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User_29045

Ospite
il compratore del nostro terreno non può accedere al terreno acquistato perchè il proprietario dei mappali indicati nel rogito nega l'esistenza di un diritto di passaggio che sia maturato in capo agli eredi venditori, per uso ventennale.

Il nocciolo della questione è questo. Basta incaricare un legale di spiegare a chiare lettere al proprietario dei mappali che esiste una servitù di passaggio consolidata e ultraventennale, con tanto di testimoni. Si tratta di fare un'azione legale per trascriverla definitivamente, togliendo ogni dubbio.
 

griz

Membro Storico
Professionista
rimane comunque da dimostrare il fatto che si tu a dover ingaggiare la lite col vicino, dopo 5 anni mi sembra un pretesto

io sentirei un legale e tenterei di rispondere picche, pretendere di risolvere il contratto dopo 5 anni sostenendo di non avere mai avuto accesso, sento le unghie stridere sui vetri fin da qui
 

moni66

Membro Attivo
Intanto ho dato un'occhiata via satellite alla situazione attuale del fondo. A quanto vedo il terreno asservito è completamente coltivato e non c'è più lo stradello di passaggio che portava fino al fondo.
Il vicino ha coltivato tutto, togliendo lo stradello, e affermando che non c'è mai stato passaggio.
 
U

User_29045

Ospite
Coi testimoni la cosa si dovrebbe appianare, anzi il vicino passerebbe dalla parte del torto perché ha rimosso una servitù ultraventennale consolidata. Del resto l'accesso al vostro fondo deve essere consentito da qualche parte, non è che qualcuno può pretendere che vi gettiate col paracadute!
 

moni66

Membro Attivo
A questo punto però dovremo incaricare in ogni caso un avvocato, sia che si debba agire contro l'ex-vicino per dimostrare l'esistenza della servitù, sia che invece si possa agire contro il compratore rigettando la richiesta di risoluzione del contratto perchè trascorsi 5 anni dalla vendita.
E questo avvocato andrà pagato, potremo a questo punto chiedere noi il rimborso delle spese legali?
 
U

User_29045

Ospite
E' ovvio che dovrete muovervi con un legale. Dovrete infatti, come hai affermato, dimostrare (con le aerofotogrammetrie degli anni passati, come suggerisce erwan) la PREESISTENZA della servitù arbitrariamente rimossa dal vicino, e agire legalmente contro il compratore rigettando la richiesta di risoluzione del contratto, non tanto perché sono trascorsi 5 anni dalla vendita, quanto perché tale richiesta poggia su basi inconsistenti, ossia possia sulla inesistenza di una servitù che invece c'è, è ultraventennale, ed è consolidata ma non trascritta. Raccogliendo testimoni dovete esigerne la trascrizione. Risolto questo problema, automaticamente la compravendita non sarà revocabile.
 

moni66

Membro Attivo
Riguardo ai 5 anni, mi riferivo a questa risposta.

rimane comunque da dimostrare il fatto che si tu a dover ingaggiare la lite col vicino, dopo 5 anni mi sembra un pretesto io sentirei un legale e tenterei di rispondere picche, pretendere di risolvere il contratto dopo 5 anni sostenendo di non avere mai avuto accesso, sento le unghie stridere sui vetri fin da qui
 

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