SPID, passaggio da credenziali Fisconline

[User_29045]

poste italiane aveva fornito un servizio di posta elettronica, a cui mi ero pure registrato. Ad un certo punto ha deciso di dismetterla e quasi senza preavviso ha chiuso il servizio.

Mi hai fatto notare che ho perso per sempre il mio account NOME.COGNOME@POSTE.IT

Evidentemente non era per me così importante, visto che sino ad oggi non ci avevo fatto caso.

 

[basty]

Mi hai fatto notare che ho perso per sempre il mio account NOME.COGNOME@POSTE.IT

Anch'io non usavo direttamente quell'indirizzo per la corrispondenza: ma all'epoca molte registrazioni a siti/servizi vari richiedevano l'uso di un indirizzo di posta elettronica come ID: ad esempio ENEL. Mi ero quindi registrato a diversi providers di posta, per poter accedere, per conto anche di altri (suoceri ecc) a varie utenze.
Purtroppo questo abbinamento è andato a farsi benedire.

 

[User_29045]

E' una chiusura piuttosto recente che mi è sfuggita. Strano, io di solito sto molto dietro ai prodotti postali, finanziari e telematici di Poste Italiane.
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Caselle di posta elettronica di Poste: accolta richiesta Adiconsum. La chiusura prorogata dal 20 giugno al 31 ottobre 2019
20 Giugno 2019
Scongiurata la chiusura delle caselle di posta elettronica con dominio nome.cognome@poste.it il 20 giugno 2019.
A seguito della comunicazione inviata da Poste ai titolari degli indirizzi mail, avevamo fatto presente all’azienda come il termine del 20 giugno non fosse sufficiente per effettuare l’archiviazione di tutta la documentazione in esse contenuta, alla luce anche del fatto che tali caselle risultano essere state attivate molti anni fa e che in innumerevoli casi l’indirizzo mail è stato utilizzato come riferimento per l’invio di bollette, comunicazioni importanti da parte di banche, finanziarie, enti locali, istituzioni, ecc., e chiedevamo quindi una proroga per permettere ai consumatori di portare a termine l’operazione nel migliore dei modi.
Ebbene, Poste Italiane ha accolto la nostra richiesta. A breve invierà ai titolari delle caselle di posta elettronica una mail in cui informerà che la chiusura è prorogata al 31 ottobre 2019 e che verrà messo a disposizione un servizio gratuito di reinstradamento delle email verso un altro indirizzo, che rimarrà attivo fino al 31 gennaio 2020.
Il risultato ottenuto è frutto delle segnalazioni arrivate dai consumatori alle nostre sedi territoriali Adiconsum e del dialogo costruttivo instaurato con Poste, a testimonianza che ascolto e confronto sono modalità efficaci che permettono di far rispettare i diritti dei consumatori e di ampliarne le tutele.

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Il "CUT OFF" è avvenuto poco prima dell'inizio del lockdown; per me il remote working è partito il 9 Marzo 2020.

 

[basty]

Ricordo che era stato previsto un tempo abbastanza ristretto per fare il salvataggio della corrispondenza: ma il vero problema era l'altro; quello segnalato anche nel tuo allegato:

in innumerevoli casi l’indirizzo mail è stato utilizzato come riferimento per l’invio di bollette, comunicazioni importanti da parte di banche, finanziarie, enti locali, istituzioni, ecc.,

Ad es. io uso da quando è stata resa disponibile la posta elettronica un indirizzo @tin, : era nato in associazione con virgilio, poi Telecom Italia ha ceduto virgilio, e conservato @tin , ma è rimasto orfano di padre e madre: per fortuna continua ad essere mantenuto in vita da TIM, ma non è assistito.
Io non ho più nemmeno idea a quanti e quali enti io abbia dato tale indirizzo: e purtroppo c'è un ulteriore handicap.

@tin permette di aggregare ad esso altri address. Ma non ha la reciprocità: quindi non posso nemmeno dirottare la corrispondenza in arrivo, su un altro account per procedere ad una transizione.

E per me l'indirizzo email è quasi diventato uno "SPID personale": una eventuale interruzione di quel particolare provider mi darebbe un fastidio enorme.

 

[User_29045]

Mi rendo conto del disagio che ti può provocare la dismissione di una email.
Io il trauma più grosso l'ho avuto dovendo abbandonare libero.it (Aprile 2005) e passando a gmail.com, perché la pubblicità su libero.it era diventata qualcosa di ossessivo e opprimente (non esisteva ADBLOCK PLUS). E poi libero.it era gommoso e per aprire la casella occorreva fare rumba macumba (*), giro della sedia, giro delle stanze di casa, preghiera alla Madonna di Loreto. Mai più. Per ora uso gmail e gli do anche un piccolo canone annuo per avere una casella da 121 gigabyte, anziché i 15 gigabyte canonicamente concessi gratis a chi apre un nuovo account gmail.

(*)

 

[basty]

Ho anche gmail, ma non mi piace molto l'interfaccia: poi in passato avevo trovato una lacuna (adesso non mi viene in mente quale.... mi sembra legata alle ricevute)....

Adesso non sorridere: per bloccare subito il nominativo, credo ai tempi, di aver attivato tutti i provider in circolazione: tin, alice, libero, virgilio, wind, tele2, poste, yahoo, gmail, hotmail,....; disgraziatamente solo poste la avevo usata per ricevere info serie, e proprio poste ci ha lasciati.
Gli altri progressivamente sono andati in disuso per assenza di utilizzo. (mi pare dopo tre mesi di non utilizzo..)

 

[uva]

se la chiusura verrà effettuata "nei prossimi mesi"

Il conto verrà chiuso entro fine anno.
Serviva per gestire 4 proprietà immobiliari di un mio parente (incasso affitti dagli inquilini, pagamento imposte, spese condominiali, ecc).
Nel corso degli ultimi anni due appartamenti sono stati venduti, gli altri due verranno rilasciati dagli inquilini e forse occupati da altri parenti che comunque si gestiranno autonomamente.

Grazie per la risposta, ne parlerò col direttore dell'ufficio postale dove è radicato il conto.

 

[User_29045]

Grazie per la risposta, ne parlerò col direttore dell'ufficio postale dove è radicato il conto.

Sì. Se non sei soddisfatta della risposta ottenuta, chiedi a più direttori di diversi uffici postali.
Ogni ufficio postale ha un proprio direttore ed è autonomo: la competenza che non trovi da una parte, puoi trovarla da un'altra.

 

[User_29045]

Ti saremo grati, @uva, se ci renderai nota la risposta che otterrai.

E' una informazione di pubblica utilità che può interessare a tutto il Forum, grazie se vorrai condividerla.

A titolo di recensione, senza indicare puntualmente gli uffici postali, dicci anche come sei stata trattata dal personale di Poste Italiane, giusto per capire un attimo.

 

[uva]

poste italiane aveva fornito un servizio di posta elettronica, a cui mi ero pure registrato. Ad un certo punto ha deciso di dismetterla e quasi senza preavviso ha chiuso il servizio.

Ricordo che tempo fa anch'io avevo un indirizzo di posta elettronica con Poste Italiane.
Adesso ho provato a logarmi e nella mia area personale, quella dove c'è il profilo utente e la possibilità di cambiare qualche dato, vedo una novità (per me): Myposte.
Se ho capito bene, si può ottenere un nuovo account. Forse perché la vecchia e-mail è stata dismessa.
A me non serve, quindi non mi registro.