Carlo27

Membro Attivo
Proprietario Casa
Due domande sul diritto di prelazione.
La prima: se ci sono due coltivatori diretti, ognuno confinante con un diverso lato del terreno in vendita, a chi spetta il diritto di prelazione nel caso lo volessero tutti e due esercitare?
La seconda: nel caso il terreno fosse cointestato a due fratelli, se uno acquistasse la quota dell'altro, scatterebbe anche in questo caso il diritto di prelazione da parte dei coltivatori diretti confinanti?
 
J

JERRY48

Ospite
Che diritto ha di reclamare il confinante, siete due comproprietari e l'uno o l'altro ha il diritto di prelazione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se i due fratelli sono proprietari di un bene ereditario hanno diritto di prelazione nei confronti di terzi anche se agricoltori diretti, mentre se fossero proprietari par avere acquistato il bene, ciascuno potrebbe vendere la propria quota al prezzo che riterrà opportuno ad un terzo senza che l'altro possa opporsi. Nel caso di cointestati appartenenti a due successioni differenti, pertanto non coeredi, fra loro non esiste il diritto di prelazione. La materia è un po complessa, spero di essere stato chiaro.
 
J

JERRY48

Ospite
Qui si tratta di due fratelli, ecco perchè ho rimarcato il diritto di prelazione.
Potrebbe prospettarsi anche che abbiano acquistato e non ereditato, ma anche in questo caso, solo e qualora il comproprietario non eserciti il suo diritto di prelazione, con comunicazione scritta entro 60 gg., allora l'altro comproprietario può vendere a chicchessia.
 
J

JERRY48

Ospite
Il diritto di prelazione è quell’istituto in base al quale, a parità di condizioni, un soggetto viene preferito rispetto ad un altro, in capo ad una negoziazione giuridica.

La prelazione può essere volontaria o legale.

Si parla di prelazione volontaria quando, in osservanza della libertà contrattuale ex art.1322 del Codice Civile, una parte concede volontariamente il diritto di prelazione alla controparte.

La prelazione legale si esercita, invece, in osservanza della legge stessa, anche in assenza di accordo tra le parti.
 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
Grazie della lezione. La mia affermazione non viene invalidata. Conosco il problema perché sto trattando un caso simile dove due fratelli, impresari edili, hanno acquistato un'area edificabile come bene personale, poi si sono separati ed ognuno ha operato singolarmente. Uno dei due, abbastanza ingenuo, ha manifestato la volontà di vendere, l'altro, mio collega, si è opposto, pur sapendo di non avere alcun diritto, giusto per mettergli i bastoni fra le ruote.
 

Carlo27

Membro Attivo
Proprietario Casa
A tutt'e due con contrattazione al rialzo per il prezzo.
Quindi, un coltivatore diretto, confinate con il terreno in vendita per soli 10 metri, ha gli stessi diritti di un altro coltivatore diretto, confinante per 200 metri. Chi offre di più è suo. Giusto ?

Un'altra domanda. Se nel contratto di affitto di un terreno agricolo non sono riportati i tempi di preavviso per il mancato rinnovo da parte del proprietario, si intendono 6 mesi, come per gli appartamenti ?
 

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