symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi trovo ad affrontare la seguente situazione, che non so bene come gestire. Sono proprietario di un appartamento dato regolarmente in affitto a quattro giovani. L'amministratore tempo fa mi ha riferito di presunti rumori e schiamazzi, a lui denunciati dagli inquilini sottostanti l'appartamento affittato, chiedendomi di intervenire.
Ho subito contattato i miei inquilini, i quali hanno negato di fare rumori molesti. Devo dire che tendo a credere a loro, per tre motivi:
1) sono persone molto tranquille e non ce le vedo a fare schiamazzi e rumori molesti (ma certo, questa potrebbe essere solo una mia impressione, e - lo riconosco - e' la motivazione piu' debole);
2) ho chiesto all'amministratore se anche altri vicini si sono lamentati (ci sono 4 appartamenti su ogni pianerottolo) e ho avuto una risposta negativa. Presumo che se uno fa schiamazzi, non e' solo quello di sotto
che si lamenta ...
3) poco prima che entrassero i miei inquilini, mi trovavo un giorno nell'appartamento e non stavo facendo alcun rumore strano o molesto, se non respirare e camminare. A un certo punto bussa alla porta la signora di sotto, dicendomi di non fare troppo rumore, che il suo bambino dormiva. E mi diceva queste cose parlando a bassa voce, per non disturbare il bimbo che era al piano di sotto, come se quello - dormendo nell'appartamento di sotto - potesse sentire le voci dal pianerottolo di sopra ! Ho avuto - insomma - la prova che si tratta di una persona un po' troppo sensibile.

Inoltre - senza che io raccontassi loro questo episodio - i miei inquilini mi hanno raccontato altri episodi che dimostrano appunto l'eccessiva sensibilita' di quelli di sotto.
Li ho invitati comunque a contattare l'amministratore per raccontargli queste cose.
Poi non ho piu' saputo niente per settimane.
Ora l'amministratore mi scrive di nuovo, dicendomi che i miei inquilini fanno schiamazzi, che devo telefonare a quello di sotto, il quale minaccia di rivolgersi ai carabinieri . Ora a me non va di chiamarlo, prima di tutto perche' pare che si tratti di una persona piuttosto aggressiva, ma anche perche' non credo che sia mia la responsabilita'. Voglio dire: se i miei inquilini commettono degli illeciti, devono essere loro a rispondere, non io. Poi, se effettivamente commettono degli illeciti, mi dovro' attivare e magari rompere il contratto. Ma se questi non fanno schiamazzi ? Perche' devo intervenire io per un'esagerazione di quelli di sotto ?
Da una parte mi verrebbe da rispondere all'amministratore: e che chiamino i carabinieri; questi appureranno se le lamentele sono fondate o no (visto che lo stesso amministratore non e' evidentemente in grado di determinarlo). Sbaglio ?
Insomma, come mi dovrei comportare ?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Siccome il Condominio è estraneo ai rapporti intercorrenti tra un condòmino e i suoi inquilini, è logico che l'amministratore si sia rivolto a te dopo aver ricevuto le lamentele di chi abita sotto al tuo appartamento.

Sono situazioni difficili da gestire.
In un caso analogo (condòmino che si lamentava per presunti disturbi arrecati dai miei inquilini per il volume dello stereo) io ho chiesto ed ottenuto che l'amministratore organizzasse un incontro tra tutte le persone coinvolte: il condòmino "disturbato", i miei inquilini, l'amministratore e io.
Così abbiamo chiarito la situazione, perché tra persone ragionevoli ci si viene incontro.
Se però le parti non si riconciliano, credo che chi avanza lamentele possa fare un esposto alla P.S. motivando le sue accuse.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Avvisa i tuoi inquilini delle intenzioni del vicino di chiamare i carabinieri , così, se hanno qualcosa da temere perché effettivamente fanno schiamazzi , possono porre rimedio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Una domanda sorge spontanea: ma con l'inquilino precedente si era mai lamentata o ancora non c'era il problema del bambino?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Temo che il punto sia proprio questo: la ragionevolezza di tutte le persone coinvolte ...

Non ci contare.
Settimane scorse ho ricevuto le lamentele di una giovane mamma che affermava come la famiglia fosse sfinita perché il cane ed i vicini sul fianco sx (case a schiera) "rumoreggiano" dopo le 14 e fino alle 23 impedendo il sonno pomeridiano alla figlia (di ormai 1 anno) fino alle 18 e poi al padre che si deve "levare presto" (???!!!)
Mi chiedeva di intervenire senza rivelare da chi partiva la protesta perché il marito era in buoni rapporti con i "disturbatori".
Ho "declinato" la richiesta dicendole che:
1-il Regolamento ammetteva i "rumori" fino alle 23 ...vero il limite pomeridiano ma fino alle 16
2-anche lei aveva il cane e non era "muto"
3-se intervenivo non era difficile capire da chi partiva la richiesta ...ed erano sufficentemente "grandicelli" per esporre direttamente il problema ai vicini (persone civilissime) prima di far muovere le "autorità".

L'unica "esposizione" che hanno fatto è quella di aver appeso una fotocopia A4 della pagina del Regolamento evidenziando l'orario 14-16 nel corsello/rampa box!!!
I pochi che hanno letto se sono posti dei dubbi.

Ps.
Forse dovevo pure informarla che 4 anni prima erano stati entrambi i vicini (sia a sx che a dx) a lamentarsi dei piatti che "volavano" durante liti furibonde alle 2 di notte o di altri inenarrabili "commenti/suoni" che quelli di dx sentivano per avere le camere matrimoniali contigue.
 

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