arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Dovendo fare dei lavori condominiali. essendo in questo caso quattro le unità abitative, pagherà per un quarto. Se invece, poniamo un altro caso, un condomino possedesse un quarto di villetta e gli altri due i restanti 3/4, il buon senso vorrebbe che la spesa si divida per 4. Altrimenti come in ogni altra occasione dove vi è la presenza di malafede prepotenza e delinquenza ci si deve rivolgere alla magistratura. e quindi tecnici e notai. Un pagamento in più per farsi rispettare.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Si ma tra le varie risposte che avete dato, tutte che seguono un fili logico, non avete dato un Vs. parere diretto alla domanda specifica: il fratello deve preoccuparsi lui di fare le tabelle o no? di conseguenza chi o come spartire la spesa delle tabelle.
Io direi di creare un accordo tra fratelli, sottoscriverlo tutti, anche se non ha molto valore legale, poi chi vende lo porta come allegato al notaio che lo presenta e lo registra nel momento della vendita/acquisto potrebbe essere una soluzione :fiore:
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Io credo che non siano molto d'accordo a che il fratello vendi la sua parte. Lo dice chiaramente Kpompon vista la situazione che vede l'appartamento inserito in un contesto familiare, insomma credo che l'intenzione sia di cercare di bloccare questa vendita che porta vicino a loro un estraneo. Ma se il fratello vuole vendere e non sente ragioni, a questo punto Kpompon deve dirci lui cosa ha deciso: se crede che la vendita di questo quarto comporti. solo a livello economico, dei problemi di suddivisione in percentuali di eventuali lavori, ha dalla sua parte i numeri necessari per dare un regolamento di condominio assembleare al caseggiato. In questo modo lui e la sua sorella, che hanno la maggioranza assoluta (i tre quarti e due teste su tre) possono in qualche modo dissuadere eventuali estranei a....sempre che rimangano nei termini della legalità. Ma in questo caso si rischia di infilare ancora più a fondo il dito nella piaga. Possono esercitare il diritto di prelazione (cosa che sarebbe auspicabile per tutti loro) oppure lasciare che il fratello faccia quel che vuole fare e non fare nulla. Tanto sempre un fratello e una sorella sarebbero in qualsiasi momento, la maggioranza. Un po di saggezza non guasta mai.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
A roma l'agenzia del territorio è stata integrata nell'agenzia delle entrate. Così in altre province dove sono capitata e dove ho case. (rieti ad es.)
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
arciera difficilmente gli appartamenti sono tutti uguali per la suddivisione delle spese, anche se sono tutti uguali per metratura, ma varia per altezza e posizionamento degli stessi, pertanto variano i mm. di pp.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Hai perfettamente ragione, ma generalmente si parla di piccoli villini che vengono pensati per essere successivamente divisi per i figli a venire. L' Italia ne e' piena. Quindi, generalmente, sono della stessa metratura ed al massimo di un piano, due sopra e due sotto come enso sia amche in questo caso. Tu vuoi dire che quello al primo piano deve avere piu' millesimi? Io lascerei le cose come stanno per quieto vivere. Certamente che se successivamente si apre un'altra porta e da un appartamento se ne ricava un'altro, buon senso vuole che si divida ancora er quattro e successivamente per due. Poi...se la prepotenza esce fuori, che vupi farci? Si paga, anche quello che la subisce...in fondo in fondo...
 

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