incluso nel verbale di rilascio) tra i contraenti; l'interessante sentenza richiamata da uva non si riferisce ad un accordo precedente o contestuale al rilascio -quindi, concluso in un momento in cui è incerto se l'immobile potrà essere locato nei successivi sei mesi-, quanto ad un vero contenzioso (inerente alla pretese di recedere senza pagare preavviso, di aver subito spossessamento a seguito del cambio della serratura ed altro ancora) e non credo possa essere invocato per pretendere la riduzione dell'importo indennità o, comunque, per imporne il pagamento rateale per tutta la durata o fino a nuovo contratto, se antecedente ad essa; poi se c'è accordo tutto è possibile (ma in caso non venga rispettato?); altro discorso quello affrontato dalla richiamata sentenza, se cioè in mancanza di accordo risolutivo (il conduttore che non intenda pagare indennità e magari sia anche moroso ed abbia rilasciato immobile) debba determinarsi l'entità dell'indennità del preavviso in presenza di nuovo contratto intercorso entro il suddetto semestre; sulla questione della qualificazione delle somme da corrispondere (a titolo di canoni o a titolo di risarcimento) posta sempre da uva al di là della discutibile scelta discrezionale non so come il pagamento di un'indennità possa sottrarsi alle grinfie del Fisco, ma attendo delucidazioni in merito; di certo con l'accordo risolutivo si procede a registrazione e per il locatore sarà possibile registrare nuovo contratto ed assoggettare i canoni riscossi a reddito locativo. Un consiglio finale che mi sento di dare a Nightmare è di provare a spuntare sull'entità del preavviso (facendo leva sul rilascio anticipato) e magari, nel possibile, di attivarsi nel trovare al proprietario un nuovo conduttore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non so come il pagamento di un'indennità possa sottrarsi alle grinfie del Fisco,

Infatti io ho scritto:

Se le considera come risarcimento danno, non le dichiara e non paga le imposte.
Nel caso che ho descritto nel mio post n. #5, io ho preferito dichiarare le due mensilità di mancato preavviso incassate dall'ex conduttore e pagarvi le relative imposte.

Nel mio caso, avevo dichiarato e pagato le imposte sulle mensilità di mancato preavviso incassate dall'ex conduttore.

Un commercialista mi disse che, secondo una versione più favorevole al contribuente, le somme incassate quale risarcimento danno potrebbero non essere soggette a tassazione.
Come l'indennità di occupazione ex art. 1591 Cod.Civ. dovuta dal conduttore per il periodo intercorrente tra la risoluzione del contratto (per esempio a seguito sfratto per morosità convalidato dal giudice in caso di locazione abitativa) e il giorno del rilascio (in genere quello di esecuzione dello sfratto tramite ufficiale giudiziario).
Non mi è mai capitato di incassare tale indennità di occupazione (di importo uguale al canone di locazione), ma se mi capitasse la dichiarerei e pagherei le imposte dovute.
 
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Nightmare

Nuovo Iscritto
Conduttore
@uva
Buona Domenica,quasi a distanza di un mese dalla riconsegna delle chiavi e dell'immobile, sono, nuovamente, qui per chiederele un appunto.


Se non dovesse ricordare la mia questione, la riassumo brevemente,alcuni tempi fa ho mandato raccomandata a/r per poter recedere anticipatamente dal mio contratto d'affitto(sono il conduttore).Nella raccomandata scrissi di voler lasciare casa il 30/06/2021(data inserita per rispettare i 6 mesi di preavviso presenti nel mio contratto.)

Però, per esigenze personali, sono stato costretto ad anticipare la mia uscita dalla casa, così, il 18/12/2020, ho riconsegnato l'immobile e le chiavi e, inoltre ho firmato il verbale di riconsegna dell'immobile. Sul verbale scrissi che mi sarei impegnato a pagare i restanti 6 mesi di preavviso, nonostante non abitassi più li, ma, qualora il proprietario avesse trovato un nuovo inquilino, io non avrei dovuto pagare più nulla. Alla fine del verbale, feci aggiungere che, nel caso in cui il proprietario non avesse trovato un nuovo conduttore, il contratto si sarebbe risolto il 30/06/2021 e, da quel momento in poi,terminati i mesi di preavviso, non avrei dovuto pagare più nulla e i nostri rapporti sarebbero terminati li.

Ora la mia domanda è la seguente:il proprietario quando si recherà all'Agenzia delle Entrate per consegnare il modulo di cessazione del contratto? Ho letto che ha 30 giorni di tempo. Secondo lei, è giusto che, se non trovi un nuovo inquilino, il locatore vada all'Agenzia delle Entrate dopo il 30/06/2021? Sperando in una sua risposta, le porgo cordiali saluti.
 

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