Francesco Sar

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Salve a tutti e spero possiate darmi una soluzione al problema. Sono proprietario di una casa indipendente con accesso esclusivo alla soffitta di altezza inferiore ad 1.5 mt. attraverso una botola. Sotto di me ci sono altri due proprietari di altrettante case indipendenti. A giorni devo rifare il tetto spiovente e mi trovo di fronte al dilemma della ripartizione delle quote, sono consapevole che dovrò sborsare 1/3 della spesa ma quello che non capisco è chi paga gli altri 2/3... i due restanti proprietari di sotto, il che equivale ad una equa ripartizione della spesa totale, oppure rientro per 1/3 anche in quei 2/3? Grazie a chi vorrà rispondermi
 

Nemesis

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Sono proprietario di una casa indipendente con accesso esclusivo alla soffitta...
Perché indichi il tetto come "non condominiale"? Salvo diversa indicazione negli atti d'acquisto, il tetto dev'essere considerato di proprietà comune tra tutti i partecipanti al condominio, o tra i partecipanti che ne traggono utilità nel caso di condominio parziale.
Quindi le spese di rifacimento del tetto sono a carico di tutti i condòmini, in ragione dei millesimi di proprietà, salvo differente accordo.
E se il sottotetto non fosse di proprietà comune, ciò non influirebbe, salvo diversa pattuizione, sulla ripartizione delle spese per il rifacimento del tetto.
Solamente nel caso che il tetto sia di tua proprietà esclusiva si applicherebbe l'art. 1126 c.c., anche se non si tratta di lastrico solare.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

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Proprietario Casa
Sotto di me ci sono altri due proprietari di altrettante case indipendenti
Ovvero siete un Condominio ...senza saperlo.
Non importa che non esista un amministratore o che formalmente abbiate agito cone singoli proprietari... giuridicamente siete un condominio e di conseguenza le spese per il yetto vanno divise fra quanti sono sotto la sua "ombra" (alias verticale).
 

Francesco Sar

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Proprietario Casa
Perché indichi il tetto come "non condominiale"? Salvo diversa indicazione negli atti d'acquisto, il tetto dev'essere considerato di proprietà comune tra tutti i partecipanti al condominio, o tra i partecipanti che ne traggono utilità nel caso di condominio parziale.
Quindi le spese di rifacimento del tetto sono a carico di tutti i condòmini, in ragione dei millesimi di proprietà, salvo differente accordo.
E se il sottotetto non fosse di proprietà comune, ciò non influirebbe, salvo diversa pattuizione, sulla ripartizione delle spese per il rifacimento del tetto.
Solamente nel caso che il tetto sia di tua proprietà esclusiva si applicherebbe l'art. 1126 c.c., anche se non si tratta di lastrico solare.
Grazie della risposta... parlo di tetto non condominiale perché trattasi di case vecchie al paese per le quali non esistono atti di proprietà o quantomeno sono andati persi nel tempo. Ognuno è proprietario della propria abitazione, indipendenti le una dalle altre e l'unico che può accedere alla soffitta sono io tramite l'apertura di una botola. Il geometra degli altri signori dice così
 

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