Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non era libero professionista però e si occupava soprattutto di strade, argini, ponti. Sempre lontani dalla sede, lavorava in casa e sono cresciuta con l'incombente e sacra presenza del tavolo dei lucidi. Era l'unica cosa in casa alla quale noi figli era stato posto un limite di accesso: non potevamo nemmeno passare a meno di due metri di distanza. :)
Immagino, fino a non molto tempo fa qualunque progetto (specialmente nei paesi) era curato negli studi tutto a mano (tecnigrafo, squadre e righelli tutto a matita ripassato a rapidograph) io ho iniziato proprio così (prima a scuola e poi durante il praticantato) il CAD veniva usato negli studi più grandi della città, nei paesini ci si barcamenava con il poco a disposizione. Era veramente un altro modo di procedere, ora anche lo Studio più disperso al mondo usa il CAD proprio per la possibilità di fare tutto più velocemente evitando di buttare via tutto in caso di errori, nonché di concentrarsi di più sul l'aspetto progettuale rispetto al grafico. Nel momento in cui entri non torni indietro, ricordandoti tutto il tempo che perdevi per le varie fasi.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
non credo che gli eredi dei pecorai vivano in appartementi che hanno le condizioni di 80 anni fa
invece è proprio così. Forse non te ne accorgi perchè parlano italiano. Fino ai primi degli anni '60 erano pecorai, oggi ancora vivi ne hanno 80, poi hanno trovato lavoro a roma nei mercati. Ma non sono solo loro, che tanti ne conosco avendo una casa nella montagna abruzzese, ci sono ancora i romani de roma. I discendenti d'amore e de cortello. Si aggirano per baretti e crocicchi, ma forse tu vedi solo quei quattro elegantoni che si sono comprati casa nei vicoletti e stradine considerate un tempo dai benestanti romani, dei tuguri.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Mi ricollego allo scambio con Daniele. Ultimo ricordo poi chiudo: per mio padre si parla di veramente tanti anni fa. Si è fatto la seconda Guerra Mondiale. Da bravo geometra era partito per la guerra con il Manuale Colombo nello zaino (per chi non lo conosce, era un manuale che conteneva assolutamente tutti i dati tecnici allora diponibili. Secondo me nemmeno oggi in Internet se ne trovano tanti così). Il manuale aveva le pagine sottilissime e durante la prigionia lui aveva usato le pagine per arrotolare sigarette di fortuna (ovviamente lo ha ricomprato appena rientrato).
Basta, chiudo coi ricordi.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mi ricollego allo scambio con Daniele. Ultimo ricordo poi chiudo: per mio padre si parla di veramente tanti anni fa. Si è fatto la seconda Guerra Mondiale. Da bravo geometra era partito per la guerra con il Manuale Colombo nello zaino (per chi non lo conosce, era un manuale che conteneva assolutamente tutti i dati tecnici allora diponibili. Secondo me nemmeno oggi in Internet se ne trovano tanti così). Il manuale aveva le pagine sottilissime e durante la prigionia lui aveva usato le pagine per arrotolare sigarette di fortuna (ovviamente lo ha ricomprato appena rientrato).
Basta, chiudo coi ricordi.
Io utilizzavo il manuale Cremonese del Geometra (anch'esso ha le pagine iper sottili) e l'ho ancora qui in ufficio con me oltre ad un altro manuale più specifico. Effettivamente ci trovi di tutto, fisica, chimica oltre a Costruzioni. In realtà su internet riesci a trovarci tutto ma è tutto sparpagliato qua e là e devi sudare ben bene per mettere insieme il puzzle. È un ottimo supporto quando hai dei dubbi.
 

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