Formalmente niente da eccepire: ma un debito equitalia non credo sia discutibile, e solitamente ha scadenze con sanzioni ulteriori in caso di ritardo.
Dubito che un'assemblea possa determinare tal ritardo, o forse sì e ove l'amministratore abbia tenuto chiuso nel cassetto l'atto notificato...
per qualche verifica e dettaglio in più mi sembrerebbe più che sufficiente.
Le verifiche e i dettagli vanno dati in assemblea, soprattutto se si tratta di chiedere fondi ulteriori non messi a bilancio; ritardare ciò sarà solo foriero di problemi:
- per il Condominio, che non potrà agire giudizialmente verso chi non verserà la sua quota (nessun D.I. potrà far emettere l'amministratore) ed allora sì che vi saranno sanzioni per il ritardato pagamento ad Agenzia delle Entrate (sanzioni l'amministratore dovrà pagare di tasca propria)
- per i condòmini che, non a conoscenza delle cause del debito con Agenzia delle Entrate, provvederanno a ripianare di tasca propria la passività, perdendo così del tempo prezioso a scapito di possibile azione contro l'ex amministratore per responsabilità professionale.
Diffido sempre degli amministratori troppo solerti nel chieder denari senza l'avvallo assembleare. Probabile una mia deformazione professionale
Saluti.