Rumori notturni insopportabili in condominio

[domenico10]

guardi, lei ha problemi di salute. le sue ragioni sono assolutamente prevalenti su ogni altro "diritto". cominci a fare denuncia per rumori molesti e dolosi presso la piu vicina stazione dei carabinieri e polizia ( alleghi a questo un certificato medico suo), registri questi rumori e se possibile con tracciabilita degli orari ecc ecc.invii la denuncia per conoscenza all'aministratore e perche no a qualche procura della repubblica. sa perche le dico questo, e che ho l'impressione ormai, che certi soggetti se ne strafregano dei diritti altrui, e siccome in italia certe fazioni becere e faziose che conosciamo benissimo, vivono solo di pregiudizi e odio, credo sia arrivata l'ora di far valere con civilta e decoro le giuste ragioni dei cittadini corretti, che qualche volta sembra che abbiano una sola colpa imperdonabile, sono italiani.

 

[Antonio Abiuso]

Reagire con civiltà e decoro? Paradisiaco ma indubbiamente sterile e non solo tra noi italiani, destinati tra non molto a trovarci in una minoranza demografica. Funziona ancora in quei pochi paesi (peraltro in costante rarefazione grazie ai fautori del "villaggio totale") dove il lassismo buonistico non è molto diffuso. Vogliamo anche discutere di quello che succede nelle scuole e per le strade della nostra beneamata repubblica?

 

[Gianco]

italia

Capisco che usare le maiuscole con certi apparati possa essere difficile, ma almeno per questo nome proprio che ci rappresenta tutti, fai uno sforzo ed eventualmente se vuoi eccedi: ITALIA.

 

[Antonio Abiuso]

Giusto : per 'Italia' ci va la maiuscola, per 'italiani', no

 

[Gianco]

Giusto : per 'Italia' ci va la maiuscola, per 'italiani', no

E' risaputo che ci sono Italiani per i quali bisogna levarsi il cappello ed altri italiani che purtroppo hanno la cittadinanza e dei quali non è il caso di essere orgogliosi.

 

[moralista]

Italia e italiani così va scritto

 

[Bruno Salerno]

Condivido pienamente quanto osservato dal membro Excalibur. Secondo me, per convivere in un condominio occorre innanzitutto educazione e senso civico ma anche comprensione. Mancando quest'ultima, le uniche soluzioni sone quella, per chi si lamenta, di trasferirsi in un appartamento all'ultimo piano, oppure in un monastero di frati trappisti. A me è capitato di ricevere le lamentele dell'occupante dell'alloggio sottostante al mio perché, alle ore 23.15 (dico 23.15 e non, per esempio, 03.15) insieme a mia moglie, il mercoledì rientravo a casa e, con normali scarpe e sommessamente, percorrevamo i 5/6 metri necessari per raggiungere la camera da letto e sostituire le scarpe con le pantofole. Il tizio pretendeva forse che nello stabile si istituisse il coprifuoco.

 

[Antonio Abiuso]

Il casigliano sottostante che si duole per un motivo del genere si merita l'esperienza del sottoscritto che ha avuto per alcuni anni sulla testa una giovane famiglia di sudamericani, peraltro simpaticissimi, abituata a far tardi la notte in canti e balli. Dal momento però che le lamentele (e non solo queste, pure le minacce, gli esposti e denunce) lasciano sempre il tempo che trovano, fai come diceva padre Dante: "non ti curar di lor ma guarda e passa".

 

[Gianco]

Dipende dalla fortuna di incappare in un condominio di gente educata e disponibile, perché se trovi l'intransigente o quello che si erge a tutore dell'ordine e delle regole ferree, hai finito di vivere. Purtroppo questo è il rischio della convivenza, talvolta anche in famiglia.

 

[Antonio Abiuso]

La tolleranza è cessata nel 1958 con la legge Merlin.