No quella non è malafede, perchè fino a prova contraria alla data dell'atto la modifica c'era, semplicemente erroneamente non è stato riportata la situazione finale. Il fatto è che mancando la pratica amministrativa per le varianti interne comunque non era regolare.C'era sicuramente la malafede del venditore che ha presentato al catasto la nuova mappa catastale pochi giorni prima della vendita, impedendo al notaio e al suo tecnico di accorgersi delle modifiche e chiederne conto.
No, al limite gli potresti contestare la non presenza della pratica comunale, per sapere o meno se chiedere dei danni (a distanza di anni) forse più attendibile un parere legale. Prima si presentano le pratiche in comune dopo si fa il catasto mai il contrario.Il fatto che lui abbia presentato la nuova mappa prima della vendita (anche se di pochi giorni) non lo inchioda alla responsabiltà di aver commesso un abuso edilizio anche se minore?