Rebert

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Conduttore
@basty lui intendevo genitore.
In soldoni se dimostro che lo stile di vita di questo fratello non è affatto congruo con il reddito, si presume che ci possa essere un'altra entrata " sommersa " riconducibile alle quote del genitore elargite da anni. Il punto è che dato che non c'è nulla di scritto e nulla di tracciabile tutto ciò credo sia soggetto alla pura discrezionalità del giudice che può benissimo rigettare eventuali " ricostruzioni "reddito/beni non congrui di questo fratello.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
chiedo se come prova " non certificata " sia valida dimostrazione di incongruenza tra dichiarato/reddito e proprietà/somme del tipo , buoni, acquisti case ecc che dimostrino anche se non esplicitamente dichiarati ( donazione diretta ) un " surplus " che vada oltre la capacità economica del soggetto ( fratello ).
In definitiva es : dichiaro 40.000/anno ma acquisto auto, case e buoni postali.
In soldoni se dimostro che lo stile di vita di questo fratello non è affatto congruo con il reddito, si presume che ci possa essere un'altra entrata " sommersa " riconducibile alle quote del genitore elargite da anni

No..questa è una tua deduzione che non costituisce prova in ambito "civile" (magari interesserebbe al fisco).

Devi trovare prove materiali o testimoni che confermino un perpetuo "giro" di somme fra tuo padre e tuo fratello.
Questi altrimenti non ha alcun obbligo di dimostrare le sue entrate.
Poi si dovrà valutare se tali elargizioni fissero irrilevanti rispetto agli introiti ed alle disponibilità di ruo padre.

Vien da chiedersi se gli altri figli/e abbiano gli stessi tuoi pensieri e se tuo padre abbia mai confidaro a qualcuno tali elargizioni.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
No è stato detto se il figlio "prediletto" riceve attenzioni differenti perché segue, cura e si interessa dei problemi personali del genitore, ai quali gli altri fratelli neanche si propongono di risolvere.
 

Rebert

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Conduttore
@Gianco no no non c'entra nulla con le attenzioni o cure di qualsiasi genere perchè almeno in quel contesto erano " soldi meritati " . E' semplicemente un prediletto che senza alzare un dito si " arricchisce ingiustamente " . Il nocciolo della questione, depurato da eventuali cure/merito ecc riguardava il recupero o meno di queste somme non tracciate e probabilmente lesive verso gli altri.
 

Rebert

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Conduttore
@Dimaraz ecco, questo non lo so se sanno e non dicono nulla o non sanno. E' così, a limite dovrebbe rispondere al fisco e non in ambito civile se non chiamato in causa da un " quando sarà coerede ". Il punto è che volendo anche citarlo, lui potrebbe giustificare queste somme, con un falso testimone, che quest'ultime sono state prestate o donate dal medesimo. A parte la competenza fiscale. Lo so benissimo che è una strada tortuosa e onestamente impraticabile a patto che questo figlio non giustifichi tali somme come donazioni del padre. Non vedo spiragli a parte questi :riflessione::riflessione::riflessione::riflessione::riflessione:
 

Rebert

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Conduttore
Altrimenti, mettere al corrente tutti della faccenda ora e vedere un po le reazioni e le soluzioni, ora che i genitori sono viventi. Non saprei. Anche perchè una volta aperta la successione e il conto risulta zero immaginereste un pochino la reazione di tutti.
 

Rebert

Nuovo Iscritto
Conduttore
@Gianco magari fosse così. Avrei alzato le mani perchè per me eticamente correttissimo. Soldi benissimamente meritati. Il punto è che si arricchisce proprio colui che non fa nulla. E questo onestamente per me non è affatto corretto.
 

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