uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il debito di 2.400 euro non è elevato, anche se è pur sempre una somma che dispiace perdere.
Non hai precisato se la conduttrice aveva versato un deposito cauzionale, che ovviamente potrai trattenere a (parziale) compensazione del tuo credito. Sperando che nell'immobile non vi siano danni imputabili a lei, nel qual caso ti dovrebbe risarcire appunto con la cauzione.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Ricordo che l'avvocato mi disse che un 'agenzia investigativa è in grado di verificare tutti questi aspetti ,senza grandi costi ? e dopo di che decido se conviene procedere o meno... ora il debito è di 2400€ , mi conviene?
Il problema, più che l'ammontare del debito, è se il debitore ha qualcosa su cui rivalersi per recuperare sia il debito che le spese legali oppure no. Se ha una pensione o un reddito di lavoro dipendente pignorabile, un conto corrente in banca da aggredire con pignoramento presso terzi, a questo punto non c'è un "minimo" di convenienza poiché il tuo avvocato recupererà il tuo debito ed il suo onorario dal debitore.
Se invece il debitore è nullatenente e non ha beni o redditi aggredibili, è meglio evitare la causa poiché rischi di dover pagare tu le spese dell'avvocato senza recuperare il tuo credito.
Credo che il report dell'agenzia investigativa sia l'unica spesa giustificata al momento, poi in base a quella decidi.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se ha solo la pensione o lo stipendio non si può pignorare più di un quinto. Bisogna valutare tutto bene, per redditi bassi c'è poco da aggredire
 

beiba19

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credo che il report dell'agenzia investigativa sia l'unica spesa giustificata al momento, poi in base a quella decidi.
dunque, se dovessi scoprire che ci sono beni aggredibili si può procedere con il decreto ingiuntivo ... che deve essere emesso dal giudice , ma in concomitanza sempre di uno sfratto per morosità ? o anche no.. ?non mi è chiaro questo aspetto
 

OresteGR

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se ha solo la pensione o lo stipendio non si può pignorare più di un quinto. Bisogna valutare tutto bene, per redditi bassi c'è poco da aggredire

Se ha uno stipendio puoi pignorare 1/5 se non è gia pignorato

Se ha una pensione no, c'è una tot circa sui 650€ che non può essere aggredito quindi se prendesse 1000
1000-650 = 350€
20% = 70€

La cosa fondamentale prima di decidere cosa fare è sapere quanto prende di pensione, se prende 700€ o meno ti consiglio di trovare un accordo, rinunciando a una buona quantità di soldi per mandarlo via al piu presto, per assurdo potresti proporre di annullare totalmente il debito se decidesse di andare via in un mese, in questo modo perderesti 5/6 mensilità perchè con uno sfratto oltre ai mesi non pagati verosimilmente pagherai 2500/3000€ di avvocato, ci metterai dai 7/12 mesi e non potresti aggredire niente


Prima di decidere cosa fare per me è fondamentale sapere se potrai recuperare il credito, se invece prendesse 1600€ di pensione avvierei subito lo sfratto tanto sarei certo che con un po di pazienza recupererai tutto, non aspettare perchè queste situazioni nel 95% delle volte non si risolvono senza uno dei metodi che ti ho spiegato
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
si può procedere con il decreto ingiuntivo .
Entrambe le ipotesi che hai fatto.
Il decreto ingiuntivo può essere richiesto sia in concomitanza dello sfratto, sia in seguito.
In genere io preferivo aspettare che lo sfratto fosse convalidato, poi mi informavo (anche chiedendo un report ad una Agenzia investigativa) sulle reali possibilità di recupero del mio credito. Solo in caso positivo procedevo col decreto ingiuntivo, che comunque comporta costi e tempi non brevi se si decide di proseguire con i pignoramenti.
 

beiba19

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credevo che si potesse fare il decreto ingiuntivo per recuperare il debito che ha accumulato e basta ,senza procedere con lo sfratto ... ma perché ho pensato questo?
perché comunque paga e non paga ,nel senso che versa un mese no e due mesi si , senza regole ,( per un periodo aveva anche versato in + oltre al canone mensile per recuperare e mettersi in pari) questo mese ha fatto due versamenti in quanto il mese scorso non ha versato... per cui anche dando lo sfratto chissà per quanto tempo si andrà avanti ( il giudice sarà benevolo verso di lei visto che non è totalmente inadempiente ) e quanto mi costerà di conseguenza...questa è la mia idea , dopo di che, cercare di recuperare il tutto la vedo molto dura... che ne pensate invece voi?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Penso che un decreto ingiuntivo si possa comunque chiedere al Tribunale, indipendentemente dallo sfratto.
Quindi non solo in concomitanza o dopo la convalida dello sfratto per morosità, in qualsiasi momento.

Io quando ho a che fare con un inquilino inaffidabile, che paga in modo irregolare saltando delle mensilità, propendo per lo sfratto. Perché si rischia di accumulare un credito verso una persona che alla fine non riuscirà a sanare la situazione, per difficoltà oggettive o per altri motivi.

Lo sfratto comporta un costo per il proprietario, ma gli consente (in tempi purtroppo non brevi) di ritornare in possesso del proprio immobile per destinarlo in altro modo: locazione a persona più affidabile o vendita.

Questa è solo una mia opinione personale, sentiamo altri pareri!
 
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mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Io quando ho a che fare con un inquilino inaffidabile, che paga in modo irregolare saltando delle mensilità, propendo per lo sfratto. Perché si rischia di accumulare un credito verso una persona che alla fine non riuscirà a sanare la situazione, per difficoltà oggettive o per altri motivi.

Concordo pienamente. Anche se in genere i giudici non concedono lo sfratto per morosità qualora l'inquilino saldi in qualche modo il debito prima dell'udienza (molti agiscono così), si tratta sempre di un conduttore poco affidabile e/o che ha evidenti problemi di liquidità, per cui la situazione rischia di precipitare da un mese all'altro accumulando un debito consistente che poi non recupererai più.
 

beiba19

Membro Attivo
Proprietario Casa
certo lo sfratto ti libera ,ma ha un prezzo ( salato)
io mi ero adagiata, poichè il debito nel tempo era rimasto pressochè quello e speravo di poterlo recuperare ... illusione!?
il male minore, credo sia vedere ora, che possibilità ho di recuperare il credito tramite decreto ingiuntivo , poi vedremo, anche perchè chissà quanti sfratti ci saranno all'orizzonte
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A parte il recupero del credito (ti auguro di riuscirci!) dovresti decidere se proseguire nella locazione.

Il contratto è prossimo alla scadenza (30 aprile 2021), la tua disdetta per evitare l'ulteriore rinnovo dopo i 12 anni che stanno per concludersi è valida anche se la conduttrice non ha ritirato la raccomandata ar, come scritto nel mio post n. #31.
Quindi da maggio lei dovrebbe pagarti l'indennità di occupazione ex art. 1591 Cod. Civ, dello stesso importo del canone.

Dovresti valutare se e quando attivarti per il rilascio, con sfratto per fine locazione se la signora non se ne va spontaneamente. Per cui è necessario che lei sia resa edotta della tua disdetta e che tu non tolleri troppo a lungo che rimanga lì pur pagando in modo abbastanza irregolare.
In casi analoghi (conduttore che continua ad occupare l'immobile dopo la scadenza di un contratto scaduto, disdetto e non rinnovato ) se ricevo ancora bonifici per " affitto / canone di locazione" io avviso l'inquilino che trattengo la somma quale indennità di occupazione. Proprio per evitare fraintendimenti, e rendere palese che il contratto è risolto e l'immobile deve essere rilasciato.
 
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