davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Questo condomino ha l'appartamento che comincia in un palazzo, continua per l'arco, e termina nell'altro palazzo?
Il terrazzo potrebbe anche appartenere a un solo appartamento, o essere diviso tra i due, o anche mettere in comunicazione i due vani scale.
E non pensi che questo arco, fungendo da copertura, debba essere trattato come la ripartizione spesa per lastrici solari di copertura condominiale, 1/3 più 2/3?
Se così fosse, anche un balcone aggettante, che copre una parte del giardino condominiale, dovrebbe essere per 1/3 a chi calpesta e 2/3 al condominio. Ma non mi pare che sia così.
In questo caso, sotto c'è una strada privata scoperta (l'arco non ha funzione di copertura né può essere considerato godibile come tale), quindi l'arco va considerato come condominiale nei suoi elementi di decoro e strutturali, e privato per quanto riguarda la pavimentazione.
Sono con @vittorievic .
 
U

User_29045

Ospite
Se così fosse, anche un balcone aggettante, che copre una parte del giardino condominiale, dovrebbe essere per 1/3 a chi calpesta e 2/3 al condominio. Ma non mi pare che sia così.

Hai sbagliato esempio, perché il balcone aggettante è di totale proprietà del proprietario dell'appartamento di cui il balcone è visto come naturale prolungamento.

Noi ne parliamo, ma immagino che in quel condominio ci sarà molto da discuterne.
 
U

User_29045

Ospite
e chi c'è sotto? c'è una strada privata.

Dalla foto, l'area sottesa dall'arco è all'interno del cancello condominiale (molto signorile anche il cancello, tra parentesi). Quindi è un'area di calpestio ad uso esclusivo dei condomini, non una strada privata qualunque. Per questo potrebbe essere assimilato ad un androne d'ingresso, con la differenza che l'androne ha soffitto e pareti laterali, questo ha solo il soffitto.
Comunque ripeto, sono punti di vista.
Non intendo in alcun modo imporre il mio modo di vedere le cose.
Nell'opportuna assemblea che faranno, si voterà, e si vedrà chi vede l'arco come copertura, e chi lo vede diversamente.
 
U

User_29045

Ospite
ma allora anche i balconi aggettanti fungono da copertura per coloro che sono senza ombrello.

Esempio sbagliato, perché è risaputo che il balcone aggettante è di totale proprietà dell'appartamento di cui il balcone viene visto come naturale prolungamento.
Tant'è vero che anche il sottobalcone dovrebbe ripararlo il medesimo proprietario.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
il balcone aggettante è di totale proprietà del proprietario dell'appartamento di cui il balcone è visto come naturale prolungamento
se questo non ci piove. Il fatto che questo arco è l'unico elemento, certamente decorativo, che caratterizza il prospetto dei due palazzi, e non è paragonabile ai balconcini presenti sulle facciate. Questa struttura non ha funzione di copertura per le proprietà sottostanti, ma è uno dei pochi casi, a mio avviso, in cui si può parlare di funzione estetica dell'aggetto per cui confermo la mia posizione, e quella di @davideboschi, sulla ripartizione delle spese.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
E se poni tal domanda è perché nulla spiega il Regolamento di Condominio...suppongo ???!!!
Naturalmente , casa del ‘28, con inutile regolamento dell’epoca: però si dice che non si possono tenere galline in casa, e che i domestici non possono usare l’ascensore 😁

E' il condominio dove vive mia figlia, e il terrazzo appartiene tutto (stranamente ) ad un solo condomino.
Anche io non avevo certezze su come dividere le spese, e i vostri commenti, come al solito , mi hanno aiutato a chiarire le idee.
Sarebbe bello ("nice to have") sapere come va a finire nella fattispecie.
Assemblea tra pochi giorni, spero di ricordarmi di aggiornarvi ;)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
È una situazione che mi è familiare. Torino ha moltissimi casi come questi addirittura sopra strade pubbliche: un tempo si diceva che è la città con la piu estesa rete di portici d’Europa.
Premesso che sono sempre stato prevenuto contro la prassi che fa differenza tra balconi aggettanti e no, in questo caso farei prevalere la funzione architettonico-estetica dell’arco.
Salvo indicazioni stringenti, credo che la definizione di proprietà del terrazzo intendesse sostanzialmente l’uso esclusivo.
Concorderei con Luigi di Vittorio Criscuolo.
Prova a sentire qualche studio di amministrazioni condominiali torinesi del centro. (Corso Vittorio E. , via Cernaia, c. Re Umberto, ecc)
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
E' il condominio dove vive mia figlia, e il terrazzo appartiene tutto (stranamente ) ad un solo condomino.
doveva essere la residenza di una persona facoltosa: magari il costruttore che si è riservato tutto il terrazzo. Tuttavia nella chiave di volta dell'arco mi sembra di vedere una struttura decorativa come a marcare la metà dell'arco.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Franci tu vuoi divertire EH! e dacci qualche informazione in più tipo, hai detto che è di una sola persona ma l'accesso è possibile da un solo lato? quanto è largo? che tipo di lavori si devono fare? perché 40.000 sono tanti da attribuire solo a quel terrazzo.
Un'idea? fategli qualche modifica fatelo somigliare al ponte dei sospiri poi ci mettete la riserva paesaggistica e vi fate pagare i diritti per chi volesse fotografarlo, qui a Napoli ci sono diversi palazzi storici appartenenti a privati che si fanno pagare se vogliono esporre la/le foto
 

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