Valvole e contabilizzatori di calore -ripartizione consumi

[basty]

Quasi impossibile non dover polemizzare con te.
Cominciamo dal fondo.
1) Chiamale valvole, o chiamali volantini: mai visto un termosifone non dotato di manopola in grado di chiudere il rubinetto di adduzione dell'acqua calda.....

2) Casa passiva: non la ottieni certo con il solo isolamento. Per chiamarla "casa" e raggiungere un minimo di confort occorre immettere anche calore: questo lo puoi ottenere anche con fonti rinnovabili ma comunque con qualche fonte di calore, magari gratuita, dopo aver investito in celle fotovoltaiche ecc.. Non credo basti la sola presenza umana.

3) Uso del condizionale: non sempre ha significato ipotetico. Può anche lasciare aperte altre risposte.

4) Errori concettuali e dimostrazioni: impara anche tu a leggere compiutamente.
L'errore concettuale sta nella affermazione: "altrimenti tanto valeva restare con il sistema precedente."; non puoi negare che l'introduzione della termoregolazione e contabilizzazione abbia sensibilizzato e cointeressato buona parte degli utenti.
Quanto alla UNI 10200, di per sè ha dei limiti ormai riconosciuti persino dai suoi estensori, ed è oggetto di revisioni. Ma finora non ho contestato la UNI.

Semmai ho scritto che è stato un errore (di incompetenza) del legislatore, che ne ha prescritto la applicazione urbi et orbi, senza valutare le condizioni al contorno.

Se poi la UNI non prevede "livellamenti", è perchè in fondo ha assunto una condizione ideale a regime: non ha considerato le case abitate saltuariamente, e non ha previsto che la sua adozione fosse preceduta da un adeguato livellamento dei fabbisogni.
Cosa che la legge regionale lombarda, la legge svizzera e forse altre comunità, avevano ritenuto di dover premettere. Il contenuto della UNI10200 non è ovviamente una opinione: lo è il dire (con cara grazie nel poterlo ancora dire) che ha molte opportunità di miglioramento, alla faccia dei suoi sostenitori col paraocchi.

5) Verità o opinioni: quanto riportato sul forum, da chiunque, resta sempre solo la sua opinione. Poi qualcuno si qualifica, altri non fanno nemmeno quello e pretendono di giudicare.

Ma... neanche il Natale ti rende meno aggressivo? Speriamo allora nell'Anno Nuovo.

Buon Anno.

 

[Dimaraz]

1) E' un tuo "limite"...come il non considerare l'atteggiamento dell'Italiano "medio" che delle eventuali valvole se ne infischiava.

2)

Non credo basti la sola presenza umana.

Vedi sopra. Ci sono casi in cui devi pensare a raffrescare piuttosto che a riscaldare.

3)Ripassino s'impone
La frase è comunque un "non-sense"...perchè esprimendo un "desiderio" implica che esiste almeno 1 alternativa (il non realizzo)...quindi confermi l'appunto.

4)

non puoi negare che l'introduzione della termoregolazione e contabilizzazione abbia sensibilizzato e cointeressato buona parte degli utenti

Mai negato...anzi lo sostengo da sempre.
Infatti ora la gente muove il **** altrimenti paga di tasca propria gli sprechi (dispersioni) che prima non li preoccupava perchè "spalmati" su tutti.
Ma se non capisci tal senso...vedi il punto 1)

5) Dunque se io dico che 10-3= 7 esprimo un'opinione?
Di strumenti di calcolo ne trovi a iosa (e sei libero di contestarli)...solo che oltre a quelli io cito dei dati anche per prove fatte direttamente nel tempo.

Ps.
Io non sono "aggressivo"...ma se "pungolato" appaio come tale.

 

[rabadan]

Le nostre case sono state costruite prevedendo il riscaldamento centralizzato. Abbiamo finestre da 25o cm. Avevamo già messo i doppi vetri fin dall'inizio proprio perchè avevamo dispersione di calore. Il sottotetto l'abbiamo isolato a nostre spese.
Inoltre non sono solo i condomini dei primi e ultimi piani a lamentarsi. Qui a Torino sono moltissimi ad essere insoddisfatti di questo nuovo metodo di gestione del riscaldamento. Sta bene a coloro che intravedono la possibilità di risparmiare qualche euro tenendo al minimo le valvole e scaldando solo il soggiorno o la cucina.
Dobbiamo sfiatare regolarmente i termosifoni : la causa potrebbe essere di questa disinvolta gestione ?

 

[basty]

Le nostre case sono state costruite prevedendo il riscaldamento centralizzato.

Appunto: il mio primo impianto con la contabilizzazione l'ho avuto ad una ventina di Km da Torino: l'ultimo piano si trovò ad affrontare un incremento dell'80%.
Proposi di isolare la soletta del sottotetto: fortunatamente arrivammo ad un compromesso in cui una parte la pagava il proprietario dell'ultimo piano, una parte il condominio: qualcuno dei piani intermedi storse il naso. L'inverno successivo l'appartamento centrale di un piano intermedio, che aveva storto il naso, si trovò i due appartamenti adiacenti ( uno con parete esposta a sud, l'altro a Nord) vuoti e non riscaldati: la sua spesa raddoppiò!
Adesso sono tutti convinti che la quota "fissa" equa è bene che resti attorno al 40%!.

p.s.

Di strumenti di calcolo ne trovi a iosa (e sei libero di contestarli)...solo che oltre a quelli io cito dei dati anche per prove fatte direttamente nel tempo.

Certamente: se vuoi ti confermo che a convincere i miei condomini della opportunità di coibentarela soletta, è stato proprio il report che avevo elaborato utilizzando DOCET.

E a mò di esempio avevo pure elaborato la situazione dell'alloggio intermedio, nel caso fosse stato affiancato da due vuoti: i fatti mi hanno dato ragione, ed anche quelli che prima se ne infisciavano della situazione altrui, hanno preso atto che la ruota gira...

p.s. 2: sempre in tema di calcolo potrai tu stesso verificare come l'intervento sulle superfici opache ripaghi molto di più, sia in termini assoluti che in rapporto costo prestazioni, rispetto alla sostituzione degli infissi, sempre che non si sia di fronte a porte finestre che interessano tutta la parete.: anche qui medesimo strumento (semplificato fin che vuoi ma sufficientemente indicativo)

Come vedi non parlo per sentito dire, ma per esperienza diretta e per verifica teorica.

Gli sprechi del passato interessavano ed interessano tutti: non hanno progettato loro le abitazioni degli anni 60, nè come edificio nè come impianto termico.
Allora le scelte tecniche erano altre: gli opportunisti non sono quelli che evidenziano i risvolti odierni, ma quelli come il qui presente "amico" che si limitano a guardare il proprio orticello.