jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Se io induco qualcuno in tentazione sono un figlio di buona donna, non faccio la volontà di Dio, che è tutt'altra. Prego i geologi di aggiustare la traduzione fatta dall'aramaico.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Dal Vaticano: http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__PAB.HTM
2847 Lo Spirito Santo ci porta a discernere tra la prova, necessaria alla crescita dell'uomo interiore [Cf Lc 8,13-15; At 14,22; 2Tm 3,12 ] in vista di una “virtù provata” ( Rm 5,3-5 ) e la tentazione, che conduce al peccato e alla morte [Cf Gc 1,14-15 ]. Dobbiamo anche distinguere tra “essere tentati” e “consentire” alla tentazione. Infine, il discernimento smaschera la menzogna della tentazione: apparentemente il suo oggetto è “buono. gradito agli occhi e desiderabile” ( Gen 3,6 ), mentre, in realtà, il suo frutto è la morte.

Dio non vuole costringere al bene: vuole esseri liberi. . . La tentazione ha una sua utilità. Tutti, all'infuori di Dio, ignorano ciò che l'anima nostra ha ricevuto da Dio; lo ignoriamo perfino noi. Ma la tentazione lo svela, per insegnarci a conoscere noi stessi e, in tal modo, a scoprire ai nostri occhi la nostra miseria e per obbligarci a rendere grazie per i beni che la tentazione ci ha messo in grado di riconoscere [Origene, De oratione, 29].

Non fare passare tutta la civiltà occidentale come bacchettona...non saremmo dove siamo. Dobbiamo ricordare che c'è la mela della conoscenza. Là, usando il libero arbitrio in maniera sbagliata, sapendo di non sapere, cadiamo nelle maglie del diabolico. a quel punto sappiamo. Ed è la conoscenza. Cosa dovrebbe essere Dio? Non c'è altra cultura così alta, così rispettosa per la nostra umanità e divinità che è in noi come questa che ci offre di sapere di che materia siamo fatti. Come un giocattolo che rompiamo per vedere cosa c'è dentro, ecco che esce fuori sant'Agostino e la sua infinita gioia per la felix culpa.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non credo sia errato. E' vero che vi sono paurosi che vorrebbero tradurre in modo più calmo questa frase. Non si può. Questa e' una delle frasi centrali di tutta la nostra cultura. Ovvero: Dio conosce perfettamente Satana. Non lo ha eliminato definitivamente. Dobbiamo pensare, per forza di questo fatto, che siamo liberi dal male quando non cadiamo in tentazione. Dio ci lascia questa facoltà. Non perché ce lo ha detto l'altro ieri Dio, perché così stanno le cose. E' su questo "permesso" che si svolge la nostra cultura.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi spiego definitivamente: non essendoci pari forza tra Dio e il diavolo ed avendo Dio permesso il diavolo caro @jac0 devi per forza della realtà dedurre che e' tutto indotto.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
e su questo "permesso" si gioca tutta la nostra cultura: fino a Gianni Morandi con "andavo a cento all'ora per la bimba mia ye-ye-ye-ye , ye-ye-ye-ye"
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Diavolo...diavolo...insomma...se lo vedi dal punto di vista islamico..o...fatti due risate, dal punto di vista del mondo bolscevico...c'è tutto quanto di degenerato il sistema cristiano occidentale ha saputo produrre. Il ragazzo conteso dalle fan....il miraggio dei soldi facili...la "scanzonatura" pericolosissima perfino per certe frange oltranziste di casa occidentale. Ce ne sarebbe da ridire tanto su quale sia il limite della concessione del permesso fino a Sodoma e Gomorra.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Facendo i seri, dato che sappiamo che la nostra civiltà liberale e' superiore di umanità, dicevo che la cultura, tutta, dalla pittura al cinema alle canzonette, si gioca "ai limiti" perché e' su questo spazio di "permesso" tra bene e male che si puo' coltivare la conoscenza
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto