arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
"perugina :credo che ciascuno di noi abbia la facoltà di dare ciò che possiede a chi vuole"

beh! mi starebbe anche bene accettare di affrontare questo nodo dialettico con te: d'altronde se continuiamo ad ucciderci un motivo ci deve anche essere...a Roma si dice che la colpa è dei figli di madre ignota.. insomma che non hai avuto dei genitori, come al contrario nell'antica roma che si dava dell' ingenuo a quelli che appartenevano alle gens. Che vogliamo farci, il risultato è una umanità davvero inc..avolata quella che frequenta questa terra. Ma poi mi dici che non hai mai visto genitori comportarsi con equità, anzi gli dai proprio giù quando continui scrivendo che le famiglie perdono la serenità cercando di attuare disparità che inevitabilmente, come la farina del diavolo va in crusca, ingrasseranno i portafogli dei lavoratori giudiziari. E' a questo punto che non so cosa risponderti. So solo una cosa di preciso che i figli di Caino, per chi crede a Caino e alla Bibbia sono tutti morti nel diluvio universale e purtroppo siamo tutti figli di altre persone discendenti del povero Abele...come si dice: facciamoci ancora del male!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
credo che ciascuno di noi abbia la facoltà di dare ciò che possiede a chi vuole. Sono pienamente d'accordo finchè uno è in vita ed è in possesso delle proprie facoltà mentali. Quando però uno muore dopo aver fatto testamento purtroppo la consanguineità, la parentela diretta ed acquisita, e la adozione pongono dei paletti. Questo è la società civile, operante in tutte le nazioni, che lo stabilisce. Se no facciamo una bella cosa:quando uno muore tutti i suoi beni vanno allo stato, il quale li amministra e li ridistribuisce come meglio crede con la logica del massimo profitto.

non ho mai visto un genitore comportarsi con equità ed in modo giusto con i figli e ne ho visti tanti perdere la serenità per cercare di far stabilire dalla legge la giustizia nella disparità di comportamento.
Premesso che i genitori , facendo parte del genere umano, non sono perfetti e quindi possono non essere giusti. Non ha pensato che la disparità di trattamento possa derivare dalla volontà amorevole di aiutare il meno fortunato o il più debole? Se un genitore si ritrova due figli, uno che è diventato il direttore generale di una grande complesso industriale che guadagna 250 mila euro l'anno e vive agiatamente in una villa di sua proprietà, l'altro, impiegato d'ordine in una piccola azienda, che guadagna 1.800 euro al mese, che gli vengono pagati con 30 giorni di ritardo rispetto al mese al quale si riferisce lo stipendio e vive in affitto in un appartamento, se questo genitore, morendo, lascia l'unica casa di proprietà al figlio più povero secondo lei questo è comportarsi in modo non giusto?

gli unici che ci guadagnano sono gli avvocati ed i CTU dei tribunali che si fregano le mani e staccano parcelle che ti fanno capire che l'ingiustizia subita dal genitore era meglio!
Sono pienamente d'accordo.
 

Markciccio

Membro Junior
Vorrei chiarire un paio di punti sul mio caso:

- dalle ultime valutazioni sommarie si parla di una differenza di valore dell''appartamento "A" molto molto molto elevata, si parla di parecchi anni di stipendio
- la causa scatenante il litigio NON è stata la cifra di cui sopra quanto la presentazione di un documento che avrei dovuto firmare (senza poterlo praticamente leggere) del tipo "nulla a pretendere in futuro"
- anche per la rimanente parte dell'abitazione, mi si è paventata l'evenienza che al momento della divisione dell'eredità avrei dovuto pretendere solo quanto nelle possibilità di mia sorella, che si sarebbe quindi aggiudicata l'intera casa senza grossi problemi nel caso un cui avesse avuto il conto corrente a secco.
- alla mia richiesta di chiarimenti sono stato insultato in malo modo (per non dire di peggio) dalle persone che fino a 10 minuti prima credevo mi volessero bene
- a tutt'oggi non ho più avuto contatti ed è quasi un mese
- non c'è nessuna causa in ballo, né sono stati assunti avvocati o altro (non mi interessa farmi spennare), solo silenzio
- non c'è rapporto assistenziale tipo badante tra figlia e genitori o di nipotini sempre con i nonni o altro, ognuno si fa i ***** suoi. Poi anche io avrei una bellissima nipotina di 14 mesi, di cui evidentemente sanno fare volentieri a meno.
- da figlio, da fratello, da zio e da essere umano ho sempre oggettivamente fatto il mio dovere
- le disponibilità economiche sono elevate sia da parte dei genitori che della figlia, semmai quello che ha difficoltà sono io, sebbene riesca a condurre una vita più che dignitosa e, generalmente, felice.

In sostanza con tutti i loro giochini del cavolo da furbetti mi hanno veramente fracassato i maroni.
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
MARKCICCIO non vorrei aver capito male il problema, mi è sembrato di capire che tu hai ricevuto 5 anni fa da tuo padre una determinata somma per l'acquisto della tua casa, io credo che per una serena valutazione, visto che i tempi di donazione sono diversi, dovresti rivalutare la casa che tu hai comprato con "l'aiuto di tuo padre" e stabilire ad oggi che differenze potrebbero esserci. Del resto tu ne hai goduto 5 anni prima.
 

perugina

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi pare di capire che sono tutti daccordo nel volerti gabbare e ci puoi fare poco se questa è la loro intenzione, invece ti consiglio di non firmare nulla e verificare che non vengano fatte finte vendite a tua insaputa. comunque mi dispiace per quello che stai passando.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto