arciera

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Proprietario Casa
art. 1123 cc:sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.

E' convenzione comune questo tipo di ripartizione. Altrimenti non rimane altro che rivolgersi ad un tecnico ed ad un notaio successivamente. Vale la pena?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
E' convenzione comune questo tipo di ripartizione. Altrimenti non rimane altro che rivolgersi ad un tecnico ed ad un notaio successivamente. Vale la pena?
Non è necessario, per le tabelle millesimali assembleari è sufficiente approvarle con la maggioranza del 2° comma dell' art. 1136 cc, per cui un condomino bravo in matematica, sulla base del valore catastale di ogni appartamento (è abbastanza fedele) oppure sui metri quadrati per u.i. potrebbe riportare tutto a 1000/1000 e poi l'assemblea può approvare, per cui nessun tecnico e nessun notaio.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
da quel che io so, un regolamento di condominio, perchè di questo si tratta, deve essere presentato ad un notaio e trascritto all'Agenzia delle Entrate. a meno che tutti si mettono d'accordo ed allora in ogni caso stiamo da capo a dodici. C'est la meme chose, mon ami.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
da quel che io so, un regolamento di condominio, perchè di questo si tratta, deve essere presentato ad un notaio e trascritto all'Agenzia delle Entrate
Ma cosa dici?? Un regolamento trascritto all'Agenzia delle Entrate????
Il regolamento di condominio viene trascritto nei pubblici registri immobiliari.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
No per il regolamento assembleare e le tabelle non è necessario nessuna registrazione, è sufficiente approvarlo in assemblea;

Quello assembleare, ai sensi dell’art. 1138, primo comma, c.c. deve contenere esclusivamente “le norme circa l'uso delle cose comuni e la ripartizione delle spese, secondo i diritti e gli obblighi spettanti a ciascun condomino, nonché le norme per la tutela del decoro dell'edificio e quelle relative all'amministrazione”. Per approvarlo è sufficiente il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi del valore dell’edificio.
http://www.condominioweb.com/condominio/articolo225.ashx
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
vi sono due tipi di regolamenti di condominio: quello che auspichi tu è vincolante quanto quello che auspico io.

Ricapitolando: nulla è obbligatorio. Quello che vincola è il regolamento di condominio contrattuale che va firmato da ogni condomino davanti ad un notaio e registrato negli uffici dell'Agenzia delle Entrate. Pare, a quel che ha sempre asserito Condobip, che solo in questo caso non sia sufficiente la maggioranza, mutevole come la nuvola, a cambiarla così come si cambia il regolamento di condominio assembleare dove è sufficiente una maggioranza semplice per approvarla e per cambiarla. Riporto uno stralcio ripreso dall'associazione geometri e amministratori condominiali:
http://www.agiai.it/regolamenti-condominiali/159-i-limiti-del-regolamento-contrattuale.html
dove si riporta che non solo per il regolamento assembleare è sufficiente una maggioranza per fissare le tabelle, e per modificarle, ma che anche per il regolamento contrattuale sta cambiando la mentalità...
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Ricapitolando: nulla è obbligatorio. Quello che vincola è il regolamento di condominio contrattuale che va firmato da ogni condomino davanti ad un notaio e registrato negli uffici dell'Agenzia delle Entrate. Pare, a quel che ha sempre asserito Condobip, che solo in questo caso non sia sufficiente la maggioranza, mutevole come la nuvola, a cambiarla così come si cambia il regolamento di condominio assembleare dove è sufficiente una maggioranza semplice per approvarla e per cambiarla. Riporto uno stralcio ripreso dall'associazione geometri e amministratori condominiali:
http://www.agiai.it/regolamenti-condominiali/159-i-limiti-del-regolamento-contrattuale.html
dove si riporta che non solo per il regolamento assembleare è sufficiente una maggioranza per fissare le tabelle, e per modificarle, ma che anche per il regolamento contrattuale sta cambiando la mentalità...
Infatti ci sono due tipi di regolamento quello contrattuale firmato da tutti e possibilmente registrato per renderlo opponibile ai futuri acquirenti, ovvero se non viene registrato vale solamente per chi lo accetta
E quello assembleare che può essere approvato dall'assemblea a maggiornaza 2°c. art 1136 cc (quello che avevo detto io in precedenza)
http://www.diritto.it/materiali/civile/condominio.html
http://www.agiai.it/regolamenti-condominiali/159-i-limiti-del-regolamento-contrattuale.html
 
J

JERRY48

Ospite
In concreto, in parole povere, che ciascheduno (lettore delle disquisizioni e sopratutto l'OP) possa capire il da farsi...???

Il mio parere è questo: è chiaro che la questione verte su una proprietà "definita", non indivisa.
Come è possibile che il proprietario di un solo appartamento su quattro, ammettiamo che sia l'acquirente dell'appartamento, debba sottostare e pagare la medesima quota degli altri due proprietari dei 3/4 del bene, dovendo fare dei lavori???
O tabelle o notaio.
 

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