Gianco

Membro Storico
Professionista
Se non occorre la regolarità storica e se l'immobile è da almeno vent'anni nel possesso tuo o dei tuoi danti causa, fossi in te, mi limiterei a registrare l'ultima successione che ti permette di intestarti "quasi regolarmente" ovvero potresti vendere dichiarando il possesso ultraventennale. E ti risparmi un mare di soldi. Evidentemente la cifra è importante in proporzione al prezzo di vendita.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non so come sia il compito del notaio: le circa 300€ a trascrizione di tasse non le può evitare, ma se già ha l'incarico di redazione della compravendita, sembra strano non possa fare un prezzo forfettario sul cumulo delle trascrizioni: credo che per quello ci sarà una bella parte di copia e incolla ...., dubito che l'impegno si moltiplichi per 7.
Sarebbe interessante per curiosità sentire anche un altro notaio.
 

Paella92

Membro Attivo
Proprietario Casa
Certo, io ho sentito altri notai, alcuni chiedono 100 euro di onorario a trascrizione, alcuni mi hanno detto che avrebbero sicuramente fatto un prezzo forfettario essendo 7, uno mi ha assicurato che per le 2 ultraventennali non era il caso di farle e infine un altro addirittura non avrebbe chiesto niente di onorario avendo l'incarico della compravendita.
Il problema è che l'acquirente ha scelto il notaio con studio a Milano in zona duomo......
E la casa è venduta a 140000 euro da spartire tra 10 eredi......e ho detto tutto....
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La scelta del notaio per il rogito della compravendita spetta all'acquirente.
ma le operazioni preliminari eventualmente necessarie sono a carico del venditore, cui spetta quindi anche la scelta del professionista cui dare incarico. Questo in teoria: poi si fa di necessità virtù.
 

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