Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Che poi nei vecchi impianti i progettisti avessero sempre tenuto perfettamente conto di posizione e dispersioni è una generalizzazione tanto banale quanto dire che la terra è piatta.
gli impianti che non sono stati progettati tenendo conto dei parametri di piano e di esposizione dei muri hanno sempre dato problemi e sono stati causa di contenziosi. anche senza essere un termotecnico se durante un sopralluogo notavi che tutte le stanze di medesima cubatura indipendentemente dal piano e dalla esposizione avevano lo stesso tipo di calorifero significava che c'era qualcosa che non andava nella progettazione sopratutto se il motivo del sopralluogo era la scarsa temperatura raggiunta dal locale posto all'ultimo o al primo piano.
Sostenere che la terra è piatta non è una generalizzazione banale ma un madornale errore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma un madornale errore.

Lo puoi dire solo adesso che "cultura" e mezzi hanno permesso di svelare realtà che ad occhi "limitati" non appariva tale.

significava che c'era qualcosa che non andava nella progettazione

Ovviamente vero...infatti ho rimarcato il "sempre" a confutare la tesi che vede "certi" talebani sostenere come sia ingiusta la nuova norma solo perchè si trovano a dover pagare più di prima.
Io, in tanti anni , non ho mai visto nessuno che prima di acquistare un'immobile, inserito in un Condominio con riscaldamento centralizzato, si sia preoccupato di verificare se l'impianto era "equamente efficente" per tutti i comproprietari, e nemmeno mi risulta che prima dell'acquisto si sia contestato, come parametro di valutazione del prezzo, l'efficenza del riscaldamento o i criteri di riparto di tale spesa.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Traduzione di parte e conclusione molto soggettiva.

Nel linguaggio corrente (volgare, errato o corretto che sia) il termine talebano ha per molti assunto il significato di stretto osservante di una legge o religione.

Bisognerebbe accertarsi di cosa si parla prima di accusare gli altri di essere "di parte".

Talebano, nel significato orginale, è il sostantivo con cui si: ndica gli studenti delle scuole coraniche in area iranica, incaricati della prima alfabetizzazione, basata su testi sacri islamici.
Visto che alcuni di costoro si sono organizzati "militarmente" ancora ai tempi della guerra in Afghanistan i media hanno traslato il sostantivo.

Nel linguaggio corrente (volgare, errato o corretto che sia) il termine talebano ha per molti assunto il significato di stretto osservante di una legge o religione.

Appunto...ma chi è il "talebano"...colui che vuole restare ancorato ai "vecchi testi" (leggi precedenti norme)...o chi si adegua alle nuove cerando di capirne il senso di equità?
 

basty

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Proprietario Casa
Appunto...ma chi è il "talebano"...colui che vuole restare ancorato ai "vecchi testi" (leggi precedenti norme)...o chi si adegua alle nuove cerando di capirne il senso di equità?

Certamente talebano chi vuole restare ancorato ai "vecchi testi" (leggi precedenti norme) senza vederne i difetti ......

Certamente altrettanto talebano chi si adegua supinamente alle nuove norme senza capirne i limiti e le lacune, e non ammette dei correttivi.
 

rabadan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti gli intervenuti per le loro opinioni. Faccio una maliziosa considerazione: sicuramente Dimaraz non abita un appartamento "disagiato".

Preciso che il condominio in cui abito è stato edificato 50 anni fa.
Preciso che recentemente la mia famiglia ha cambiato tutti gli infissi per i quali abbiamo ottenuto gli sgravi fiscali dal momento che sono a risparmio energetico. L'esposizione è est/ovest.
Com'è che per avere la zona giorno calda devo tenere le valvole al massimo mentre nei piani intermedi i condomini che non hanno apportato migliorie hanno calore pur tenendo le valvole al valore di 3,5/4 ?
Tenete presente che ci sono condomini che per risparmiare tengono chiuse le valvole nelle camere che non vengono più usate dai figli ormai sposati, mentre altri quando si assentano per una settimana chiudono le valvole in tutto l'appartamento (demenziale, perchè poi per riportare l'appartamento a temperature accettabili ci mettono 10 giorni) . Insomma queste valvole hanno dato il via a comportamenti incredibili con il risultato che chi si trova vicini del genere deve usare stufe elettriche alla faccia del risparmio energetico.
Dimenticavo. Vivo a Torino in una zona servita da teleriscaldamento (zero emissioni)

Ciao a tutti.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Preciso che recentemente la mia famiglia ha cambiato tutti gli infissi per i quali abbiamo ottenuto gli sgravi fiscali dal momento che sono a risparmio energetico. L'esposizione è est/ovest.
cambiare gli infissi aiuta, ma da solo non fa miracoli se i muri perimetrali esterni non sono ben isolati termicamente. Anche l'esposizione ha un peso relativo: d'inverno, quando il cielo è coperto, anche essere esposto a sud non porta alcun beneficio rispetto ad una cesposizione ovest o a una est.
Il problema è la climatizzazione degli ambienti che viene data dalla bontà costruttiva delle tamponature interne. Sono loro che devono trattenere il caldo nelle case d'inverno e impedire al caldo di entrare nelle case d'estate.
Poi ci sono le dispersioni dai solai di calpestio per le stanze che stanno sopra a locali non riscaldati, sopratutto per i piani rialzati che confinano con cantine o box auto e per i primi piani di edifici costruiti su pilotis; e le dispersioni dei solai di copertura per gli ultimi piani.
Io non so se il gestore del teleriscandamento è un ente pubblico o un ente pseudo privato dove il pubblico ha la maggioranza delle azioni o un ente privato, tuttavia credo che anche con il teleriscaldamento si debba tenere conto delle dispersioni per cui l'importo da pagare deve risultare dalla somma di due consumi: quelli contabilizzati e quelli dovuti alle dispersioni degli appartamenti e alle dispersioni di rete (consumi involontari).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
per cui l'importo da pagare deve risultare dalla somma di due consumi: quelli contabilizzati e quelli dovuti alle dispersioni degli appartamenti e alle dispersioni di rete (consumi involontari).

Noto che anche tu ritieni le dispersioni degli appartamenti assimilabili ai consumi involontari e di conseguenza prevalentemente condominiali gli interventi di coibentazione necessari a ridurli: non è esattamente cosa prevede la rigorosa applicazione della norma richiamata dalla legge, ma fortunatamente siamo ancora liberi di usare il raziocinio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Faccio una maliziosa considerazione: sicuramente Dimaraz non abita un appartamento "disagiato".

"Caschi" male... sono termoautonomo quindi abituato a spendere senza chiedere ad altri di contribuire alle mie dispersioni, nemmeno quando "in schiera" i proprietari "laterali" non accendevano (finchè non residenti).

Preciso che recentemente la mia famiglia ha cambiato tutti gli infissi per i quali abbiamo ottenuto gli sgravi fiscali dal momento che sono a risparmio energetico. L'esposizione è est/ovest.

Se i precedenti erano infissi di 50 anni fà (singolo vetro) hai certamente del risparmio evidente...ma se erano di 20-30 anni fà con vetrocamera la sostituzione seppur con "certificati" non porta notevoli miglioramenti.

Com'è che per avere la zona giorno calda devo tenere le valvole al massimo mentre nei piani intermedi i condomini che non hanno apportato migliorie hanno calore pur tenendo le valvole al valore di 3,5/4 ?

Allora significa che prima quelli intermedi erano costretti ad aprire le finestre...oppure mi viene il sospetto che sia stata diminuita la temperatura veicolata (acqua) magari perchè avete montato una caldaia a condensazione. e hai superficie radiante insufficente...oppure prima "godevi" delle dispersioni di calore dai piani inferiori ora diventati più parsimoniosi.

cambiare gli infissi aiuta, ma da solo non fa miracoli se i muri perimetrali esterni non sono ben isolati termicamente.
Dal serramento di 50 anni fa (singola lastra) ad uno con tipologia attuale (vetrocamera con almeno 1 guarnizione quando non sono 3 con tripla camera) si risparmia il 30%.

Il problema è la climatizzazione degli ambienti che viene data dalla bontà costruttiva delle tamponature interne.

Dall'interno fai poco...meglio fare un cappotto esterno ma non si può pensare ad una classe A senza costruire tutto ex novo.

tuttavia credo che anche con il teleriscaldamento si debba tenere conto delle dispersioni

Le dispersioni della propria abitazione sono a carico del singolo...altrimenti tanto valeva restare con il sistema precedente.

in una zona servita da teleriscaldamento (zero emissioni)

"Balla" mediatica...non esistono le "zero emissioni" (salvo teleriscaldamento con fonti non emissive), ma solo uno "spostamento" del punto di uscita delle stesse
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è che il tono particolarmente assertivo renda più credibili le proprie affermazioni: opinioni sono e opinioni restano.
Le dispersioni della propria abitazione sono a carico del singolo...altrimenti tanto valeva restare con il sistema precedente.
Questo è un errore concettuale.

Dal serramento di 50 anni fa (singola lastra) ad uno con tipologia attuale (vetrocamera con almeno 1 guarnizione quando non sono 3 con tripla camera) si risparmia il 30%.
Qui potrei dire che è un errore di aritmetica: le pareti trasparenti sono solo una parte dell'involucro. Con quelle percentuali sembrerebbe che con un cappotto integrale si risparmia il 100%.
Allora significa che prima quelli intermedi erano costretti ad aprire le finestre...
.... invece avrebbero dovuto chiudere le valvole manuali (che prima nessuno voleva fare)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è che il tono particolarmente assertivo renda più credibili le proprie affermazioni: opinioni sono e opinioni restano.

Sei libero di ritenere valide o meno le "asserzioni" degli altri...ma non sapendo la qualifica o il background del sottoscritto non puoi giudicare se siano "opinioni" (dettate dalla fantasia) o "verità" supportate da riscontri concreti.
Da qualche parte ti sei qualificato come "ingegnere" ...ma non in ambito "termotecnico".

Questo è un errore concettuale.
Chi taccia di errori dovrebbe dimostrare la validità delle proprie contestazioni.
La 10200 non prevede "livellamenti" ne per posizione sfavorevole ne per quelli che alcuni si ostinano a chiamare "furti di calore".

Qui potrei dire che è un errore di aritmetica: le pareti trasparenti sono solo una parte dell'involucro..
Usi il "condizionale"...quindi contesti senza nemmeno esser sicuro dei tuoi presupposti...e "banalizzi" addebitando cose che non ho detto
Se hai voglia di rispoklverare la tua matematica: analizzi la "tramissione" di una normale muro portante (30 cm.) a confronto con quello di un vetro a singola lastra da 3-4 mm., lo rapporti con un banale vetrocamera 3+9+3 e lo ricalcoli tenendo conto di una rapportatura "standard" vlume/superficie degli edifici costruiti 50/60 anni fà in Italia.
Forse alla fine scopri che quello che affermo da 30 anni corrisponde a quanto ho riportato.

Con quelle percentuali sembrerebbe che con un cappotto integrale si risparmia il 100%.

Certo che si può risparmiare il 100% delle spese di riscaldamento...mai sentito parlare di "casa passiva"? Esiste da prima degli anni '90.


Ps.
.... invece avrebbero dovuto chiudere le valvole manuali (che prima nessuno voleva fare)
Magari tali valvole non c'erano.
 

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