jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Un quesito sulla cedolare.
Supponiamo che una persona con reddito da pensione (quindi con ritenuta alla fonte) abbia detrazioni relative alle spese per ristrutturazione e in sede di dichiarazione non metta nell'imponibile il reddito da locazione di un immobile, assoggettandolo invece alla cedolare secca. In questo caso è vero che la persona perde il benificio delle detrazioni perché l'imposta netta è inferiore alla ritenuta INPS (che non tiene conto delle detrazioni dette)?
 
Scusate, ma non ho ben compreso il collegamento tra detrazioni per spese di ristrutturazione e ritenute INPS. Potreste essere un po' più chiari in merito?
Grazie
 
Hai ragione. Non avevo osservato, leggendo la dichiarazione dei redditi, che le ritenute entrano in gioco DOPO che è stata determinata l'imposta netta. In sostanza, contrariamento a quello che avevo scritto nel messaggio, le detrazioni (da spese mediche e da ristrutturazione) possono essere utilizzate fino a concorrenza con l'imposta lorda, il supero è "perduto". Viceversa le ritenute INPS non costituiscono alcun limite e non si "perdono", ma conducono ad una "imposta a credito".
La domanda aveva lo scopo di stabilire se in presenza di un reddito da lavoro o pensione era possibile in ogni caso optare per la cedolare secca per un imponibile dato in locazione.
 

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