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User_29045

Ospite
Mia sorella si è sempre disinteressata di tutto,non vuole concorrere in nessuna spesa,neanche nell'accudimento del padre.

Da quanto scrivi, i rapporti con tua sorella sono GIA' DETERIORATI, e "sopravvivete" entrambe cullandovi un un falso reciproco rispetto e una falsa armonia, ma se ci fosse rispetto e armonia lei concorrerebbe alle spese e si dimostrerebbe collaborativa, ora che c'è una decisione importante da prendere (la vendita dell'immobile).
Quindi non stare a farti più di tanti scrupoli.
Se vuoi prova a voce, prima, e prova anche tramite una persona di cui pensi lei si fidi: constatata l'eventuale infruttuosità dell'aver percorso anche questa strada, l'unica cosa che avrai interesse a fare sarà muoverti tramite un legale, se non altro per documentare il fatto che non sei impazzita, e non ti sei svegliata dall'oggi al domani chiedendo la divisione giudiziale senza sentire il parere di tua sorella, ma al contrario, visto che lei si dimostra non collaborativa e rifiuta di concorrere alle spese, anche quelle che umanamente le spetterebbero pro quota al 50% (il mantenimento del padre in una struttura spetta economicamente al 50%, se siete 2 figlie), oltre a quelle relative all'immobile (sempre pro quota di proprietà), ti vedi costretta a ricorrere all'estrema ratio, la divisione giudiziale, che comunque danneggerà economicamente entrambe.
I (miseri) proventi dell'asta andranno divisi in base alle quote di proprietà. La spartizione e la consegna del (poco) denaro andrà fatta in modo tracciato (bonifico), e mai in contanti.
 
U

User_29045

Ospite
Avendo vinto un concorso

Soggiungo che il comportamento infantile di tua sorella può essere dettato dall'invidia, visto che a quanto pare lei è una fallita e non è riuscita a farsi assumere, né nel settore pubblico (cosa che è stata impossibile anche per me), né nel settore privato (nel mio caso ci sono riuscito col compromesso di allontanarmi fortemente dal nido materno).
 
U

User_29045

Ospite
Non posso compromettermi più nel lavoro,già mi stanno rinfacciando che prendo la 104

La 104 non verifica quanti fratelli e quante sorelle hai: spiega ai tuoi colleghi di informarsi adeguatamente, precisando che purtroppo i tuoi parenti stretti non sono legalmente obbligati a coprirti per metà del tempo, ma lo sono solo MORALMENTE.
La 104 è stata concessa a te anziché a tua sorella, proprio perché tua sorella se ne frega: non dovresti avere alcun problema a dirlo ai tuoi colleghi. Parla in chiaro, e sarai capita meglio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo di aver capito che la casa famigliare fosse della mamma; se è così,il padre,oltre alla quota di proprietà, dovrebbe aver ereditato il diritto di abitazione ,
Poiche si parla di una quota ereditaria del padre di 2/3 io dedurrei che la casa era in comproprietà tra i due genitori.
Non cambiano le conseguenze circa il diritto di abitazione per il coniuge superstite e suoi familiari.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Stavo per scrivere che una soluzione poteva essere l'acquisto del 1/6 di tua sorella da parte tua e di tuo padre. Ma rileggendo quanto hai sccritto nel l'altra discussione aperta, è una ipotesi impraticabile: La sorella aspetta di avere il 50%...

Bisognerebbe quindi che tuo padre redigesse un testamento tramite notaio per assegnare la quota disponibile a te.
Nel frattempo .... auguri.
 

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