sicuramente è così e venditore e compatore erano d'accordo, non può essere diversamente, al momento è anche difficile seguire perfettamente e comprendere appieno quello che il notaio leggeNessuno è onniscente. Tuttavia visto che il notaio cura l'ufficialità dell'atto, rientra, a mio avviso, la domanda di rito fatta alla parte venditrice prima, e poi a quella acquirente, se l'immobile disegnato in planimetria corrisponde alla disposizione reale dei locali sia per ubicazione che per numero di vani. Sull' atto di acquisto del mio appartamento c'é una descrizione minuziosa dell'appartamento con tanto di affacci. Pensavo che fosse un modus operandi comune a tutti i notai.