fabrizio

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
qualcuno sà spiegarmi la differenza tra rifare un solaio con tavelloni e rotaie anziche travetti e pignatte?
Mi sono state proproste queste due alternative
Ho gironzolato un po' su internet ma non ho trovato molto.
Graziee auguri a tutti.
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Sinceramente tavelloni e rotaie non l'ho mai sentito!!

Una volta (anni '60 / '70) si usavano i travetti tipo Varese con interposti tavelloni e ciò per risparmiare... i solai erano talmente esili circa 20 cm di spessore che tremava tutto!!

Oggi l'edilizia è radicalmente cambiata.
Ci sono molteplici possibilità di proporre un solaio...dipende dall'uso che ne devi fare.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In alcune zone usavano posare dei profilati in ferro ad H sui quali spostavano poi i tabelloni ed un massetto di ce di circa 4-5 cm. Però, raramente lo si usava come piano calpestabile a causa della sua flessibilità e della scarsa resistenza. Perciò. ......pignatte e travetti!
 

griz

Membro Storico
Professionista
partiamo dalle definizione della tipologia: le "rotaie" potrebero essere travi in ferro o tipo "varese" come individua binotto, se fossero in ferro ci potrebbe essere un problema di finiture all'intradosso, le travi "varese" invece son iin cemento e legano perfettamente col tavelloncino che si poserebbe sotto, dal punto di vista strutturale la cosa non cambia, sono due tipologie diverse: una prevede il getto contemporaneo della parte integrative dei travetti e della cappa superiore, il tipo "varese" è costituito da travi prefabbricate precompresse sopra le quali si posano i tavelloni e poi viene gettata una cappa armata, l'intradosso viene costituito da altro strato di tavelloni che poi verrà intonacato. La differenza sostanziale è l'armatura di sostegno che per il solaio in travetti e pignatte necessita di un'armatura più consistente, il solaio "varese" è invece autoportante, inoltre la distanza tra i travetti che nella soluzione travetti e pignatte è di 50 cm mentre nell'altra può essere anche maggiore. Personalmente ho adottato il solaio "varese" in caso di ristrutturazione dove si doveva inserire il solaio tra muri esistenti con problemi a realizzare l'appoggio delle travi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Attorno agli anni '60 i solai venivano realizzati in opera utilizzando pignatte alla cui base era possibile nelle apposite sedi laterali cementare il ferro dell'armatura inferiore per formare i travetti da sistemare, affiancati per il getto del solaio ed integrare con i ferri superiori nelle intercapedini che venivano colmate con il getto del calcestruzzo per la formazione del massetto. La mancanza dell'idoneo copriferro permetteva all'umidità di raggiungere il ferro dell'armatura inferiore che, provocando la formazione della ruggine, si espandeva, provocando il distacco del "fondello" delle pignatte con pericolo dovuto alla caduta ed indebolimento della struttura portante. L'intervento poteva essere risolto in due modi: demolizione del solaio e ricostruzione secondo le nuove tecniche o controsoffittatura con travi IPE o a H e tavelle che intonacate nell'intradosso ripristinavano l'estetica originale seppur riducendo di 15, 20 cm l'altezza dei locali, al tempo superiori ai minimi attuali.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Anche oggi i solai possono tranquillamente essere gettati in opera, l'unica differenza rispetto ad un tempo è che mentre un tempo si utilizzavano i travetti posati in opera ora vanno molto i travetti prefabbricati mentre per le pignatte del solaio orami manco si usano più i 18 cm + 4 di soletta collaborante in cls armato in RCK 250.
Ora si usano pignatte da 20 cm + almeno 4 cm ed il calcestruzzo utilizzato non può più essere l'RCK 250 (come fino a pochissimi anni fa) ma solo l'RCK 350 (per un solaio calpestatile anche se non immediatamente agibile).
Poi da 2008 con le nuove normative sul calcestruzzo è aumentato non poco il ferro impiegato (almeno + 20%) per soddisfare gli standard ed ecco anche il perché sono lievitati i costi.
Attualmente sono previste delle revisioni targate 2014 (nuove norme tecniche sulle costruzioni) che andranno a modificare ulteriormente il settore.

Altra cosa siamo passati da solette anni 60/70 con carico ammissibile da 100/200 Kg (per le residenze) al mq ,ad oggi dove abbiamo praticamente triplicato i valori di resistenza, grazie all'impiego sia delle barre ad aderenza migliorata (FEB 44 K) mentre un tempo erano barre lisci.

Altro il diametro minimo dei ferri che attualmente vedo in un cantiere non scende mai sotto all' 80 mm mentre un tempo trovavi anche i 60 mm. lisci, inoltre non trovavi quasi mai la "gabbia completa" come nei tempi moderni.

Ed ecco che i costi nel tempo sono lievitati ma è anche lievitata di molto la densità e la resistenza del solaio richiesta (come standard) per ottenere l'agibilità dell'immobile.
 
Ultima modifica:

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
ma la differenza di prezzo?
Dipende tanto dal progetto dell'ingegnere, mediamente qui per un solaio nuovo in 20+4 completo con pignatte da 20 e travetti prefabbricati (armato, gettato e disarmato) quindi anche tutta la parte di armatura completata e legata siamo già sui 150€/mq.
Per il solaio con "rotaie" che forse sarebbe meglio parlare di putrelle dipende tanto dalla loro quantità.
Il costo della putrella siamo all 1,10€ al Kg (solo fornitura) ed una putrella da 20 cm (vedi rinforzi di vecchi solai esistenti)arrivano tranquillamente a pesare 350/400Kg.
 

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