vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
La destinazione d'uso non influisce sulla compilazione delle tabelle millesimali.
dipende dai criteri impiegati da chi redige la tabella millesimale. La destinazione d'uso dei locali a me hanno insegnato che va considerata nella compilazione delle tabelle millesimali. Una soffitta o una cantina non ha lo stesso peso di una camera usata come sala. Qui addirittura hanno creato un bilocale con bagno e cucina.
 

BJMAKER

Membro Attivo
Professionista
L'amministratore più che fargli pagare una quota maggiore, dovrebbe segnalare l'abuso in comune dato che sa che la mansarda non ha titoli abitativi idonei. L'abusivo ha poco da impugnare o reclamare, fossi in lui ripristinerei al più presto i locali, altro che impugnare.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
L'amministratore più che fargli pagare una quota maggiore, dovrebbe segnalare l'abuso in comune
l'amministratore deve fare l'interesse del condominio ma non può prendere iniziative arbitrarie.
In questo caso un condomino ha ricavato una unità immobiliare abusiva per se stesso non ci sono prove che abbia affittato a terzi, anzi chi ha iniziato la discussione ha scritto che c'è andato ad abitare lui riducendo al minimo l'utilizzo dell'appartamento regolare.
MA il locale o i locali di sottotetto sono rimasti accatastati come tali e non come locali abitabili: le tabelle millesimali si fanno con le planimetrie catastali.
Piuttosto avendo montato delle finestre tipo velux sul tetto a falde bisogna vedere se ha chiesto l'autorizzazione al condominio, perché il tetto è condominiale, a meno che non ci sia un documento che dica che il tetto è di proprietà dei condomini dell'ultimo piano.
 

sjg

Membro Attivo
il soggetto ha altre proprietà nel condominio? se si come utilizzal'altro appartamento se vive nel sottotetto?
Senza entrare nel personale, l'interessato possiede un'appartamento dove abita e la soffitta dove vive un "ex-componente" della famiglia, etrambi nello stesso condominio.
Quindi si è gia mosso sul piano legale, o per ora minaccia e basta ?
Ha impugnato la delibera ?
Il suo legale ha impugnato la delibera e asserisce che il proprietario non ha alterato lo stato originale della soffitta, basandosi su i dati catastali. La stessa posizione è
sostenuto dal suo perito che presumibilmente non ha fatto un controllo visivo.
Sembra che la strada da seguire è quella della denuncia per abusivismo senza insistere che il proprietario paga una quota millesimale più alta.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Circa l'utilizzo dei sottotetti posso affermare che c'è anche la connivenza dei costruttori.
A chi aveva comprato gli appartamenti dell'ultimo piano il costruttore, oltre alla cantina, aveva dato i locali del sottotetto come pertinenza. Gli ambienti sono stati denunciati come C2 in quanto l'altezza del sottotetto era 2,35; ma già durante la costruzione i proprietari hanno fatto installare gli scarichi idrici, l'allaccio alla ACS calda/fredda ed al riscaldamento come prolungamento dei loro servizi. Così sono stati creati 4 mini appartamenti che non erano abitabili per via dell'altezza. Però uno, appassionato CB, ci ha installato la stazione ricetrasmittente, un' altro c'ha messo la stanza da letto con angolo cottura per la badante rumena, un altro c'ha ricavato la stanza giochi per i bambini e l'ultimo ha affittato in nero ad una coppia di extra europei di colore.
 

BJMAKER

Membro Attivo
Professionista
Senza entrare nel personale, l'interessato possiede un'appartamento dove abita e la soffitta dove vive un "ex-componente" della famiglia, etrambi nello stesso condominio.

Il suo legale ha impugnato la delibera e asserisce che il proprietario non ha alterato lo stato originale della soffitta, basandosi su i dati catastali. La stessa posizione è
sostenuto dal suo perito che presumibilmente non ha fatto un controllo visivo.
Sembra che la strada da seguire è quella della denuncia per abusivismo senza insistere che il proprietario paga una quota millesimale più alta.
Io andrei corto e segnalerei l'abuso in comune, tutto il resto della questione è inutile. In questo modo, non dovrà pagare di più e l'amministratore non dovrà porsi il problema. Adesso che lo sanno tutti i condomini, presumo sia una questione di giorni prima che un tecnico comunale bussi alla sua porta. Al di là di legali e menate varie, non mi farei problemi più di tanto. Domani una bella telefonata in comune e il problema è bello che risolto
 

sjg

Membro Attivo
a siete ancora in Mediazione?
L'incontro per la mediazione è fissato per il mese prossimo, ma alcuni proprietari, particolarmente quelli con pochi millesimi, non vogliono sostenere il costo e purtroppo anche l'amministratore sembra riluttante di procedere per vie legali.
Piuttosto avendo montato delle finestre tipo velux sul tetto a falde bisogna vedere se ha chiesto l'autorizzazione al condominio, perché il tetto è condominiale, a meno che non ci sia un documento che dica che il tetto è di proprietà dei condomini dell'ultimo piano.
Ha montato le finestre Velux senza chiedere l'autorizzazione.
Penso peraltro che la compagnia assicurativa del palazzo non risponderà se scoppiasse la caldaia della soffitta per esempio.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
L'incontro per la mediazione è fissato per il mese prossimo, ma alcuni proprietari, particolarmente quelli con pochi millesimi, non vogliono sostenere il costo e purtroppo anche l'amministratore sembra riluttante di procedere per vie legali.
Premesso che per partecipare alle liti passive/attive la assemblea condominiale deve deliberare con la maggioranza dei partecipanti che abbiano 500/1000. In quella assemblea si autorizza l'amministratore a rappresentare il condominio e si nomina il legale. Alle spese parteciperanno tutti i condomini, tranne gli avversari, quindi anche gli astenuti e i contrari.
Il "dissenso alla lite" va comunicato all'amministratore per Raccomandata con ricevuta di ritorno ( o PEC su PEC) entro 30 giorni dalla delibera se era presente (anche per delega) e deve essere tra gli astenuti o contrari; oppure entro 30 giorni dal ricevimento del verbale dell'assemblea se era assente. Il condomino dissenziente però non potrà sottrarsi al pagamento delle spese legali dell'avvocato del condominio.
Penso peraltro che la compagnia assicurativa del palazzo non risponderà se scoppiasse la caldaia della soffitta per esempio.
e per quale motivo pensi ciò? che attinenza ha con il locale sottotetto?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
L'incontro per la mediazione è fissato per il mese prossimo, ma alcuni proprietari, particolarmente quelli con pochi millesimi, non vogliono sostenere il costo e purtroppo anche l'amministratore sembra riluttante di procedere per vie legali.
all'invito a partecipare alla Mediazione potete anche non presentarvi, ma verrà redatto un verbale di mancata partecipazione.
Se il condomino va avanti nel suo procedimento andrete in Tribunale. Se non vi presentate in Tribunale, con già il precedente che non vi siete presentati in Mediazione, la vedo nera per voi. Il Giudice può incaricare i Carabinieri di cercare e trovare l'amministratore e del Condominio oppure se il Condominio non ha Amministratore manda una convocazione a tutti per l'udienza che si terrà in un certo giorno; se i convocati si presentano senza avvocato gliene nominerà uno d'ufficio, che per questo non vuol dire che non sarà pagato da chi lui è stato chiamato a difendere.
 

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