peterpan21

Membro Junior
Impresa
Cari, un mio anziano parente mi ha dato in concessione un locale piano terra nel centro storico (nel senso che lo posso utilizzare come voglio ma non è di mia proprietà) che risulta accatastato come ufficio. Mi piacerebbe sistemarlo per affittarlo come ufficio per periodi brevi, ad uso giornaliero/settimanale, ma non riesco a capire come farlo legalmente. Nel senso, so che esistono delle agenzie ma vorrei farlo io da sola, pagando le tasse dovute, tutto in regola. Avete idea di come possa fare?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà e cari saluti a tutti
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
vorrei farlo io da sola, pagando le tasse dovute, tutto in regola. Avete idea di come possa fare?
Non è possibile.
L'unica deroga che consente al comodatario dell’immobile di tassare in capo a lui i redditi derivanti dalla locazione è nel caso di locazioni brevi, cioè i contratti di locazione di immobili a uso abitativo (immobili con categoria catastale da A1 ad A11 - con esclusione di A10) di durata non superiore a 30 giorni.
 

peterpan21

Membro Junior
Impresa
Ah, ok. Ma se fossi io la proprietaria cambierebbe qualcosa? Nel senso, potrei far fare la ricevuta direttamente a lui, quello che non ho capito è se esiste una formula legale di affitti brevi uso ufficio.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se esiste una formula legale di affitti brevi uso ufficio.
Gli affitti brevi riguardano immobili ad uso abitativo.

Esistono dei contratti di locazione commerciale transitori (quindi di durata inferiore a 6 anni + 6) utilizzabili se l'esigenza transitoria è del conduttore, non del proprietario/locatore, in quanto l'attività esercitata dal conduttore nei locali è di natura transitoria.

Per l'attività che vorresti svolgere tu
ufficio per periodi brevi, ad uso giornaliero/settimanale
sembra più adatto un contratto di utilizzo spazi e servizi:

 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è possibile.

sembra più adatto un contratto di utilizzo spazi e servizi:
Non ho capito se il No di Nemesis si riferiva solo ai cosiddetti affitti brevi e la loro particolare normativa fiscale.

Come comodataria, se prevista la sublocazione, potrebbe dichiarare l’introito tra i redditi diversi.

Per quei locali vedo spesso noleggiati temporaneamente per campagne pubblicitarie, durante le elezioni, per mostre ecc, credo col contratto citato da uva
 

peterpan21

Membro Junior
Impresa
In sintesi credo che il Contratto di Utilizzo di spazi e Servizi sia quello che fa al caso mio. Nella fattispecie non è rilevante se sia io o lui il proprietario, nel senso che questo sarebbe una questione superabile, ma certo se potessi farlo come comodataria sarebbe l'ideale o anche un affitto simbolico...
Piuttosto, se ne siete a conoscenza, volevo chiarire gli ultimi due dubbi.
Accanto al locale in questione vi è una specie di laboratorio che risulta accatastato come C1, volevo sapere se secondo voi, anche a questo spazio si può adattare il Contratto di Utilizzo di spazi e Servizi.
Seconda cosa, per poter avviare questo tipo di affitti devo aprire la partita IVA o posso semplicemente dichiarare l'introito tra i redditi diversi come dice "basty"?
Cari saluti e grazie ancora a tutti, siete fantastici e moooolto competenti (avevo chiesto ad un commercialista e non mi aveva saputo dire nulla...).
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
una specie di laboratorio che risulta accatastato come C1
Il C/1 non è un laboratorio, ma un negozio / bottega.

Si può affittare come temporary shop, con un contratto di locazione commerciale transitorio anche di breve durata.

 

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