Barbobasket

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Buongiorno a tutti. Ho un negozio affittato, a causa del Covid il conduttore è effettivamente in difficoltà. Per ignoranza ha potuto sfruttare il credito di imposta solo per il mese di maggio, marzo ed aprile ha pagaato quello che ha potuto, vorrei ora cessare il contratto e riaprirlo con importo ribassato, a cosa vado incontro facendo un RLI a partire dal 31 maggio e riaprendo contestualmente un contratto a canone ribassato?
Grazie per le risposte.
 

basty

Membro Storico
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Spero di aver capito gli obiettivi della domanda.

Non hai bisogno di risolvere l’attuale contratto.
Ieri (solo telefonicamente....) Agenzia delle Entrate mi ha indicato di fare telematicamente (a posteriori) la rinegoziazione del canone. Questa ha un inizio e una fine. E può essere ripetuta.

Quindi puoi comunicare per il periodo aprile-giugno (quello che genererebbe un credito) un certo canone che il conduttore dovrà dimostrare di aver pagato. E per i periodi seguenti stabilire un nuovo canone concordato con il conduttore
Tieni presente che le variazioni in diminuzione rispetto al canone nominale originario del contratto non scontano imposte di registro, la operazione oggi si può fare con la app telematica, e rimangono invariati decorrenze e scadenze (i famosi 6+6 anni) contrattuali già in essere.
Risolvendo e facendo un nuovo contratto ti impegneresti per altri 12 anni minimo
 

Barbobasket

Membro Attivo
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Spero di aver capito gli obiettivi della domanda.

Non hai bisogno di risolvere l’attuale contratto.
Ieri (solo telefonicamente....) Agenzia delle Entrate mi ha indicato di fare telematicamente (a posteriori) la rinegoziazione del canone. Questa ha un inizio e una fine. E può essere ripetuta.

Quindi puoi comunicare per il periodo aprile-giugno (quello che genererebbe un credito) un certo canone che il conduttore dovrà dimostrare di aver pagato. E per i periodi seguenti stabilire un nuovo canone concordato con il conduttore
Tieni presente che le variazioni in diminuzione rispetto al canone nominale originario del contratto non scontano imposte di registro, la operazione oggi si può fare con la app telematica, e rimangono invariati decorrenze e scadenze (i famosi 6+6 anni) contrattuali già in essere.
Risolvendo e facendo un nuovo contratto ti impegneresti per altri 12 anni minimo
Grazie Basty, hai capito perfettamente l'obiettivo da raggiungere, al momento non ho ricevuto pagamenti dal mese maggio, in accordo con l'affittuario, che è una brava persona, ora abbiamo concordato un canone inferiore a quello in vigore che mi pagherà compresi gli arretrati. Per favore mi puoi indicare il modo di comunicarlo all'agenzia entrate? Posso farlo online con RLI? Mi puoi indicare le informazioni ed eventuali codici da comunicare? Ti ringrazio anticipatamente.
 

basty

Membro Storico
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Per farlo online occorre accreditarsi a fiscoonline: si chiede direttamente alla Agenzia delle Entrate oppure on line: viene immediatamente assegnata la prima parte del codice: per posta ordinaria in una decina di Giorni arriva la seconda parte.

Dopodiché puoi accedere alla applicazione RliWeb: i dati necessari sono gli estremi del contratto originario e soprattutto occorre indicare lo stesso ufficio della prima registrazione

Per il resto non servono codici: le istruzioni al modello sono chiare. Il pagamento eventuale ( ma per le riduzioni non è tassato) si fa comunicando Iban del proprio conto. Deve corrispondere identità dell’utente e del conto
 

uva

Membro Storico
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abbiamo concordato un canone inferiore a quello in vigore che mi pagherà compresi gli arretrati.
Io terrei distinte le due cose: canone ridotto e recupero degli arretrati.

1) Canone ridotto: sottoscrivere un Accordo riduzione canone stabilendo una durata precisa dal......al........., e registrarlo all'Agenzia delle Entrate.

2) Recupero arretrati: potete firmare un piano di pagamenti rateizzati che non occorre registrare.

Siccome hai detto che il tuo inquilino
è una brava persona,
puoi stare ragionevolmente tranquillo che manterrà l'impegno.
 

happysmileone

Membro Assiduo
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Spero di aver capito gli obiettivi della domanda.

Non hai bisogno di risolvere l’attuale contratto.
Ieri (solo telefonicamente....) Agenzia delle Entrate mi ha indicato di fare telematicamente (a posteriori) la rinegoziazione del canone. Questa ha un inizio e una fine. E può essere ripetuta.

Quindi puoi comunicare per il periodo aprile-giugno (quello che genererebbe un credito) un certo canone che il conduttore dovrà dimostrare di aver pagato. E per i periodi seguenti stabilire un nuovo canone concordato con il conduttore
Tieni presente che le variazioni in diminuzione rispetto al canone nominale originario del contratto non scontano imposte di registro, la operazione oggi si può fare con la app telematica, e rimangono invariati decorrenze e scadenze (i famosi 6+6 anni) contrattuali già in essere.
Risolvendo e facendo un nuovo contratto ti impegneresti per altri 12 anni minimo
Basty per la tua necessita' hai compilato RLIweb con il canone rinegoziato a posteriori e l'applicazione ti ha accettato una data inizio riduzione (es febbraio 2020) senza problemi ? RLIweb compilato ha dato esito positivo e ricevuta dopo l'invio?
 

basty

Membro Storico
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Basty per la tua necessita' hai compilato RLIweb con il canone rinegoziato a posteriori e l'applicazione ti ha accettato una data inizio riduzione (es febbraio 2020) senza problemi ? RLIweb compilato ha dato esito positivo e ricevuta dopo l'invio?
Non era una mia necessità ma legata ad una richiesta di completamento della procedura , da parte della Dir. Prov. Agenzia delle Entrate che telefonicamente mi ha suggerito questa soluzione a posteriori.
La compilazione e l’invio non hanno presentato intoppi
La ricevuta è stata però di scarto: non per la data, ma per la prevedibile motivazione. Il contratto in questione era nel frattempo stato risolto e li piegato, nella sua risposta telefonica, non ne aveva preso atto.

A mia domanda il medesimo addetto aveva assicurato che la comunicazione ritardata del Rli di rinegoziazione canone non avrebbe creato problemi (e sanzioni) nonostante avessi a suo tempo inviato a tempo debito quanto necessario addirittura via pec con documenti firmati digitalmente.

Penso quindi si possa percorrere quella via, senza problemi, salvo sia intervenuto nel frattempo un evento risolutivo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la comunicazione ritardata del Rli di rinegoziazione canone non avrebbe creato problemi (e sanzioni) nonostante avessi a suo tempo inviato a tempo debito quanto necessario addirittura via pec con documenti firmati digitalmente.

Se ho capito bene, tu per lo stesso contratto hai comunicato due volte la riduzione canone.
La prima volta inviando tramite mail/pec l'Accordo firmato dalle parti, il mod. 69, la copia documento d'identità, ecc.
In seguito, quando l'Agenzia ha modificato il mod. RLI col nuovo codice 8 "rinegoziazione del canone", hai fatto un secondo invio telematico tramite RLIWeb.

Per me rimane poco chiaro se chi non aveva comunicato nulla può farlo ora, col mod. RLIWeb, retrodatando l'inizio del canone ridotto.
Come nell'esempio di @happysmileone :
una data inizio riduzione (es febbraio 2020)
 

basty

Membro Storico
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Per me rimane poco chiaro
Il tuo ragionamento è comprensibile, ma non credo corretto.
La procedura di per se non sa che esisteva già una comunicazione cartacea. Inoltre se la comunicazione tardiva fosse anomala, la procedura avrebbe dovuto evidenziare l’errore anche prima dell’invio.
Vero che è sempre possibile anche una lacuna nella procedura.
Al posto di @happysmileone io tenterei
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se la comunicazione tardiva fosse anomala, la procedura avrebbe dovuto evidenziare l’errore anche prima dell’invio.
Mi risulta che, quando lo si invia telematicamente, il mod. RLIWeb "parte" comunque. Anche se si sta facendo una procedura non corretta.

Succede, ad esempio, comunicando la cessione/subentro di un conduttore uscente ad un altro già presente nel contratto.
L'invio di RLIWeb subito sembra regolare, poi il contribuente trova nel suo cassetto fiscale la "ricevuta di scarto".
Ne avevamo parlato qui:
(post n. #3 e #6)

@happysmileone può tentare. Io al suo posto mi informerei prima all'Agenzia delle Entrate della sua città, sperando di parlare con un addetto competente.
 

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