Dimaraz

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Mancanza di "divisione"??? Perché dare tutto ad uno e zero agli altri come la chiami???

Se fosse come affermi si avrebbe che il figlio unico (pretermesso rispetto al coniuge) non potrebbe agire per nullità rispetto al caso dove oltre al coniuge si nominasse erede anche 1 di 2 figli.

Resto della mia idea.
 

Nemesis

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Mancanza di "divisione"?
La divisione la possono fare i coeredi, ex art. 713 c.c. (ed eventualmente, il giudice), o può essere disposta dal testatore, ex art. 734 c.c: Il testatore può dividere i suoi beni tra gli eredi...
Qui il testatore ha disposto un solo chiamato. Non ha previsto una pluralità di chiamati, tra i quali avrebbe potuto, eventualmente, dividere i suoi beni.
il figlio unico (pretermesso rispetto al coniuge) non potrebbe agire per nullità
Certamente non può agire per nullità, perché non esiste nullità. Può agire in riduzione.
rispetto al caso dove oltre al coniuge si nominasse erede anche 1 di 2 figli.
Non esiste differenza. Il figlio pretermesso può agire in riduzione.
Visto che avevi citato una sentenza che faceva riferimento all'art. 735 c.c., leggi il suo secondo comma:
Il coerede che è stato leso nella quota di riserva può esercitare l'azione di riduzione contro gli altri coeredi.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

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Sarà anche questione di interpretare le parole (che spesso hanno significati duplici) ma pur con la cecità del legislatore mi rifiuto di credere che possa, nella stessa norma di Legge, aver voluto differenziare i "diritti" dei "potenziali" eredi legittimari.

E' comunque una "divisione" quella in cui si assegna il totale ad un singolo e se ne esclude 1 o più pari "avente diritto" (alias legittimario)

Che sia necessaria l'azione di riduzione convengo...ma il secondo comma del 735 è solo indicativo dell'iter non istitutivo di una differenza.

Sarà un "cavillo" ...ma fintanto che non si produce sentenza chiarificatrice non mi smuovo.
 

moralista

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Regensburg (Ratisbona) sono stato 3 anni ed è una magnifica Citta vivibile; Ora vivi a Verona, rivolgiti ad una associazione di patronato e vedrai che ti possono aiutare, la banca dietro pagamento deve darti tutte le copie degli assegni pagati a nome del de cuius
 

luciano1949

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i miei suoceri sono deceduti uno alla distanza di un paio d'anni dall'altra, mio suocero senza testamento e quando siamo andati in banca aveva un conto con 3500€, detratte le spese funerarie si sarebbero dovute aggiungere altre somme per coprire queste spese, abbiamo chiesto estratti conto e ci sono stati consegnati gli ultimi 10anni, erano spariti il giorno prima della morte circa 200000€ fra titoli e contanti, il nostro avvocato ha concordato con l'avvocato di mia suocera il rientro di tale somma e divisa poi in parti legali fra lei e le tre figlie, alla morte di mia suocera ha lasciato erede universale una delle figlie che è "sparita" con il tutto, il nostro avvocato ha iniziato una causa e ha, dapprima chiesto la collazione di tutti i beni, mobili e immobili, poi non avendo una risposta ha a iniziato una causa, dopo due anni e due udienze, e dietro "consiglio" del giudice, siamo arrivati ad un accordo extragiudiziale e abbiamo riconosciuto la erede universale e abbiamo concordato una cifra sostanziosa che ci è stata versata a fronte della chiuisura dela causa riconoscendoci la legittima, nemmeno in questa situazione il notaio ci aveva avvisato del testamento, ora io non so definire in termini legali ma di sicuro cambia avvocato e inizia subito a darti da fare, la legittima ti aspetta anche se i comportamenti di tua suocera, come con la mia, sono comportamenti da dimenticare, ma i tuoi diritti ci sono, e se la signora è furba, si siede calma calmina a un tavolo e trova velocemente un accordo.
Auguri.
 

andyga

Membro Junior
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Grazie mille del vostro aiuto!
Allora per fare la causa:
io devo dire al avvocato di fare causa per "riduzione del testamento per avere la leggittima dei figli!" ?
Nel frattempo la suocera potrebbe far sparire i beni ancora nel suo possesso. (p.e. una collezione) ce un modo per evitare questo? Per esempio che viene un "ufficiale(?)" per fare un inventario (fatto anche da noi ma solo con foto non scritto)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
io devo dire al avvocato di fare causa per "riduzione del testamento
L'avvocato sa (o dovrebbe sapere) bene che i legittimari, che siano stati pretermessi nella disposizione testamentaria, non possono diventare eredi se non in quanto abbiano sperimentato vittoriosamente l'azione di riduzione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
é morto il papá di mia moglie (moglie, 3 figli) testamento: erede universale la mamma
Scritto così sembrerebbe che uno dei due genitori non sia consanguineo dei figli.
Poi queste cose prima ci si muove ufficialmente e meglio è. Perchè nelle more del tempo che si lascia trascorrere possono essere prese iniziative lesive dei diritti dei coeredi sopratutto se legittimari. Non so che tipo di avvocato ti sei procurato ma prima di andare da un giudice mi sembra che prima dobbiate passare dall' Istituto della Mediazione:
- Controversie assoggettate alla mediazione obbligatoria
Le ipotesi di mediazione obbligatoria sono oggi identificate dall’art. 5, comma 1-bis, d.lgs. n. 28 del 2010 e riguardano le controversie vertenti in materia di:
condominio; diritti reali; divisione; successioni ereditarie; patti di famiglia; locazione; comodato; affitto di aziende; risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria; risarcimento del danno derivante da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità; contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Per dette controversie vige pertanto la regola della condizione di procedibilità della domanda di mediazione introdotta dal richiamato art. 5, comma 1-bis d.lgs. n. 28 del 2010.
 

andyga

Membro Junior
Proprietario Casa
@Luigi Criscuolo: I 3 figli sono Fratelli ma sono stati adottati nel etá di 9,4 e 3 anni.
Il testamento del padre é stato fatto nel 1997 quando i figli nel etá di 25 anni(!) hanno cercato i loro (veri) genitori per conoscergli. Il padre era geloso é ha fatto il testamento!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
nella successione i figli adottivi sono equiparati ai figli naturali, quindi sono considerati legittimari. A questo punto o vi stanno bene le disposizioni testamentarie di vostro padre, sebbene lesive dei vostri diritti, oppure dovete farvi assistere da un avvocato ed andare in mediazione.
 

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