ralf

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Complimenti e ringraziamenti da :D PROPIT :D a Stema99,Giovannelli,Virgilio per il prezioso apporto. :applauso: :applauso: Grazie anche a rpappaterra e Giovanni Brevi per gli interessanti quesiti posti. :daccordo:
 

Marco Giovannelli

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Professionista
stema99 ha scritto:
Grazie delle "quote". A proposito delle difficoltà di dimostazione di un'alterazione dei carichi, posso dire che l'analisi statica che è alla base dei calcoli per il dimensionamento delle stutture in cemento armato è piuttosto chiara e qualsiasi tecnico stutturista può facilmente dichiararlo e dimostrarlo con l'analisi dei flussi delle forze interne alle strutture stesse: il semi-telaio sopraelevato, scarica (fa gravare) il proprio peso (che si è incrementato causa dei piastri verticali costituenti l'innalzamento del telaio stesso) non solo perpendicolarmente sulla trave che lo sostiene ma determina su di essa anche un effetto torcente sicuramente non previsto dal progetto originario delle strutture.

quello senza dubbio!!! su quello non si discute, basta una perizia tecnica giurata! Parlavo delle zone d'ombra ecc...

saluti e grazie a ralf per i complimenti :confuso: :confuso: :applauso: :daccordo: :ok: :ok:
 

Alessandro Cagnoni

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Ho fatto un'intervento simile e meglio ho sopraelevato 6 appartamenti dell'ultimo piano , anche se avevo impostato bene tutto prima ancora di presentare il progetto , ho iniziato nel 2004 ed ho finito la struttura nel 2007 , poi qualche condomino ha fatto il ........ , ed ho ìfatto un'accordo ( atto di transazione ) nel 2009 ed è finito tutto
 

annar

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villa bifamiliare_recupero sottotetto

buongiorno,scrivo a Giovanni Brevi. sono nella esatta situazione da te citata. ho acquistato metà bifamiliare, che sto ristrutturando internamente. per la sola realizzazione di scala interna ho dovuto mettere a nudo uno dei plinti di fondazione, per scoprire che la fondazione dalla casa è quasi nulla, le travi mooolto poco armate (e quindi nessun requisito antisismico all'oggi).il mio ing mi ha obbligato a rinfornzare dove potevo. scopro che i miei vicini, altra metà della casa, prima mi chiedono info facendo finta di nulla, poi che sono già andati in comune a chiedere il permesso per il rialzo della loro porzione, in barba a quanto da me detto in merito alla pochezza delle strutture. quindi ricapitolando,
1. posso addurre motivazioni tecniche? ma se il loro tecnico dice che va tutto bene?
2. possono anche andare in deroga allo strumento urbanistico (siamo in Lombardia), ma non andare anche in deroga al codice civile?
3. la villa bifamiliare una volta rialzata solo una porzione non ha più l'aspetto di quando l'ho comprata (proprio perchè aveva siffatta natura) un anno fa.
4. del solaio praticabile, non esiste nessun mappale in quanto la casa è stata costruita con una unica botola per accedere al tetto (ovviamente unica botola per tutte e due le case).
ieri sera ho provato a controllare esempi tra ricorsi al TAR e sentenze varie...sono un pò preoccupata. grazie
 

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