foto, che è una terrazza privata di un condomino
Domanda: Come fa ad essere la terrazza privata di UN condomino?? Questo condomino ha l'appartamento che comincia in un palazzo, continua per l'arco, e termina nell'altro palazzo? Mi viene più facile pensare che l'arco sia per metà di un condomino del palazzo A, e per l'altra metà di un condomino del palazzo B, ossia in mezzo ci sia un "divisorio".
Poi c'è un'altra considerazione da fare. Il terrazzo/arco funge da tetto per chi passa sotto, cioè gli abitanti di entrambe le palazzine. Questo terrazzo/arco va sicuramente impermeabilizzato, di tanto in tanto, perché si infiltra l'acqua piovana. Quando un terrazzo/arco ha una funzione di copertura per un'area comune a entrambi i condomini (tutti vi devono passare sotto obbligatoriamente, non c'è scampo), paga 1/3 il proprietario del terrazzo, e i restanti 2/3 tutti i condomini (palazzina A + palazzina B, compreso il proprietario del terrazzo) ripartendo per la colonna "proprietà generali".
Finora ho parlato SOLO del terrazzo dove il proprietario ha diritto di calpestio, terrazzo che protegge un'area sottostante dalle intemperie e di questo occorre tenerne conto perché ha funzione di copertura, che dovrebbe far scattare il meccanismo 1/3+2/3 di cui sopra.
Gli elementi ESTERNI, ornamentali, che donano gradevole senso estetico a entrambe le palazzine, vanno ripartiti in base alla colonna "proprietà generali" della palazzina A più la palazzina B.
Anche la parte sottostante dell'arco è ORNAMENTALE e quindi va ripartita in base a "proprietà generali" di A più B.
In pratica l'addebito al solo "calpestatore" del terrazzo/arco avviene per 1/3 per quanto riguarda l'impermeabilizzazione e la ripavimentazione, i restanti 2/3 tra tutti (A+B, compreso il "calpestatore" del terrazzo/arco).
Elementi ornamentali esterni, ne godono tutti, A+B, ripartizione millesimale.
Questo è il mio parere ma, come già detto da Dimaraz, 100 giudici darebbero 100 risposte diverse.
STRANO che nel regolamento di condominio CONTRATTUALE non venga menzionata una eventualità così frequente, che per forza di cose si verifica nella vita dell'immobile.
Da verificare se esiste un regolamento di condominio interno già accettato e firmato anni fa dagli abitanti delle due palazzine.