vir

Nuovo Iscritto
Sono proprietaria di un immobile ad uso commerciale. Che anni fa (circa 4) concessi in locazione.
Dopo alcuni mesi il conduttore non ha più pagato. è iniziata la trafila per lo sfratto. Che dopo anni sta per concludersi. Ma c' è un problema. Al primo accesso dell' uff.giud. Non avendo le chiavi del locale è stato disposto un rinvio dell' esecuzione.
La mia domanda è ora questa:
_ all' interno della struttura l' ex- conduttore ha lasciato una cucina industriale ( non sua in quanto concessa in leasing....che in ogni caso non è stato poi pagato) non di facile trasporto. Mi chiedevo posso rifiutare di essere nominata custode del bene?... Alla custodia posso porre un termine breve? E se non vengono a ritirarla ( e a questo punto non so neppure chi se l'ex conduttore o la ditta di leasing) cosa posso fare?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Se la cucina è in Leasing, e non è stata pagata, sarà ben lieta la ditta di leasing a venirsela a recuperare e diversamente dovrà cedertela a prezzo di favore. Il motivo è che se no devi ingiungere alla ditta Leasing di farla rimuovere o incapperà nella rifusione dei tuoi danni e del mancato messa a reddito del fabbricato.
Intanto cerca un nuovo conduttore, che magari, sia interessato all'uso della cucina.
 

Renato69

Nuovo Iscritto
In caso di sfratto, per evitare di essere nominato custode dei beni, potrebbe convenire una clausola contrattuale tipo:

Ogni cosa detenuta dai conduttori nel locale e non rimossa alla fine del contratto di locazione, sarà in ogni caso da considerarsi espressamente "cosa abbandonata in loco" (res derelictae), e pertanto suscettibile di richiesta rimborso spese per lavori smontaggio ed eventuale smaltimento

Non penso con tale clausola ci dovrebbero essere conseguenze nè civili (risarcimento) nè penali (omessa custodia)....
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
CONTRADDICENDO QUANTO HO SCRITTO SOPRA, SPESSO LE DITTE DI LEASING, NOTIFICANO la presenza dei loro beni, anche al locatore, ma ciò dovrebbe rafforzare l'idea che abbiano tutto l'interesse a venire a recuperare i beni non ancora riscattati.
 

Franchino

Membro Junior
Il danno maggiore, è quello che deve arrivare. Ed è quello di dover pagare le tasse su tutti canoni non riscossi (e la cosa più odiosa)!
Se fosse stata casa di abitazione avrebbe potuto recuperarli, per i locali commerciali no. lo tenga presente Vir.
 

vir

Nuovo Iscritto
grazie a tutti per le risposte!
a questo punto forse sarebbe meglio (e forse più veloce) se, dopo aver capito qual' è la società di leasing (visto che non l' ho mai saputo), le inviassi una lettera a/r in cui la informo che se vuole prendersi i suoi beni può venire il giorno del secondo accesso per lo sfratto. così, riuscirei ad evitarmi anche la custodia! ma nel caso la ditta di leasing avesse già proceduto al pignoramento dei beni, li può ritirare direttamente, oppure è necessario attivare una procedura particolare?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
di solito la società del leasing prima di concedere le strutture in locazione chiedono al locatore che stanno depositando degli arredi in leasing e si riservano la proprietà, che è impignorabile dal locatore ciao
 

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